Controlli intensificati a L’Aquila contro la vendita di fuochi d’artificio illegali

Controlli intensificati a L’Aquila contro la vendita di fuochi d’artificio illegali

A L’Aquila, la Guardia di Finanza intensifica i controlli contro la vendita illegale di fuochi d’artificio, sequestrando oltre 52.000 botti per garantire la sicurezza pubblica durante le festività.
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Controlli intensificati a L’Aquila contro la vendita di fuochi d’artificio illegali - Gaeta.it

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie e dell’ultimo dell’anno, a L’Aquila si segnala un aumento della vendita illegale di artifizi pirotecnici, un fenomeno che crea preoccupazione per la sicurezza e la salute pubblica. In risposta a questa situazione, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha avviato un’operazione mirata per contrastare la detenzione e la commercializzazione di fuochi d’artificio non autorizzati in città. Le autorità sono determinate a garantire la sicurezza dei cittadini, intensificando i controlli e agendo con decisione contro coloro che trasgrediscono le normative in vigore.

L’intervento della Guardia di Finanza

Negli ultimi giorni, i finanzieri del Gruppo di L’Aquila, sotto la direzione del Tenente Colonnello Raffaele Laureti, hanno portato a termine un’importante operazione di sequestro di artifizi pirotecnici. Questo intervento ha portato alla scoperta e al sequestro di oltre 52.000 botti, per un peso complessivo di circa 300 kg, contenenti oltre 56 kg di polvere attiva. Tali materiali, stoccati in condizioni di estremo pericolo, erano custoditi in tre empori della città, dove non si rispettavano le misure di sicurezza necessarie per la detenzione di tali prodotti.

Il materiale pericoloso era stipato all’interno di magazzini attigui ai negozi, superando abbondantemente i limiti consentiti dalla legge. La condotta dei gestori dei punti vendita non solo mette in evidenza una grave negligenza, ma pone anche a rischio la salute pubblica, in particolare nelle festività in cui l’uso di artifizi pirotecnici è più frequente.

Le conseguenze legali per i trasgressori

Grazie all’intervento deciso dei militari, i fuochi d’artificio rinvenuti sono stati posti sotto sequestro, e i rappresentanti legali dei negozi coinvolti sono stati denunciati per illecita detenzione e commercio di materiali esplodenti. Le denunce sono state formalizzate in stato di libertà e i soggetti interessati sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di L’Aquila, seguendo le disposizioni del Codice Penale, in particolare l’articolo 678, e del Decreto del Ministro dell’Interno del 4 giugno 2014. Gli sviluppi di questa operazione esemplificano l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica, soprattutto durante le festività.

Controlli futuri e sicurezza pubblica

Le autorità locali hanno già annunciato che i controlli proseguiranno e saranno ulteriormente intensificati nei prossimi giorni. L’obiettivo è garantire che i materiali in vendita rispettino i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente. La Guardia di Finanza si sta preparando a effettuare ispezioni mirate per assicurarsi che i commercianti rispettino le procedure e le norme relative alla detenzione e alla vendita di fuochi d’artificio. Questi sforzi sono parte di una strategia più ampia per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire incidenti che potrebbero derivare da comportamenti irresponsabili in questo settore.

L’attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di L’Aquila dimostra un forte impegno nel contrasto a pratiche pericolose che potrebbero compromettere la serenità delle festività e la sicurezza delle persone. I controlli attuati rappresentano un importante passo per promuovere una cultura della legalità e della responsabilità, particolarmente necessaria in un periodo dell’anno in cui l’uso di fuochi d’artificio è molto diffuso e apprezzato, ma che deve sempre avvenire nel rispetto delle norme di sicurezza.

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