Coop Alleanza 3.0: 1.800 Tonnellate di Cibo Recuperate con il Progetto 'Buon Fine'

Coop Alleanza 3.0: 1.800 Tonnellate di Cibo Recuperate con il Progetto ‘Buon Fine’

Coop Alleanza 3.0, con il progetto ‘Buon Fine’, ha recuperato 1.800 tonnellate di cibo nel 2024, garantendo fino a 10.000 pasti al giorno per le persone in difficoltà e riducendo gli sprechi alimentari.
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Coop Alleanza 3.0: 1.800 Tonnellate di Cibo Recuperate con il Progetto 'Buon Fine' - Gaeta.it

Nel 2024, Coop Alleanza 3.0 ha dimostrato un impegno concreto nella lotta agli sprechi alimentari attraverso il progetto ‘Buon Fine’, che ha permesso di recuperare ben 1.800 tonnellate di cibo. Questa iniziativa, realizzata nei supermercati e ipermercati della cooperativa, potrebbe garantire fino a 10.000 pasti al giorno a persone in difficoltà. Con l’occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, celebrata il 5 febbraio, il bilancio dell’iniziativa è stato tracciato, evidenziando il contributo costante della cooperativa in questo ambito da oltre 20 anni.

Dettagli del progetto ‘Buon Fine’

Il progetto ‘Buon Fine’ si articola in due fasi principali, mirate a ridurre lo spreco alimentare e favorire le categorie più vulnerabili. La prima fase prevede che i prodotti prossimi alla data di scadenza siano offerti ai clienti con sconti dal 30 al 50%. Questo non solo permette ai consumatori di risparmiare denaro, ma anche di contribuire in modo significativo alla riduzione dello spreco.

La seconda fase riguarda i prodotti che rimangono invenduti o quegli articoli che, pur presentando imperfezioni estetiche, sono perfettamente conservati. Questi prodotti vengono donati a quasi 400 realtà locali, tra cui associazioni e enti che si dedicano ad assistere persone in difficoltà, oltre a quelle che si occupano di animali abbandonati. Questo sistema di recupero e redistribuzione rappresenta un modo efficace per dare nuova vita a cibi che altrimenti finirebbero in discarica.

L’impatto sociale e ambientale dell’iniziativa

Il progetto ‘Buon Fine’ ha un impatto significativo non solo sul piano sociale, ma anche su quello ambientale. Il recupero di 1.800 tonnellate di cibo contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti generati dai supermercati e ipermercati, alleviando così il peso sull’ambiente. Ogni pasto recuperato rappresenta un passo verso la sostenibilità e una testimonianza di come cambiamenti anche piccoli possano risultare in risultati notevoli.

Questa iniziativa invita alla riflessione sul valore del cibo e sui modi in cui le comunità possono unirsi per affrontare il problema dello spreco. Con il supporto delle realtà locali, Coop Alleanza 3.0 si impegna a costruire un sistema in cui le risorse alimentari sono utilizzate in modo responsabile e consapevole, portando benefici sia a chi ne ha bisogno sia all’ambiente.

Un percorso di responsabilità condivisa

La cooperativa Coop Alleanza 3.0 ha dimostrato che la responsabilità sociale non è solo una questione di etica, ma anche di pratiche aziendali. Attraverso progetti come ‘Buon Fine’, essa mira a sensibilizzare i propri clienti e la società in generale sui temi della lotta allo spreco alimentare.

Le azioni locali, unite a campagne di sensibilizzazione e educazione, creano un circuito virtuoso che incoraggia i consumatori a partecipare attivamente alla causa. Questo approccio collettivo è fondamentale per affrontare una problematica che richiede un impegno costante da parte di tutti. La cooperativa, che opera da più di due decenni per limitare gli sprechi, continua a mettere in atto pratiche concrete per migliorare la situazione sociale e ambientale del territorio.

Con il progetto ‘Buon Fine’, Coop Alleanza 3.0 ha posto un importante mattone nel costruire una comunità più solidale, attenta alle proprie risorse e capace di trasformare le sfide in opportunità.

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