Controlli più rigidi per la sicurezza della movida a Sulmona dopo episodi di violenza

Controlli più rigidi per la sicurezza della movida a Sulmona dopo episodi di violenza

A Sulmona il sindaco Luca Tirabassi e il questore Fabrizio Mancini avviano un piano di sicurezza con controlli rafforzati nella movida per prevenire violenze e garantire la tranquillità serale.
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A Sulmona, sindaco e questore hanno concordato un piano di sicurezza per intensificare controlli e prevenire violenze, soprattutto nelle zone della movida serale. - Gaeta.it

Nel cuore di Sulmona si è svolto un incontro importante questa mattina, tra il sindaco Luca Tirabassi e il questore dell’Aquila, Fabrizio Mancini, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza nelle zone più frequentate della città, soprattutto nelle ore serali. A partire dagli ultimi episodi di violenza, tra cui risse e un accoltellamento nel quartiere dei locali, le istituzioni si preparano a mettere in campo misure più stringenti per presidiare il territorio e tutelare i cittadini.

L’incontro tra sindaco e questore per un piano di sicurezza condiviso

L’appuntamento istituzionale tenuto a Sulmona ha avuto come tema centrale la definizione di un piano di interventi per garantire maggiore controllo e presenza delle forze dell’ordine nelle aree ritenute più a rischio. Al centro delle discussioni si è posto il bisogno di una collaborazione stretta tra Comune e Questura, per intervenire in modo coordinato nelle situazioni che possono degenerare in episodi di violenza.

Il sindaco Tirabassi ha sottolineato l’importanza di questo percorso, confermando la disponibilità dell’amministrazione a supportare ogni iniziativa proposta dal questore Mancini. L’attenzione particolare è rivolta al quartiere dei locali notturni, dove la movida registra un afflusso consistente di giovani e cittadini. Il dialogo tra le istituzioni dovrà garantire una risposta immediata e concreta per evitare nuove tensioni e per contrastare comportamenti violenti.

Controlli rafforzati nella movida e strategie di prevenzione

Sulmona si prepara ad attuare un sistema di sorveglianza più efficiente e visibile nelle serate più frequentate, con particolare attenzione alle zone dove si sono verificati episodi di aggressione. Il piano prevede un aumento delle pattuglie di polizia e carabinieri, con controlli mirati soprattutto su chi potrebbe rappresentare un pericolo per gli altri.

Il rafforzamento della presenza sul territorio servirà a monitorare sia i locali pubblici sia le strade circostanti, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di situazioni a rischio. Accanto ai controlli fisici, è prevista una campagna di sensibilizzazione rivolta ai gestori dei locali e ai cittadini, per promuovere comportamenti responsabili e rispetto reciproco.

L’esperienza delle ultime settimane ha mostrato come la mancanza di un presidio adeguato possa facilitare l’insorgere di situazioni pericolose. Per questo la Questura e il Comune puntano a stabilire una routine di controlli che limiti spinte violente e tuteli la convivenza civile nelle ore serali.

Risposte delle istituzioni e impegno per la cittadinanza

La decisione di agire con controlli più incisivi nasce dalla necessità di ristabilire un clima di tranquillità nelle strade, minimizzando il rischio che episodi violenti si ripetano. A seguito dei fatti dello scorso periodo, il sindaco Tirabassi ha assicurato che la risposta delle istituzioni sarà concreta e decisa, senza lasciare spazio a fenomeni di violenza che minano la serenità collettiva.

La Questura dell’Aquila, per voce del questore Mancini, conferma l’impegno a intensificare i servizi di vigilanza e la collaborazione con il Comune. La priorità resta quella di prevenir e — dove serve — intervenire con immediatezza, per arginare situazioni che possono degenerare, portando danni alle persone coinvolte e all’intera comunità.

Nuovo piano di sicurezza di Sulmona

Il nuovo piano di sicurezza di Sulmona si fonda su un coordinamento più stretto tra forze dell’ordine e amministrazione locale, un patto tra istituzioni volto a mantenere la città un luogo più sicuro per tutti, sia residenti che visitatori.

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