Adottare un animale domestico rappresenta un passo importante per molte famiglie italiane. Le abitudini di convivenza sono cambiate, così come il numero di case in cui animali come cani, gatti o piccoli roditori trovano un posto fisso. Secondo dati recenti, quasi una famiglia su quattro accoglie un animale in casa, un dato in crescita nel 2025. Prima di allargare la famiglia con un nuovo amico a quattro zampe occorre valutare con attenzione diversi fattori legati alla routine quotidiana e allo stile di vita.
L’importanza dell’età del compagno umano per la scelta dell’animale
L’età dei componenti della famiglia influisce molto sulla scelta dell’animale domestico. Per chi vive in età più avanzata, ad esempio, la compagnia di un animale può rallentare il declino cognitivo, come evidenziato da vari studi. In questi casi si prediligono animali che richiedano meno cure, come pesci, roditori o conigli, ma anche uccelli e tartarughe che non impegnano molto tempo. Per chi ha più spazio, animali da fattoria come galline e caprette rappresentano un’opzione possibile.
Razze adatte per chi è anziano
Quando si parla di cani per chi è anziano, alcune razze risultano più adatte: barboncini, bulldog, carlini, pechinesi e maltesi richiedono attenzioni minori e si adattano meglio a ritmi più tranquilli. Tra i gatti, le razze più autonome sono persiani, siamesi, burmilla, ragdoll e i sacri di birmania, tutte con un carattere poco esigente dal punto di vista dell’interazione.
Leggi anche:
Le scelte in base all’età dei bambini
Per i bambini, la scelta varia con l’età. Dai tre ai sette anni sono consigliati i pesci, in particolare i betta, più resistenti. Dai otto agli undici anni si può introdurre roditori e porcellini d’india, che richiedono attenzioni moderate. Dai dodici ai quindici anni si possono accudire conigli, che non arrecano troppo stress e insegnano responsabilità. I ragazzi oltre i quindici anni possono dedicarsi alle cure di cani e gatti, potendo gestire un impegno più consistente.
Animali per sportivi e lavoratori
Gli sportivi trovano nel cane un compagno ideale per le attività all’aperto e le discipline cinofile. Razze attive, come jack russell, golden retriever, siberian husky, dalmata o border collie, partecipano facilmente a sport come il canicross o il dog human fitness, che prevede esercizi condivisi con l’animale.
Invece per chi lavora molto e trascorre tempo fuori casa, sono da preferire animali che sanno stare soli. Tra i cani, alcune razze come bassotto, chow chow, chihuahua, levriero, akita inu e sharpei tollerano meglio la solitudine. Gatti, conigli, criceti, uccellini, pesci e porcellini d’india richiedono minori attenzioni giornaliere e si possono adattare agli orari più rigidi.
Meticci e incroci rappresentano spesso la scelta più pratica: sono più reperibili nei rifugi e gattili e tendono ad avere una maggiore resistenza genetica rispetto agli animali di razza pura.
Spazio, tempo e impegni economici nella gestione di un animale domestico
La scelta dell’animale deve anche tenere conto dello spazio disponibile in casa e delle abitudini personali. Un cane necessita di spazio esterno, come un giardino o almeno un parco nelle vicinanze, per poter muoversi agevolmente. In assenza di questi, conviene preferire animali più piccoli e meno impegnativi come roditori o uccellini. I gatti, di solito, si adattano bene agli ambienti interni purché possano esplorare liberamente.
Tempi da dedicare e specie consigliate
Il tempo che si può dedicare quotidianamente influisce sul tipo di animale da scegliere: cani e gatti affettuosi richiedono più attenzione, così come conigli e criceti. Animali più indipendenti come tartarughe, pesci rossi o canarini sono più indicati per persone con tempi limitati o impegni improrogabili.
Impegni economici mensili
Un altro aspetto da non sottovalutare è il costo mensile per mantenere il proprio pet. Secondo dati Eurispes del 2024, quasi il 60% delle famiglie spende fra i 30 e i 100 euro ogni mese per alimentazione, visite veterinarie, giochi e toelettatura. Avere chiaro l’impegno economico serve a scegliere con maggior consapevolezza e a evitare sorprese.
Le vacanze spesso rappresentano un problema per chi vive con un animale domestico. Non sempre è possibile portare il pet con sé, anche se oggi aumentano le strutture pet-friendly. Nel caso non si possa portarlo, per i cani si ricorre a pensioni o asili specializzati, mentre per i gatti è preferibile affidarsi a un catsitter che lasci l’animale nella sua abitazione per non produrre stress da spostamento.
Età e carattere dell’animale: come stabilire un rapporto con il nuovo compagno
Il legame con un animale domestico si costruisce attentamente e l’età del cucciolo o del pet adulto influisce molto su questa relazione. Un cucciolo richiede maggior tempo e pazienza, con diverse fasi di addestramento e socializzazione. Ma crea subito un forte attaccamento e permette di educarlo secondo le esigenze della famiglia.
Gli animali più anziani invece richiedono cure maggiori, soprattutto per problemi di salute legati all’età, ma spesso hanno temperamenti più tranquilli e garantiscono una convivenza serena. Per chi non ha molto tempo da dedicare ogni giorno, può essere una scelta valida accogliere un animale adulto, magari già addestrato.
In generale, prima di accogliere qualsiasi pet, è utile verificare attentamente le caratteristiche specifiche della razza o specie e capire se rispondono al proprio ritmo di vita e disponibilità. Un animale con bisogni ben conosciuti può migliorare sensibilmente la qualità della convivenza e soddisfare le aspettative di tutti i membri della famiglia.