Controlli intensificati della guardia di finanza a pesaro e urbino nel primo quadrimestre 2025

Controlli intensificati della guardia di finanza a pesaro e urbino nel primo quadrimestre 2025

La guardia di finanza di Pesaro e Urbino intensifica i controlli nel 2025, con oltre 3.500 persone identificate, sequestri di prodotti non conformi e interventi su lavoro irregolare, droga e sicurezza stradale.
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Nel primo quadrimestre 2025 la Guardia di Finanza di Pesaro e Urbino ha intensificato i controlli su strada, lavoro irregolare, droga, fiscalità e sicurezza dei prodotti, con numerosi sequestri e sanzioni per garantire legalità e tutela dei cittadini. - Gaeta.it

Il 2025 inizia con un aumento netto delle operazioni della guardia di finanza nelle province di Pesaro e Urbino. Nel primo quadrimestre dell’anno, le forze dell’ordine hanno alzato il livello dei controlli per contrastare le violazioni economiche e fiscali, ma anche per garantire il rispetto delle norme sul lavoro e sulla sicurezza stradale. Il lavoro si è svolto su diversi fronti, dal controllo della circolazione dei veicoli, fino al sequestro di prodotti non conformi. Vediamo i numeri e le azioni più significative che hanno contrassegnato questa fase.

Rafforzamento dei controlli sul territorio con pattuglie e unità specializzate

La guardia di finanza di Pesaro e Urbino ha messo in campo 160 pattuglie per garantire una presenza costante e capillare sulle strade e nelle aree sensibili. A questo dispiegamento si sono aggiunte le unità specializzate Atpi, ovvero Anti Terrorismo Pronto Impiego, che hanno fornito un supporto tecnico e operativo di rilievo. L’attività ha interessato più fronti, con un’attenzione particolare verso il contrasto a ogni forma di illecito economico o finanziario.

Numeri complessivi delle operazioni svolte

In totale, nel primo quadrimestre del 2025, le fiamme gialle hanno identificato 3.577 persone in varie situazioni e controllato 2.608 veicoli durante le operazioni stradali. I controlli si sono estesi anche alla circolazione delle merci, con 232 verifiche, e alle autocisterne soggette al pagamento delle accise, con 97 controlli mirati. Non meno rilevanti sono state le 152 sanzioni elevate per violazioni del codice della strada, sintomo di un’azione continua anche nella gestione della sicurezza lungo le vie di comunicazione.

Interventi mirati sul lavoro irregolare e sulle condizioni contrattuali

L’attenzione della guardia di finanza si è concentrata anche sul contrasto del lavoro sommerso e irregolare, un fenomeno ancora presente nel tessuto economico delle province. Nel periodo esaminato, sono stati effettuati 23 controlli specifici che hanno permesso di scoprire casi concreti di violazioni. Due lavoratori sono risultati completamente “in nero”, ovvero impegnati senza alcuna forma di regolarizzazione, mentre altri tre sono stati trovati con contratti non conformi alle normative vigenti.

Queste scoperte sono il segno di un fenomeno ancora radicato che va monitorato con attenzione, vista l’entità del rischio per i diritti dei lavoratori e per la regolarità del sistema fiscale. Le ispezioni della guardia di finanza non finiscono con la semplice constatazione delle irregolarità, ma solitamente proseguono con sanzioni e approfondimenti che coinvolgono imprese e datori di lavoro responsabili.

Attività antidroga e controlli con unità cinofile

La lotta alle sostanze stupefacenti ha visto la collaborazione attiva delle unità cinofile della guardia di finanza. Nel primo quadrimestre 2025, questo supporto si è tradotto nel sequestro amministrativo di 49 grammi di sostanze, prevalentemente droghe leggere. Il lavoro di individuazione è andato di pari passo con la segnalazione di 26 persone per uso personale, un passaggio formale che può portare a sanzioni o a percorsi di recupero secondo la normativa vigente.

Importanza delle attività cinofile

Questa linea d’intervento è importante perché intercetta l’uso di droghe sul territorio prima che possa evolvere in fenomeni più gravi. Le attività dei cani anti droga, combinata con l’esperienza degli operatori, ha permesso di aumentare la qualità dei controlli in contesti pubblici e privati, con un occhio attento alla prevenzione e alla limitazione dei rischi sociali connessi.

Controlli fiscali e sequestri di prodotti non conformi

Sul fronte fiscale, la guardia di finanza ha concentrato molte energie su 484 accertamenti riguardanti il canone speciale RAI e l’emissione corretta di scontrini e ricevute. Questi controlli hanno portato alla scoperta di 153 irregolarità, molte delle quali legate a omissioni o errori di registrazione. Il controllo fiscale resta un terreno fondamentale per garantire il rispetto delle normative e per tutelare gli interessi dei consumatori e dell’erario.

Parallelamente, è stata messa una particolare attenzione ai prodotti messi in commercio che non rispettano gli standard di sicurezza. Durante questo periodo sono stati sequestrati ben 25.455 pezzi, considerati potenzialmente pericolosi per i consumatori. Il materiale bloccato comprende oggetti di vario tipo, spesso venduti in modo irregolare, e il sequestro rappresenta un passaggio essenziale per prevenire rischi per la salute pubblica.

Questi interventi dimostrano un impegno che coinvolge più aspetti della normativa civile e commerciale, utile a mantenere alta la qualità delle merci presenti sul mercato locale e a rafforzare la fiducia tra cittadini e autorità.

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