Nessun rinvio nel processo per il presunto stupro di gruppo in costa smeralda: quarta udienza fissata il 14 luglio

Nessun rinvio nel processo per il presunto stupro di gruppo in costa smeralda: quarta udienza fissata il 14 luglio

Il processo per lo stupro di gruppo in Costa Smeralda prosegue a Tempio Pausania con udienze confermate fino al 14 luglio, quando è attesa la sentenza dopo le arringhe delle difese e le repliche.
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Il processo per lo stupro di gruppo in Costa Smeralda, con quattro giovani imputati, si avvia verso la sentenza il 14 luglio a Tempio Pausania, nonostante le difese abbiano chiesto rinvii respinti dai giudici. - Gaeta.it

Il processo che vede imputati quattro giovani per il presunto stupro di gruppo in costa smeralda continua senza ritardi. I giudici di tempio pausania hanno deciso di convocare una quarta udienza per il 14 luglio, data in cui si prevede la sentenza. Le richieste di rinvio presentate dalle difese sono state respinte, anche in considerazione della recente memoria di oltre 650 pagine depositata dalle parti civili, che pur con alcune parti stralciate è stata acquisita al fascicolo.

Conferma delle udienze e programma del processo

I giudici del tribunale di tempio pausania hanno chiarito che il procedimento proseguirà con un’accelerazione, tenendo conto sia dell’ingente documentazione acquisita, sia dell’urgenza di chiudere il dibattimento. La quarta udienza è stata programmata per lunedì 14 luglio. Quel giorno, dopo le ultime arringhe e repliche, il collegio presieduto da marco cocco dovrebbe entrare in camera di consiglio per valutare la sentenza, probabilmente entro la stessa giornata.

Le difese avevano chiesto un rinvio per potersi meglio preparare in seguito alla memoria presentata dalle parti civili, un fascicolo di circa 650 pagine che analizza l’accaduto. Nonostante la mole, i giudici hanno stabilito di acquisirlo integralmente, con l’unica eccezione di sezioni considerate pregiudizievoli per il diritto di difesa degli imputati. Questa decisione è stata una chiara indicazione della volontà del tribunale di non rallentare il procedimento.

Arringhe degli avvocati difensori e contestazioni alle accuse

Le arringhe degli avvocati difensori hanno preso il via durante l’udienza odierna. Enrico grillo ed ernesto monteverde, legali di giulio grillo jr e degli altri tre accusati genovesi , hanno sottolineato come i rapporti sessuali contestati siano stati consenzienti. In particolare, hanno messo in dubbio la credibilità della giovane studentessa italo-norvegese, di 19 anni al momento dei fatti, e della sua coetanea.

I difensori hanno ribadito che la ragazza ha riferito di aver subito un secondo presunto stupro in norvegia, poi ritrattato, e che questa circostanza mina la sua affidabilità. L’avvocato grillo ha chiesto al tribunale di considerare quanto improbabile sia che una giovane sia vittima di due episodi simili. Questa critica mira a mettere in discussione la coerenza del racconto dell’accusa, elemento fondamentale nella decisione del processo.

Il ruolo dell’alcol e le versioni contrastanti sui fatti

Uno degli aspetti più discussi è stato il consumo di alcol da parte delle due giovani la sera del 16 e 17 luglio 2019. La presunta vittima ha più volte ripetuto in aula di essere stata “ubriachissima”. Secondo le difese, invece, solo la ragazza parla di un’assunzione di alcol ingente e incompatibile con la dinamica descritta. I giovani imputati, fin dagli interrogatori, avrebbero sempre riferito un consumo più limitato.

L’avvocato monteverde ha evidenziato che anche i periti del tribunale avrebbero rilevato alcune difficoltà della ragazza a comunicare chiaramente il proprio rifiuto durante l’episodio, suggerendo una complessità nel giudicare la credibilità delle accuse. La difesa ha sostenuto che le richieste di condanna non tengono conto di questi elementi e che restano ragionevoli dubbi da approfondire prima di pronunciare una sentenza.

Il calendario delle prossime udienze e le aspettative

Il processo riprenderà venerdì 11 e sabato 12 luglio per continuare con le arringhe e ascoltare gli eventuali interventi di replica. La finestra di lunedì 14 luglio sarà cruciale: al termine delle discussioni i giudici si ritireranno in camera di consiglio per decidere il destino degli imputati.

La dinamica di queste ultime udienze e l’attenzione al dettaglio delle memorie depositate indicano che il tribunale intende concludere il caso senza ulteriori slittamenti. I protagonisti attendono il verdetto in una vicenda che ha già richiamato attenzione nazionale per la delicatezza dei fatti e le evidenze emerse nel dibattimento in corso a tempio pausania.

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