Una serie di verifiche condotte dai carabinieri del Nas di Latina ha portato a scoprire diverse irregolarità nei centri estetici della zona. Durante la campagna disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, sono state controllate 32 strutture per valutare il rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza sul lavoro. I risultati, raccolti tra gennaio e febbraio 2025, hanno portato all’individuazione di irregolarità in quasi un terzo dei centri controllati.
I controlli del nas di latina nei centri estetici
Le ispezioni si sono concentrate su aspetti fondamentali come l’igiene, la sicurezza antincendio e la presenza di presidi sanitari obbligatori. I militari hanno visitato 32 centri estetici sparsi nel territorio pontino, dall’area costiera di Terracina fino a Pontinia e Latina. L’obiettivo è stato verificare il rispetto delle disposizioni che regolano attività a forte contatto con il pubblico e con ambienti a rischio biologico o chimico.
Durante le visite, i carabinieri hanno esaminato sia le condizioni ambientali che le procedure di lavoro adottate dal personale. Grande attenzione è stata rivolta alla manutenzione degli impianti antincendio e alla disponibilità di materiale di primo soccorso, elementi indispensabili per la tutela di clienti e operatori. In diversi casi, sono emerse carenze di vario genere che hanno reso necessarie sanzioni o addirittura la chiusura temporanea delle attività.
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Le irregolarità riscontrate e le denunce
Tra le irregolarità emerse, 14 sono risultate particolarmente rilevanti e distribuite in 9 diversi centri. A Terracina e San Felice Circeo, le mancanze più gravi riguardano la mancata manutenzione del sistema antincendio. Questa violazione ha esposto sia i lavoratori che i clienti a pericoli reali, motivo per cui i rappresentanti legali dei due centri sono stati denunciati alla procura di Latina.
A Pontinia, invece, un altro caso ha riguardato la titolare di un istituto estetico trovata senza presidi di primo soccorso e senza manutenzione o installazione degli impianti antincendio, obblighi imposti dal decreto legislativo 81 del 2008. Questi elementi sono fondamentali per garantire la sicurezza all’interno dei locali e per affrontare possibili emergenze.
Chiusure e sanzioni per attività abusive a latina
Nel capoluogo pontino, i controlli hanno portato alla chiusura di due attività di onicotecnica. Le titolari, autorizzate solo per il trattamento delle unghie, erano invece impegnate in trattamenti estetici senza possedere i requisiti professionali o le autorizzazioni necessarie. Questo esercizio abusivo della professione di estetista ha spinto i carabinieri a segnalare il fatto al Comune, che si è attivato con la chiusura immediata di entrambe le attività.
Le sanzioni amministrative applicate ammontano a circa 1.400 euro per ciascuna struttura chiusa. Questo intervento vuole impedire il proliferare di centri non conformi, tutelare la salute dei clienti e sostenere gli operatori regolari che rispettano le norme di legge. Il Nas di Latina ha ribadito che i controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, in tutta la provincia.
Importanza della vigilanza nei centri estetici
Questa operazione, seppure circoscritta, mette in evidenza come la vigilanza sulle strutture dedicate ai trattamenti estetici resti necessaria, viste le criticità riscontrate. La sicurezza nei luoghi di cura del corpo, quale che sia la loro dimensione, ha un peso fondamentale nel rispetto delle normative vigenti e nella protezione dell’utenza.