Un corteo impressionante ha visto la partecipazione di centotré sindaci, che hanno espresso il loro appoggio per la candidatura di Pompei a Capitale della Cultura nel 2027. Questa manifestazione ha catturato l’attenzione di turisti e cittadini che si trovavano nei caffè nel centro della città, famosa per i suoi storici scavi e il Santuario. L’evento ha sottolineato l’importanza culturale e storica di Pompei, che continua a essere un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.
Pompei continuum: un progetto senza confini
Il progetto “Pompei Continuum,” presentato dal sindaco Carmine Lo Sapio, rappresenta un’iniziativa ambiziosa che cerca di superare le barriere territoriali a favore di un approccio culturale inclusivo e senza confini. La presentazione è avvenuta al termine della marcia che ha portato sindaci e altri rappresentanti istituzionali dal Comune al Teatro Di Costanzo-Mattiello. Lo Sapio ha evidenziato l’importanza di lavorare insieme per valorizzare Pompei non solo come singolo sito archeologico, ma come un network di esperienze e risorse culturali che spaziano in tutta la regione.
Il sostegno alla candidatura è frutto di un’alleanza tra 103 sindaci, istituzioni locali, associazioni culturali e la Curia di Pompei. Questo ampio consenso è supportato da una visione che include i “siti minori” e la buffer zone, che comprende anche i castelli medievali della zona. La sinergia tra Pompei e il nuovo centro commerciale Maximall, il più grande d’Europa, e il Marina di Stabia, che offre un elegante affaccio sul mare, aggiunge ulteriori dimensioni al progetto.
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A partire da domani, il direttore generale del Parco Archeologico ha annunciato l’introduzione di biglietti nominativi e un limite al numero di visitatori per gli scavi. Questi nuovi regolamenti non solo mirano a controllare l’afflusso di turisti, ma anche a incentivare la scoperta di altre attrazioni storiche e archeologiche nei dintorni di Pompei.
L’importanza spirituale e economica di Pompei
Il progetto Pompei Continuum non si limita solo ad aspetti artistici e culturali, ma mette in evidenza anche l’importanza spirituale della città. All’inizio del piano, una citazione del beato Bartolo Longo, noto per la sua carità e per la fondazione della nuova Pompei, pone l’accento su un’eredità che continua a influenzare la comunità. Leonardo Valle, presidente della società di consulenza Cethegus che ha sviluppato il progetto, ha spiegato che i dati economici sono fondamentali. Secondo le stime, ogni milione di euro investito nella cultura potrebbe generare una ricaduta economica di 1,5 milioni sul territorio, dimostrando la sostenibilità e la vitalità del progetto.
La proposta comprende anche inziative artistiche, come una mostra di opere del ‘700 veneziano, accessibili gratuitamente per un anno, e installazioni luminose in periferia, tra cui la nota “Passeggiata dei Beatles.” Questi eventi non rappresentano solo un arricchimento culturale, ma fungono anche da attrattiva per visitatori e residenti, contribuendo a vivere e valorizzare l’identità locale.
Il fronte unito dei sindaci, la ricca offerta culturale e l’attenzione alla sostenibilità economica pongono Pompei in una posizione privilegiata per aspirare al titolo di Capitale della Cultura. La città, già conosciuta per la sua storia secolare, è pronta a porsi come un polo culturale di riferimento nel panorama italiano e oltre.