La polizia locale di roma capitale, insieme all’asl rm3, ha eseguito controlli nei locali pubblici del xi municipio. L’intervento ha portato alla chiusura immediata di un bar e di un laboratorio di pasticceria, a causa di condizioni igieniche non conformi. Le verifiche hanno riguardato diversi aspetti legati alla sicurezza alimentare e al rispetto delle norme che tutelano la salute dei cittadini.
Controlli congiunti tra polizia locale e asl rm3 nel xi municipio di roma
La collaborazione tra il gruppo xi marconi della polizia locale e il servizio igiene alimenti e nutrizione dell’asl rm3 mira a verificare il rispetto delle normative sanitarie nelle attività commerciali che operano nel territorio del municipio. Questi controlli sono essenziali per prevenire rischi sanitari e garantire ambienti sicuri nei luoghi pubblici frequentati quotidianamente da residenti e turisti.
Le ispezioni si concentrano su bar, ristoranti, pasticcerie e altri esercizi che manipolano e vendono alimenti. Gli agenti, affiancati dal personale sanitario, controllano la corretta conservazione degli alimenti, la pulizia degli ambienti, la presenza di certificazioni e la conformità delle etichette relative agli ingredienti. Nel caso specifico, le operazioni sono state svolte in due punti vendita ben frequentati della zona portuense, noti ritrovi per la clientela locale.
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Condizioni igienico-sanitarie riscontrate e sospensione delle attività
Le verifiche hanno evidenziato diverse criticità: all’interno degli ambienti controllati sono state trovate blatte, che rappresentano un rischio diretto per la salute dei consumatori. Alcuni alimenti erano conservati in modo scorretto, appoggiati direttamente a terra o riposti in contenitori non idonei, aumentando le possibilità di contaminazione.
Le superfici, compresi soffitti e pareti, presentavano sporcizia diffusa, contravvenendo agli standard minimi richiesti dalla legge. L’assenza degli attestati HACCP, che certificano la gestione sicura degli alimenti lungo tutta la filiera, ha aggravato la situazione. Mancavano inoltre le indicazioni obbligatorie relative all’etichettatura e alla provenienza dei prodotti.
Di fronte a queste irregolarità, il personale dell’ASL ha disposto l’immediata chiusura dei due locali, esercizi che altrimenti avrebbero continuato a operare in condizioni di rischio per la salute pubblica. I titolari sono stati multati con verbali per un totale superiore a 12mila euro, a cui si aggiunge la richiesta di interventi concreti per riportare i locali a standard sanitari accettabili prima di poter riaprire.
Piano di controlli e azioni precedenti sulla zona portuense
L’attività di controllo in corso fa parte di un progetto più ampio, mirato a monitorare e migliorare la sicurezza degli alimenti in diverse attività commerciali del xi municipio. Negli ultimi mesi, ispezioni simili hanno coinvolto altri esercizi, alcuni dei quali erano stati anch’essi chiusi temporaneamente per irregolarità riscontrate.
Questi interventi periodici cercano di arginare fenomeni come la scarsa pulizia, pratiche di conservazione errate e la mancata documentazione richiesta dalla normativa. Gli operatori del gruppo xi marconi e del SIAN continuano a svolgere verifiche serrate per tutelare la salute della comunità, concentrandosi soprattutto su punti di grande affluenza dove il rischio di esposizione a contaminazioni alimentari è più alto.
L’attenzione verso questi controlli resta alta anche per prevenire episodi futuri che potrebbero compromettere la sicurezza dei consumatori, mantenendo costante la supervisione su locali che influenzano la qualità della vita nel territorio di Roma Capitale.