Cresce in Italia il consumo di prodotti a base vegetale: dati e tendenze

Cresce in Italia il consumo di prodotti a base vegetale: dati e tendenze

Cresce l’interesse degli italiani per i prodotti a base vegetale, con oltre il 69% delle famiglie che li consuma regolarmente, riflettendo una scelta consapevole verso salute e sostenibilità.
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Cresce in Italia il consumo di prodotti a base vegetale: dati e tendenze - Gaeta.it

I prodotti a base vegetale stanno guadagnando sempre più terreno nella dieta degli italiani, non solo come alternativa alle proteine animali, ma come parte integrante di un’alimentazione equilibrata e varia. Un’analisi condotta per conto dell’Unione Italiana Food ha fornito dati interessanti sulle preferenze alimentari dei consumatori italiani, svelando che le famiglie stanno abbracciando una nuova cultura gastronomica. Questa trasformazione riflette una risposta alle esigenze di salute e sostenibilità, segnando il percorso di uno stile di vita più attento e consapevole.

Il consenso verso i prodotti a base vegetale in crescita

Secondo la ricerca realizzata dall’Istituto NielsenIQ, il fenomeno dei prodotti vegetali si configura come una tendenza sempre più marcata tra i consumatori italiani. La rilevazione ha evidenziato che oltre il 69% delle famiglie, pari a 17,7 milioni, consuma regolarmente tali alimenti. Inoltre, quasi la metà delle famiglie, il 47%, include questi prodotti tra le proprie scelte alimentari quotidiane. L’interesse si estende a diverse categorie, con 13 milioni di nuclei che consumano “secondi vegetali” e 10,7 milioni che optano per “bevande vegetali”.

Nonostante queste cifre già indicative, si osserva una variabilità notevole nei consumi. Ad esempio, solo il 17% delle famiglie ha acquistato recentemente alternative vegetali allo yogurt, mentre il 13% ha consumato gelati e dessert a base vegetale. Questo scenario suggerisce una diversa ricettività alle varie categorie di prodotti vegetali, sottolineando la presenza di uno spazio da esplorare in ambito di marketing e distribuzione.

Sonia Malaspina, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, ha affermato che il crescente interesse verso questi alimenti va oltre l’idea di una moda temporanea, costituendo una scelta sempre più consapevole per molte famiglie che desiderano diversificare la loro dieta.

Stile di vita vario: non solo vegetali

L’analisi mette in luce come il consumo dei prodotti vegetali avvenga in un contesto alimentare più ampio, in cui non si rinuncia alle proteine animali. Due famiglie su tre, circa il 66%, svolgono acquisti di cibo vegetale in aggiunta alla carne e ai latticini. Questo approccio adotta un modello alimentare che promette di essere equilibrato e variegato, dove le alternative vegetali non escludono ma affiancano elementi di origine animale.

In tal modo, emerge un quadro di diverse preferenze che abbracciano ricette e ingredienti tradizionali, proponendo di riunire il meglio di entrambi i mondi. Si tratta di una strategia che permette ai consumatori di esplorare nuovi sapori, senza abbandonare completamente quelle che sono le loro abitudini alimentari di sempre.

Un’analisi dettagliata delle diverse categorie merceologiche

La diffusione dei prodotti vegetali si manifesta attraverso categorie che stanno segnando un trend favorevole tra i consumatori. In particolare, i “secondi vegetali” come burger e affettati vegetali, stanno assumendo un ruolo centrale se pensiamo che il 51% delle famiglie li consuma regolarmente. Gli italiani mostrano una propensione a portare queste alternative in tavola con frequenza, in media una volta alla settimana.

Un altro settore in espansione è quello delle “bevande vegetali”, consumate dal 42% delle famiglie, con una frequenza che si attesta sulle due o tre volte a settimana. Per la categoria “alternative vegetali allo yogurt”, i dati indicano un consumo regolare da parte di 4,3 milioni di famiglie, mentre i “dessert e gelati vegetali” sono scelti da 3,4 milioni di famiglie.

Questi risultati offrono una chiara indicazione su come i consumatori italiani stiano esplorando un nuovo orizzonte alimentare, con un’attenzione crescente verso il gusto e la varietà.

Chi sono i consumatori di prodotti vegetali

Le famiglie che consumano abitualmente questi alimenti sono per lo più concentrate nel Nord Italia e presentano caratteristiche distintive. Si tratta di individui dalla fascia di età compresa tra i 25 e i 54 anni, appartenenti a nuclei familiari di dimensioni medio-grandi, dove in media il responsabile degli acquisti ha un’età compresa tra i 45 e i 50 anni.

I consumatori di prodotti vegetali sembrano essere attenti a nutrizione e qualità, desiderosi di esplorare offerte che rispettino standard sostenibili e nutrizionali. Questa generazione di acquirenti si dimostra anche curiosa e aperta a novità, spesso associata a stili di vita attivi e sportivi. La loro attenzione si concentra su prodotti che presentino garanzie di qualità, promuovendo così un consumo più consapevole e responsabile.

Acquisti etici e sostenibili: un cambiamento in atto

Un ulteriore dato rilevante evidenziato dallo studio è la propensione alla sostenibilità tra i consumatori italiani. Più della metà, il 56%, cerca attivamente prodotti ecologici e etici durante gli acquisti, mentre il 53% non esita a investire di più per garanzie ambientali. Questo comportamento riflette non solo un cambiamento nelle abitudini alimentari, ma anche una consapevolezza e una responsabilità nei confronti dell’ambiente.

I prodotti a base vegetale soddisfano queste esigenze grazie all’impatto ambientalmente sostenibile dei loro ingredienti. La loro produzione richiede meno risorse naturali rispetto agli alimenti di origine animale e determina emissioni di gas serra significativamente inferiori. Questo orientamento all’acquisto di prodotti che rispettano l’ambiente è un fenomeno in crescita che accompagna la trasformazione del panorama alimentare in Italia.

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