Controlli sull'agibilità e supporto alle famiglie dopo il nuovo sciame sismico ai campi flegrei

Controlli sull’agibilità e supporto alle famiglie dopo il nuovo sciame sismico ai campi flegrei

Il territorio dei Campi Flegrei a Napoli è sotto stretto controllo dopo un nuovo sciame sismico; le autorità, guidate dal prefetto Di Bari, hanno intensificato verifiche sugli edifici e assistenza alle famiglie evacuate.
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I Campi Flegrei, nell'area di Napoli, sono sotto stretto monitoraggio dopo un nuovo sciame sismico; le autorità hanno intensificato controlli sugli edifici e garantito assistenza alle famiglie evacuate, coordinando interventi di sicurezza e supporto. - Gaeta.it

Il territorio dei Campi Flegrei, nell’area di Napoli, continua a essere monitorato con attenzione dopo un nuovo sciame sismico che si è manifestato nella giornata odierna. Sono state messe in campo una serie di verifiche sugli edifici per garantirne la sicurezza e assistenza alle famiglie coinvolte. Le autorità locali e i servizi di emergenza hanno intensificato i controlli per rispondere prontamente alle esigenze della popolazione.

Assistenza e condizioni delle persone evacuate

La gestione dell’emergenza non si limita ai controlli tecnici ma si focalizza anche sull’assistenza alle famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case. Il prefetto Di Bari ha evidenziato come si stia lavorando per assicurare condizioni dignitose a chi è stato sgomberato, sia a chi ha deciso di spostarsi autonomamente sia a chi si trova in centri di accoglienza o strutture temporanee. Le aree di attesa sono state migliorate rispetto alle emergenze passate per garantire un supporto adeguato alle esigenze di queste persone.

Di Bari ha parlato di un problema complesso: gestire l’emergenza in un contesto dove chi vive la situazione già affronta un momento difficile. Per questo la Protezione Civile, in collaborazione con la Asl Napoli 2 Nord e la Protezione Civile della Regione Campania, ha rafforzato i servizi sanitari e di supporto psicologico nel territorio coinvolto.

Verifiche sull’agibilità degli edifici e stato degli interventi

A seguito dei movimenti tellurici, le squadre tecniche hanno effettuato circa 40 controlli sull’agibilità degli edifici nei Campi Flegrei, con l’obiettivo di accertare eventuali danni strutturali. Queste verifiche si sono concentrate soprattutto nella zona più colpita di Pozzuoli dove sono state emesse 19 ordinanze di sgombero. Queste ordinanze riguardano complessivamente 83 persone che, al momento, si trovano in situazioni diverse: alcuni hanno scelto soluzioni di autonoma sistemazione, altri sono stati accolti in strutture alberghiere messe a disposizione dalle autorità.

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha sottolineato come le verifiche dei vigili del fuoco siano in fase di conclusione e si prevede il completamento entro la serata. Gli ispettori dei vigili del fuoco stanno operando in stretto coordinamento con la Protezione Civile e le forze dell’ordine. L’obiettivo è garantire che ogni immobile possa essere ritenuto sicuro o che vengano attuate le misure necessarie per la tutela degli abitanti.

Coordinamento tra le istituzioni e prevenzione

La riunione nella sede della Protezione Civile di Monteruscello ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti istituzionali. Oltre al prefetto, erano presenti il direttore generale dell’Asl Verdoliva e il capo della Protezione Civile della Campania, Giulivo. Questa sinergia ha permesso di organizzare un piano di intervento che copre vari aspetti: dalla verifica degli edifici al controllo del territorio.

La sicurezza pubblica è stata rafforzata attraverso un maggior impegno delle forze di polizia, impegnate anche nella prevenzione di reati legati al fenomeno dello sciacallaggio. Il direttore regionale dei vigili del fuoco ha coordinato direttamente i controlli e continuerà a fornire aggiornamenti sullo stato delle verifiche e delle attività sul campo.

Per quanto riguarda una eventuale dichiarazione dello stato di emergenza, il prefetto di Bari ha precisato che non è stato affrontato questo tema durante l’incontro. Si è discusso piuttosto delle condizioni di accoglienza e delle misure da adottare per garantire tutela e assistenza alle persone coinvolte.

L’attenzione rimane alta e gli enti competenti continueranno a monitorare gli sviluppi nel breve periodo per valutare eventuali nuovi interventi, garantendo un presidio costante su questo territorio delicato.

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