Nei boschi tra Barni e il Triangolo lariano, nella provincia di Como, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un turista tedesco. Le ricerche erano partite ieri sera dopo la segnalazione di un’auto abbandonata lungo un sentiero frequentato da escursionisti. Le forze dell’ordine hanno collaborato con i vigili del fuoco e il soccorso alpino, che hanno utilizzato anche droni per scandagliare la zona. Le autorità stanno ancora indagando sulla causa della morte, senza escludere un malore improvviso.
Le ricerche e il ritrovamento del corpo a barni
La vicenda ha preso avvio nella serata di ieri quando, lungo uno dei percorsi del triangolo lariano, i carabinieri hanno individuato un’auto abbandonata senza tracce immediate del proprietario. Vista la segnalazione, vigili del fuoco e soccorso alpino si sono messi in moto per cercare l’escursionista. La zona dei boschi attorno a Barni è vasta e fitta, un ambiente dove è facile perdere l’orientamento se non si conoscono i sentieri. Per questo sono stati impiegati anche droni dotati di telecamere termiche, utili a localizzare persone o corpi in zone boschive difficili da raggiungere a piedi.
Operazioni di ricerca
Le operazioni di ricerca sono proseguite per tutta la notte e riprese stamattina con maggior impegno. Proprio nella prima mattinata è stato localizzato il corpo del turista. Le condizioni del terreno hanno reso complicati gli spostamenti, e la collaborazione tra le squadre di soccorso è stata fondamentale per completare la ricerca. I soccorritori hanno poi provveduto a mettere in sicurezza l’area e ad allertare le autorità competenti per i rilievi del caso.
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La dinamica e le ipotesi sulla causa della morte
Al momento non sono stati diffusi dettagli precisi sulla dinamica dei fatti, anche perché le indagini sono ancora in corso. L’ipotesi più plausibile al momento riguarda un probabile malore che ha colpito il turista mentre camminava lungo i sentieri. In effetti, non si escludono altre cause naturali o accidentalità, ma sono necessari i riscontri medici e i risultati dell’autopsia per confermare questa ipotesi.
Non ci sono indicazioni di terze persone coinvolte o situazioni di violenza. Le autorità hanno specificato che il decesso sembra essere avvenuto da alcune ore, senza segni di traumi evidenti. L’area boschiva del triangolo lariano presenta sentieri molto frequentati da escursionisti ma anche zone isolate, che in caso di emergenza possono risultare difficili da raggiungere velocemente.
Presenza di terze parti esclusa
Le autorità hanno fatto sapere che “il decesso sembra essere avvenuto da alcune ore, senza segni di traumi evidenti”. Nessun elemento indica coinvolgimento di altre persone.
La risposta degli enti locali e l’organizzazione del soccorso
Subito dopo la segnalazione dell’auto abbandonata, i vari enti locali hanno attivato una rete di soccorso ben coordinata. I vigili del fuoco di Como hanno lavorato insieme al soccorso alpino, importante realtà presente in Lombardia per intervenire in territori montani e boschivi. L’adozione dei droni è stata decisiva per ampliare il raggio d’azione e superare i limiti del controllo visivo da terra.
Coordinamento e tecnologia durante le ricerche
L’esperienza maturata in contesti simili ha permesso di gestire in modo rapido e tempestivo la ricerca. La sinergia tra operatori sul campo e supporto tecnologico ha dato risultati concreti, anche se in questo caso il ritrovamento ha confermato purtroppo un epilogo tragico. Le autorità hanno confermato che i soccorsi continueranno a monitorare la zona per garantire la sicurezza dei visitatori e prevenir incidenti futuri.