Controlli mirati nelle imprese edili e attività commerciali

Controlli mirati nelle imprese edili e attività commerciali

Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Gorizia e Venezia scoprono gravi violazioni in 17 imprese tra cui imprese edili, esercizi pubblici e officina meccanica, con sospensioni e multe oltre 170mila euro.
Controlli Mirati Nelle Imprese Controlli Mirati Nelle Imprese
I carabinieri del Goriziano hanno scoperto gravi violazioni sulla sicurezza e lavoro irregolare in 17 imprese, con sospensioni e multe per oltre 170mila euro. - Gaeta.it

carabinieri scoprono violazioni gravi in imprese del goriziano sospese attività e multe per oltre 170mila euro

Nel Goriziano, carabinieri specializzati hanno condotto controlli serrati in diverse attività lavorative per accertare il rispetto delle norme sulla sicurezza e l’impiego regolare del personale. Le ispezioni hanno coinvolto imprese edili, esercizi pubblici e una officina meccanica. Dal controllo sono emerse irregolarità sostanziali che hanno portato a sospensioni e multe salate.

Le operazioni dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Gorizia e del Nucleo operativo tutela del lavoro di Venezia hanno riguardato complessivamente 17 aziende. Tra queste, 13 erano imprese edili, alle quali si sono aggiunti due bar, un ristorante-pizzeria, una struttura ricettiva e un’officina meccanica. L’obiettivo era verificare che venissero rispettate le norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori, prevenendo sfruttamento e lavoro sommerso.

Ispezioni dirette e controlli dettagliati

Le ispezioni si sono svolte direttamente nei cantieri e nelle sedi delle attività, con particolare attenzione a documentazione obbligatoria, formazione del personale e condizioni reali di lavoro. I carabinieri hanno controllato la presenza del documento di valutazione rischi, la pianificazione delle emergenze, l’adeguatezza degli impianti antincendio e la sorveglianza sanitaria obbligatoria.

Irregolarità diffuse sulla sicurezza del lavoro e nel personale

Durante le verifiche, sono venute a galla molte inadempienze. Alcune imprese edili non avevano elaborato il documento di valutazione dei rischi, indispensabile per individuare e prevenire pericoli sul luogo di lavoro. Mancava spesso la formazione obbligatoria sulla sicurezza, necessaria per far operare i lavoratori in ambienti a rischio con la preparazione adeguata. Non era previsto un piano di emergenza e di evacuazione, elemento chiave per gestire situazioni di crisi.

Ulteriori carenze riguardavano la nomina degli addetti all’antincendio e al primo soccorso, come anche la revisione periodica dei mezzi estinguenti. La sorveglianza sanitaria, che deve tutelare la salute dei dipendenti durante la loro attività, risultava spesso assente. Un problema rilevante è stato riscontrato anche negli impalcati allestiti in cantiere, con aperture nel vuoto non protette che esponevano i lavoratori a rischi di cadute gravi.

Sanzioni, sospensioni e lavoro nero nell’officina meccanica

A seguito delle violazioni emerse, i carabinieri hanno sospeso le attività di un’impresa edile, della struttura ricettiva e del ristorante-pizzeria. Le due ultime sono state fermate perché presenti condizioni di rischio particolarmente gravi per la sicurezza degli operatori. Nell’officina meccanica controllata, invece, è stato trovato un lavoratore completamente “in nero”: operava senza alcun contratto o tutela.

Le sanzioni amministrative comminate hanno superato complessivamente i 170mila euro. Il provvedimento di sospensione serve a evitare che vengano aggravate situazioni di rischio o che continuino a operare aziende in violazione delle leggi. I controlli proseguiranno per assicurare che vengano applicate tutte le misure necessarie a proteggere chi lavora.

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