Il consorzio coripet, attivo nella gestione e raccolta di bottiglie in pet, ha chiuso l’esercizio economico 2024 con risultati significativi. Dati importanti riguardano il fatturato, l’utile netto, la copertura del servizio di raccolta e le quantità di materiale avviato al riciclo. Questi numeri confermano un ruolo rilevante del consorzio nel panorama italiano della gestione dei contenitori in plastica.
Crescita del fatturato e migliori performance economiche nel 2024
Nel corso del 2024 coripet ha raggiunto un fatturato superiore ai 160 milioni di euro, con un utile netto di 7,5 milioni, approvato all’unanimità . Questo rafforza la posizione dell’ente come principale gestore dei contenitori in pet per liquidi in Italia. La quota di mercato è salita al 52,6%, rispetto al 51% dell’anno precedente. Il dato riguarda un immesso a consumo pari a circa 234mila tonnellate di bottiglie in pet.
Ruolo degli accordi con anci e ricavi da materiale riciclato
La crescita del fatturato è riconducibile anche all’ampliamento dell’accordo con l’anci, che ha permesso di estendere i servizi di raccolta differenziata a una parte sempre più ampia della popolazione. Coripet ha inoltre ottenuto maggiori ricavi dalla vendita di pet riciclato e dal contributo dei corrispettivi relativi agli imballaggi . Nel dettaglio, il consorzio ha incassato 67 milioni dai crc e 82,8 milioni dalla vendita di materiale riciclato.
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Copertura nazionale della raccolta differenziata e sviluppo degli eco-compattatori
Un elemento chiave del 2024 riguarda la diffusione del servizio di raccolta differenziata esteso al 94,9% della popolazione italiana, che corrisponde a quasi 56 milioni di persone distribuite su oltre 7mila comuni. Questo dato deriva in gran parte dall’estensione dell’accordo Anci-Coripet, che ha coinvolto un numero crescente di amministrazioni locali.
Diffusione degli eco-compattatori sul territorio
A questa copertura si aggiunge il ruolo degli eco-compattatori, dispositivi installati in oltre 1.800 punti su tutto il territorio. Si tratta di un aumento del 31% rispetto al 2023. Le macchine sono collocate in aree pubbliche, tra cui scuole, negozi della grande distribuzione organizzata e spazi di aggregazione. Nel 2024 circa 29,6 milioni di cittadini hanno potuto conferire bottiglie in pet tramite questi strumenti, favorendo la raccolta selettiva e il recupero del materiale.
Risultati ambientali di riciclo e riduzione della frazione destinata a smaltimento
Nel corso del 2024 oltre 165mila tonnellate di bottiglie in pet sono state raccolte e avviate a riciclo, superando gli obiettivi europei fissati al 50% entro il 2025. La percentuale di riciclo ha raggiunto il 52,1%, indicando un percorso stabile e positivo verso l’economia circolare dei materiali plastici.
Coripet ha anche ottenuto risultati importanti nel trattamento della frazione non valorizzabile, pari a 28.331 tonnellate di rifiuti. Questa parte, generalmente destinata alla termovalorizzazione o alla discarica, è stata invece recuperata completamente tramite processi di recupero energetico. La scelta di evitare la discarica rappresenta un passo concreto verso la riduzione degli impatti ambientali delle plastiche post-consumo.
Il nuovo corso del consorzio e gli obiettivi futuri
Secondo il presidente coripet, corrado dentis, il 2024 è stato un anno di svolta per il consorzio. “I risultati raggiunti dimostrano che un sistema autonomo può gestire in modo efficace e trasparente la raccolta e il riciclo di contenitori in pet, con benefici per l’ambiente, l’economia e la cittadinanza.” Dentis ha sottolineato l’impegno a continuare su questa strada per garantire che ogni bottiglia abbia una nuova vita, valorizzando materiale e risorse.
L’ente si prepara a consolidare ulteriormente la presenza sul territorio e a migliorare i processi di raccolta e recupero. L’espansione degli accordi con le amministrazioni locali e l’installazione di ulteriori eco-compattatori rimangono tra le priorità , così come il monitoraggio della qualità del materiale raccolto. Il cammino di coripet è proiettato a mantenere il ritmo di crescita, contribuendo a rispettare le norme europee sul riciclo e a diminuire l’impatto ambientale delle plastiche.