Creativi italiani esprimono scetticismo sull'intelligenza artificiale: dati e sentimenti emergono da un nuovo rapporto

Creativi italiani esprimono scetticismo sull’intelligenza artificiale: dati e sentimenti emergono da un nuovo rapporto

Il XV Rapporto Civita rivela il scetticismo dei creativi italiani verso l’intelligenza artificiale, evidenziando preoccupazioni per i diritti d’autore e un desiderio di regolamentazione nel settore culturale.
Creativi Italiani Esprimono Sc Creativi Italiani Esprimono Sc
Creativi italiani esprimono scetticismo sull'intelligenza artificiale: dati e sentimenti emergono da un nuovo rapporto - Gaeta.it

Il XV Rapporto Civita, presentato recentemente a Roma, getta luce sulle opinioni dei creativi italiani riguardo all’intelligenza artificiale . Mentre l’uso di strumenti basati sull’IA cresce, il sentiment generale è di cautela, con emozioni come paura e tristezza che prevalgono. Il rapporto, intitolato “Next Gen AI. Opportunità e lati oscuri dell’intelligenza artificiale nel mondo culturale e creativo”, realizzato con la collaborazione dell’Istituto di ricerca Swg e sostenuto da IGT e SIAE, include due indagini che esplorano esperienze e preoccupazioni di artisti e giovani.

Il scetticismo degli artisti

Solo il 15% dei creativi attribuisce all’IA un’influenza positiva nel settore musicale. Le opinioni sulla sua applicazione in altri ambiti culturali non sono più ottimistiche: il 27% la considera utile nel cinema, e solo il 15% nei libri e il 12% nelle opere teatrali. Per quanto riguarda l’uso degli strumenti, circa la metà degli artisti italiani ha esperienza con la tecnologia IA, ma solo un terzo ha avuto esperienze dirette con le applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Questa discrepanza evidenzia una certa distanza tra la tecnologia disponibile e la sua applicazione pratica da parte degli artisti.

Anche la questione del diritto d’autore è al centro delle preoccupazioni: nove creativi su dieci sono favorevoli a misure di protezione per preservare l’integrità della loro voce artistica e prevenirne la clonazione. Su questo tema, si avverte un forte desiderio di una maggiore regolamentazione che tuteli i diritti degli autori in un contesto in cui l’IA può generare contenuti simili a quelli umani.

Opinioni dei giovani sulla tecnologia

Dall’altro lato, il rapporto raccoglie anche il parere di un campione di 1500 giovani tra i 18 e i 34 anni. L’atteggiamento nei confronti dell’IA mostra una certa ambivalenza: il 62% ritiene che l’influenza dell’IA sarà positiva nella gestione dei trasporti, il 57% pensa lo stesso riguardo alla salute e il 56% nel campo dell’istruzione. Tuttavia, più di un terzo degli intervistati esprime preoccupazione per l’impatto negativo dell’IA sulle relazioni interpersonali.

Le emozioni legate a questo nuovo strumento tecnologico oscillano tra sorpresa, paura e speranza. Ciononostante, molti giovani si dichiarano familiari con le tecnologie basate sull’IA, avendole utilizzate o sentito parlare. Allo stesso tempo, meno del 10% afferma di averne una comprensione approfondita. Gli intervistati auspicano che le istituzioni italiane seguano l’esempio di quelle internazionali nel creare un quadro normativo chiaro, rendendo necessaria un’attenzione particolare da parte dei politici.

Il dibattito su etica e creatività

Durante la presentazione del rapporto, Simonetta Giordani, segretaria generale di Associazione Civita, ha sottolineato l’importanza di adottare le tecnologie generative nel rispetto di principi etici e normativi condivisi. In un contesto in cui la creatività umana è minacciata dalla potenzialità dell’IA, è fondamentale stimolare un uso sostenibile e inclusivo di queste innovazioni. Giordani ha insistito sulla necessità di trovare un equilibrio tra sfruttamento delle nuove tecnologie e rispetto per opere e artisti.

Numerosi esperti hanno preso parte alla presentazione, tra cui Gianni Letta, presidente dell’Associazione Civita, e Matteo Fedeli, direttore generale della SIAE. Il dibattito è stato arricchito dagli interventi di professori universitari e noti artisti, i quali hanno evidenziato il valore della creatività in un’era sempre più dominata dalla tecnologia. La discussione riguardante il futuro della cultura e dell’arte in relazione all’IA è solo all’inizio e continuerà a evolversi nel tempo.

Change privacy settings
×