Un cadavere galleggiante è stato rinvenuto nel pomeriggio dell’11 giugno 2025 nelle acque dell’Arno nel centro storico di Pisa. Il ritrovamento è avvenuto a pochi passi dal ponte di mezzo, proprio mentre si preparava la tradizionale sfida tra le due fazioni cittadine del gioco del ponte, evento molto sentito in città. Sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i soccorritori del 118 per recuperare il corpo e avviare gli accertamenti necessari.
Il ritrovamento del corpo all’altezza dello scalo roncioni sotto la prefettura di pisa
Il cadavere è stato individuato nell’Arno a ridosso dello scalo Roncioni, a breve distanza dal ponte di mezzo, in una zona centrale della città di Pisa. A scoprire il corpo sono stati gli addetti ai lavori impegnati nei preparativi per lo svolgimento del gioco del ponte, manifestazione che si tiene ogni anno con grande partecipazione e rappresenta una tradizione storica cittadina. Il corpo, probabilmente di un uomo, giaceva in acqua a metà sommerso ed è stato notato grazie alla comparsa di un braccio tatuato che sporgeva dalla superficie.
Immediatamente sono stati allertati i carabinieri, che insieme ai vigili del fuoco e al personale medico del 118 sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e per provvedere al recupero del cadavere. Le operazioni sono proseguite con attenzione per evitare contaminazioni della scena e per permettere un lavoro accurato agli investigatori. L’area è stata isolata e il recupero è durato diverse ore a causa delle condizioni del corpo e della posizione in acqua.
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Caratteristiche del corpo e ipotesi sui tempi di permanenza nel fiume
Le prime osservazioni sul corpo indicano una persona di carnagione chiara e di sesso presumibilmente maschile, anche se l’identità non è stata ancora accertata. La situazione del cadavere fa pensare che fosse rimasto immerso nel fiume per alcuni giorni prima di emergere in superficie. La presenza di tatuaggi sul braccio ha aiutato nel riconoscimento parziale ma non ha consentito ancora di attribuire un nome o un’identità certa.
Al momento non sono state confermate altre tracce o segni evidenti che possano spiegare le cause della morte o cosa possa essere accaduto prima del ritrovamento. Gli inquirenti stanno valutando tutte le ipotesi e non escluso che si possano verificare ulteriori rilievi per chiarire meglio la situazione. È probabile che si vada avanti con autopsia e accertamenti forensi per definire con precisione tempi e modalità della morte.
Le indagini tra denunce di persone scomparse in toscana e dintorni
I carabinieri hanno già avviato controlli scrupolosi incrociando i dati delle denunce di persone scomparse negli ultimi giorni nella regione Toscana e in altre zone vicine. L’obiettivo è individuare eventuali segnalazioni che possano corrispondere alle generalità della vittima e connettere il corpo trovato con qualche persona segnalata come dispersa.
Questa fase dell’indagine è delicata perché molte persone vengono denunciate come scomparse ogni anno, ma il lavoro mira a restringere il campo con controlli incrociati e appositi accertamenti. Le forze dell’ordine stanno lavorando con tutte le forze disponibili per trovare elementi utili a identificare il cadavere e ricostruire la dinamica che ha portato a questa drammatica scoperta nel cuore di Pisa. Intanto proseguono le operazioni di recupero e la sorveglianza della zona interessata.