La giunta comunale di Ancona ha deciso di costituire un comitato tecnico di gestione dedicato al contratto di servizio per il trasporto pubblico locale, affidato ad Atma e svolto sul territorio dalla società Conerobus. Il provvedimento segue le indicazioni di un recente pronunciamento della Corte dei Conti e punta a rafforzare il controllo e la collaborazione tra Comune e gestore in vista del rinnovo del contratto previsto nel 2026.
Iter amministrativo e quadro contrattuale del trasporto pubblico locale ad ancona
Il Comune di Ancona aveva già definito nel 2022 una proroga del contratto per il servizio di trasporto pubblico locale automobilistico, con scadenza fissata al 30 giugno 2026. Nel novembre 2024, l’amministrazione comunale aveva approvato un addendum contrattuale, chiamato “atto modificativo e integrativo”, che ha portato l’Area Pianificazione Urbana e Ambientale – Urbanistica, porto e mobilità, a firmare l’accordo e ad attivarsi per la costituzione del comitato tecnico di gestione, previsto proprio dal contratto di servizio. Questa azione si configura come un passo verso un controllo più stretto e sistematico delle attività di Conerobus.
Nel documento approvato si sottolinea come la costituzione del comitato rappresenti un adeguamento alle richieste della Corte dei Conti, che ha ribadito come Conerobus sia un’azienda partecipata e sotto controllo pubblico. Per il Comune è estremamente rilevante monitorare ogni procedimento e attività inerente l’azienda di trasporto, considerata anche la necessità di una gestione più sostenibile dal punto di vista finanziario e industriale.
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Ruolo e obiettivi del comitato tecnico di gestione
Il comitato tecnico sarà composto da due rappresentanti dell’ente comunale, due del gestore e un segretario verbalizzatore. Tra i compiti principali ci saranno la valutazione di varianti contrattuali, la revisione di studi di fattibilità riguardanti investimenti e la gestione del sistema di monitoraggio del contratto di servizio. Oltre a trattare richieste e proposte per modificare o aggiornare i servizi, il comitato si occuperà anche della verifica del funzionamento del sistema premi-sanzioni previsto.
Il comitato dovrà verificare il programma di esercizio sottoposto all’approvazione del Comune, controllare i piani di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, e seguire l’installazione di nuove infrastrutture come paline e pensiline. Verifiche periodiche, ogni sei mesi, riguarderanno il chilometraggio erogato, il rispetto degli standard qualitativi e il progresso del progetto di bigliettazione elettronica “Marta” . Inoltre, il comitato avrà il compito di autorizzare la liquidazione del 5% sui servizi minimi a consuntivo e controllare le eventuali sanzioni comminate al gestore. Questi compiti dimostrano una gestione molto pratica e costante, con l’obiettivo di mantenere trasparenza e rigore.
Composizione, normativa e partecipazione al comitato tecnico
L’ente comunale ha definito che i rappresentanti in seno al comitato tecnico saranno principalmente i direttori o i delegati delle aree Pianificazione Urbana e Ambientale e Contratti e Servizi, incaricati rispettivamente di gestire la parte tecnica e di curare gli aspetti contrattuali e patrimoniali con Conerobus.
Il comitato lavorerà senza compensi o gettoni di presenza per i suoi membri, e potrà avvalersi del supporto di esperti nel campo della mobilità e del trasporto pubblico. Entro un mese dal suo insediamento, il comitato dovrà adottare un regolamento organizzativo che definirà procedure e ruoli. I risultati delle attività saranno comunicati anche all’Area Risorse e Sviluppo Economico del Comune, in particolare per questioni rilevanti sul fronte finanziario e di controllo della partecipata. Questo sistema garantisce un collegamento diretto tra le diverse aree dell’amministrazione e tra Comune e società di trasporto, nella direzione di una gestione più coerente e trasparente.
Attenzione sulla sostenibilità economica e il futuro dell’azienda conerobus
Il vice sindaco e assessore alla mobilità Giovanni Zinni ha spiegato che questo comitato è più di un semplice organismo di controllo. “È una risposta concreta alla necessità di riportare i conti aziendali in equilibrio, seguendo le difficoltà emerse negli ultimi anni.” Zinni ha sottolineato come il comitato aiuterà anche a definire una politica industriale credibile per Conerobus, basata su un corretto rapporto tra ricavi e costi.
L’idea è preparare l’azienda a gestire la gara per il nuovo affidamento nel 2026 con un piano industriale che risponda alle esigenze economiche e di funzionamento reale. La creazione del comitato tecnico segna un passaggio decisivo anche rispetto ai rapporti con i sindacati, ampliando il dialogo e la collaborazione. Il legame stretto tra Comune e Conerobus, attraverso il confronto permanente del comitato, dovrebbe garantire una gestione più puntuale e ragionata del servizio pubblico essenziale per la città di Ancona.