Cresce la consapevolezza degli italiani sul lascito testamentario: tendenze e pregiudizi da sfatare

Cresce la consapevolezza degli italiani sul lascito testamentario: tendenze e pregiudizi da sfatare

Cresce La Consapevolezza Degli Cresce La Consapevolezza Degli
Cresce la consapevolezza degli italiani sul lascito testamentario: tendenze e pregiudizi da sfatare - Fonte: Adnkronos | Gaeta.it

Negli ultimi undici anni, il panorama italiano riguardante il lascito testamentario ha mostrato un’evoluzione significativa. La crescente consapevolezza tra gli italiani su questo tema fondamentale è un segnale incoraggiante per le organizzazioni non profit e il Terzo Settore. Questo articolo esplora i dati emergenti dalla ricerca condotta e analizza i pregiudizi ancora persistenti riguardo ai lasciti.

l’evoluzione della consapevolezza sul lascito testamentario

Crescita della conoscenza tra gli italiani

Secondo Paolo Anselmi, fondatore di Walden Lab e docente presso l’Università Cattolica di Milano, la consapevolezza degli italiani sul concetto di lascito è cresciuta in modo sostanziale. Dal 58% di italiani informati nel 2013, si è arrivati a un impressionante 84% nel 2023. Questo incremento nella conoscenza riflette gli sforzi congiunti delle organizzazioni non profit e del Comitato Testamento Solidale, che hanno investito tempo e risorse nella sensibilizzazione della popolazione.

Il fatto che una larga maggioranza degli italiani ora abbia familiarità con il concetto di lascito suggerisce un mutamento culturale importante. Questo riconoscimento non solo permette agli individui di valutare le proprie scelte testamentarie, ma crea anche un contesto più aperto per discussioni su tematiche di responsabilità sociale e solidarietà intergenerazionale. La rielaborazione di questi atteggiamenti è un obiettivo cruciale per le organizzazioni non profit, che possono beneficiare del cambio di mentalità per accrescere il supporto e il finanziamento delle loro cause.

Orientamento positivo verso il lascito

Un altro aspetto positivo emerso dalla ricerca è l’aumento dell’orientamento favorevole verso l’idea di considerare un lascito. Attualmente, circa il 19% degli italiani ha dichiarato di essere aperto a questa possibilità. Anche se la percentuale di chi ha già effettuato un lascito è ancora contenuta, oscillando tra il 2 e il 3%, questo trend crescente suggerisce che l’interesse potrebbe tradursi in scelte concrete nel prossimo futuro.

Questo nuovo interesse potrebbe portare a una maggiore diversificazione delle fonti di sostentamento per le organizzazioni, fondamentali per garantire la loro continuità e la possibilità di intraprendere nuovi progetti. Con la popolazione italiana sempre più consapevole e disponibile a contribuire, le potenzialità del lascito come strumento di sostegno al Terzo Settore potrebbero finalmente manifestarsi in modo più incisivo.

pregiudizi persistenti verso il lascito

Due barriere da superare

Nonostante i progressi, la ricerca ha rivelato la presenza di due pregiudizi significativi che ostacolano ulteriormente l’accettazione del lascito tra gli italiani. Il primo riguarda la convinzione che i lasciti siano riservati esclusivamente a coloro che non hanno figli. Questa percezione limita fortemente le potenzialità di inclusione del lascito nei casi di individui che, pur avendo una famiglia, desiderano considerare il Terzo Settore nella distribuzione del proprio patrimonio.

Il secondo pregiudizio è quello di ritenere che solo le persone con sostanziali risorse finanziarie possano effettuare un lascito. Tuttavia, anche un piccolo lascito, così come una modesta donazione, possono avere un impatto significativo sulla realizzazione di progetti sociali. Queste convinzioni errate devono essere affrontate con campagne informative mirate che mettano in luce il valore universale del lascito, indipendentemente dalla sua grandezza.

Riconoscimento del Terzo Settore

Un aspetto incoraggiante rivelato dalla ricerca è il crescente riconoscimento del Terzo Settore da parte della popolazione. Gli italiani percepiscono quest’area non solo come un attore sociale di emergenza, ma anche come un’istanza culturale che contribuisce a una società più giusta e inclusiva. La valutazione positiva delle organizzazioni non profit suggerisce che, sebbene ci siano pregiudizi da superare, ci sia una base solida sulla quale costruire ulteriori iniziative di sensibilizzazione.

In definitiva, mentre la consapevolezza e l’orientamento verso i lasciti sono in crescita, è essenziale continuare a lavorare per smantellare i pregiudizi e promuovere una comprensione più profonda e inclusiva delle possibilità offerte dal lascito testamentario. Le organizzazioni non profit devono compiere ulteriori passi per educare la popolazione, affinché ognuno possa riconoscere il valore del proprio contributo, anche se in misura contenuta.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×