Il 24 ottobre 2025, a Lugo, provincia di Ravenna, andrà in scena un convegno dedicato alla salute e alla fertilità del suolo. L’incontro organizzato dalla Fondazione Fresh si svolgerà presso il Campus Unitec e vedrà la partecipazione di esperti italiani e internazionali. Il convegno vuole affrontare le dinamiche tra apparati radicali e microbiota, con un occhio alle pratiche sostenibili per mantenere e migliorare la qualità del terreno.
Il programma del convegno: tre sessioni per esplorare aspetti chiave della fertilità del suolo
L’evento si articola in tre sessioni specifiche. La prima, “Gestione sostenibile della fertilità”, offrirà una panoramica sull’equilibrio naturale che garantisce la produttività agricola nel tempo. In questa parte interverranno il prof. Massimo Tagliavini dell’Università di Bolzano, il prof. Bartolomeo Dichio dell’Università della Basilicata, e la prof.ssa Brunella Morandi dell’Università di Bologna. Gli esperti esamineranno le strategie per mantenere la fertilità nativa del suolo, esaminando anche le implicazioni pratiche per gli agricoltori.
La seconda sessione si concentrerà su “Salute e qualità della risorsa suolo”. Sarà un momento per valutare le relazioni tra suolo, piante e microbiota, fattori che influenzano la produttività e la sostenibilità degli ecosistemi agricoli. A intervenire saranno il prof. Davide Bulgarelli dell’Università di Dundee, Regno Unito, e la dott.ssa Loredana Canfora del CREA, che porteranno nuove evidenze e risultati di ricerca su questi temi critici.
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Biostimolanti: mezzi tecnici da conoscere
Infine, la terza sessione prenderà in esame i “Biostimolanti: mezzi tecnici da conoscere”. Qui il prof. Antonio Ferrante della Scuola universitaria superiore Sant’Anna discuterà del ruolo e delle potenzialità dei biostimolanti, sostanze che possono supportare la fertilità del suolo e la crescita delle colture, affrontando anche le difficoltà e i limiti legati al loro impiego pratico.
Approfondimento su biofertilità e impatto delle acque d’irrigazione sul terreno agricolo
Il convegno includerà anche una parte dedicata a un tema molto concreto: la qualità delle acque utilizzate per l’irrigazione e l’utilizzo di acque reflue urbane nella frutticoltura. Gli interventi verteranno su esperienze già realizzate e sugli effetti che queste pratiche hanno sul suolo e sulle colture. Il ruolo delle acque di buona qualità è cruciale per evitare contaminazioni e per mantenere l’equilibrio chimico e biologico del terreno.
In molte zone agricole, la scarsità d’acqua impone la ricerca di soluzioni alternative. Proprio per questo, si stanno sperimentando metodi per recuperare e riutilizzare acque reflue trattate, con un occhio alla sicurezza e all’efficacia in campo. Discutere questi aspetti consente di confrontare rischi e benefici legati a queste pratiche, ponendo le basi per un uso consapevole e responsabile della risorsa idrica.
Partecipanti, biglietti e benefit per professionisti e studenti del settore agricolo
Il convegno è aperto a un pubblico specializzato, con biglietti a tariffa ridotta riservati a diverse categorie. I dottori agronomi e forestali, i periti agrari e agrotecnici, insieme agli studenti universitari, potranno accedere pagando una quota agevolata. Questo permette di coinvolgere chi opera quotidianamente nel campo agricolo o è impegnato negli studi, favorendo l’aggiornamento professionale con il rilascio di crediti formativi professionali.
L’organizzazione ha scelto una formula che punta a coniugare approfondimenti scientifici con la divulgazione pratica, in un clima che valorizza scambio di informazioni e confronto diretto con i relatori. Il Campus Unitec di Lugo offrirà dunque il contesto ideale per discutere temi di stretta attualità, in particolare considerando le sfide ambientali e agricole che l’Italia e l’Europa affrontano oggi.