cresce il caldo a roma nel 2024, il Campidoglio avvia un piano per limitare l'impatto estivo nei quartieri

cresce il caldo a roma nel 2024, il Campidoglio avvia un piano per limitare l’impatto estivo nei quartieri

Roma affronta il 2024 con temperature record dal 1991; il Campidoglio attua un piano di prevenzione, assistenza e ampliamento delle fontanelle pubbliche per proteggere anziani, bambini e cittadini.
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Roma affronta il 2024 con il record di caldo più intenso dagli anni ’90; il Campidoglio attua un piano di prevenzione e assistenza per proteggere i cittadini, soprattutto i più fragili, attraverso iniziative sociali, aree ombreggiate, teleassistenza e ampliamento delle fontanelle pubbliche. - Gaeta.it

La città di roma affronta il 2024 con temperature record: è l’anno più caldo dagli inizi degli anni Novanta. Il Campidoglio ha messo a punto un piano mirato per gestire il caldo intenso, puntando su misure concrete di prevenzione e comunicazione rivolte a tutti i cittadini, in particolare ai più fragili.

Il 2024 l’anno più caldo dal 1991, dati e rilevanze climatiche a roma

I dati raccolti negli ultimi mesi confermano che il 2024 è il più caldo registrato a roma dal 1991. Le ondate di calore si sono fatte sentire con maggiore intensità e frequenza, portando a temperature elevatissime soprattutto nel cuore della città. Lo studio di questi fenomeni ha spinto l’amministrazione capitolina a reagire con urgenza, focalizzandosi su interventi pratici per ridurre i rischi legati al caldo estremo.

Sappiamo quanto il clima possa influire sulla salute e sulla vita quotidiana, soprattutto nelle aree urbane più densamente popolate. La concentrazione di cemento e asfalto amplifica gli effetti termici, accendendo l’attenzione sulle misure da mettere in campo. Roma si trova così a dover rispondere, in particolare, ai bisogni delle fasce più vulnerabili, come gli anziani e i bambini, sviluppando una strategia che abbraccia diversi aspetti, dal sociale all’ambiente.

La strategia del Campidoglio per combattere il caldo: prevenzione e assistenza

Il piano messo in piedi dal Campidoglio prevede varie iniziative pensate per alleviare le conseguenze del caldo, soprattutto nei quartieri più esposti. Sono state installate cinque tende mobili per creare zone d’ombra e riparo temporaneo nelle aree urbane più frequentate. Questi spazi si uniscono al lavoro delle unità di strada che si rafforzano grazie all’uso di otto camper giubilari, mezzi attrezzati per avvicinare servizi e supporto a chi ne ha bisogno.

Un’altra novità importante è l’attivazione di un numero verde, 80095774, dedicato alla teleassistenza e telecompagnia. Questo servizio si rivolge a persone che necessitano di sostegno a distanza, offrendo ascolto e supporto nelle ore più critiche. Accanto a ciò, è stato deciso di installare impianti di raffreddamento negli asili, una misura diretta per proteggere i minori dalle temperature elevate.

Questi interventi non solo puntano a salvaguardare la salute pubblica, ma anche a fornire una rete concreta di aiuto nelle giornate più calde, evitando situazioni di emergenza e favorendo il benessere della popolazione.

Iniziative sociali e culturali per affrontare le ondate di calore

Come accade ormai da qualche anno, il Comune ha previsto una serie di attività rivolte specificamente agli anziani e ai bambini. Per chi ha più di 70 anni l’ingresso è gratuito in 18 piscine comunali. Questa scelta offre un modo concreto per rinfrescarsi e contrastare l’afa cittadina, mentre i più giovani possono partecipare ai centri estivi finanziati dai Municipi o prendere parte a gite organizzate, come quelle a Castel Gandolfo, mete ideali per uscire dalla città e respirare aria più fresca.

Tra le iniziative c’è anche il tradizionale pranzo di Ferragosto, un momento aggregativo che nel 2023 ha visto la partecipazione di circa 2.500 persone. Per il 2024 si attende un aumento della presenza, con 3.000 partecipanti previsti. Questi eventi rappresentano occasioni in cui la comunità si ritrova unita, affrontando insieme il periodo più difficile dell’anno.

L’espansione delle fontanelle pubbliche e l’impegno sulle risorse idriche

Roma ha incrementato la diffusione delle fontanelle pubbliche, i cosiddetti nasoni, arrivando a quota 3.278. Questi punti di distribuzione di acqua potabile sono fondamentali per offrire sollievo durante le giornate calde. Contributo significativo arriva anche dalle Case dell’acqua gestite da Acea: sono aumentate a 64, con 11 nuove installazioni realizzate grazie ai fondi legati al Giubileo.

Questa rete di approvvigionamento idrico pubblico è pensata per contrastare la disidratazione e garantire un accesso facile e gratuito all’acqua fresca. In una città grande come roma, la presenza capillare di punti acqua aiuta a ridurre i rischi associati al caldo e sostiene le persone che passano molto tempo all’aperto. La moltiplicazione di queste infrastrutture è parte integrante del piano del Campidoglio, in relazione al cambiamento climatico e alle nuove emergenze ambientali che richiedono risposte immediate e diffuse su tutto il territorio cittadino.

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