Controlli in terra dei fuochi ad Arzano, sequestri e denunce per irregolarità ambientali e operai in nero

Controlli in terra dei fuochi ad Arzano, sequestri e denunce per irregolarità ambientali e operai in nero

La polizia locale di Arzano e l’Esercito Italiano intensificano i controlli su fabbriche e siti produttivi nella Terra dei Fuochi, scoprendo irregolarità ambientali e lavoro in nero con sanzioni e denunce.
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Ad Arzano, polizia locale ed Esercito intensificano i controlli su aziende e rifiuti per contrastare abusi ambientali e lavoro nero, nell’ambito della lotta alla Terra dei Fuochi. - Gaeta.it

Nel territorio di Arzano continuano le verifiche della polizia locale insieme all’Esercito Italiano per contrastare attività illegali che danneggiano l’ambiente. L’attenzione si concentra soprattutto sulle fabbriche e sui siti produttivi dove si sospettano irregolarità, specie in relazione alla tutela dell’ambiente e alle norme sul lavoro. Questi interventi fanno parte di un più ampio piano di monitoraggio sulla Terra dei Fuochi, area tristemente nota per abusi e inquinamento.

Interventi della polizia locale e dell’esercito per la tutela ambientale

Gli agenti della polizia locale di Arzano, sotto la guida del comandante Biagio Chiariello, hanno intensificato i controlli su fabbriche e aree industriali nel comune. La presenza dell’Esercito Italiano serve a rafforzare l’azione e garantire maggiore sicurezza durante le ispezioni. L’obiettivo principale consiste nel verificare il rispetto delle normative ambientali, specie in situazioni dove si ipotizzano sversamenti illegali o non conformità amministrative.

Un coordinamento per contrastare l’inquinamento

Il coordinamento tra forze dell’ordine e militari dimostra una risposta articolata al problema dell’inquinamento e del degrado ambientale. I controlli interessano sia gli aspetti documentali, ad esempio la regolarità delle autorizzazioni ambientali, sia le condizioni operative delle aziende. Questo tipo di intervento si inserisce in una più ampia attività di vigilanza in un territorio già noto per criticità legate a roghi e traffici di rifiuti illeciti.

Scoperta aziende senza autorizzazioni e operai in nero

Durante uno degli ultimi controlli, le verifiche hanno portato alla scoperta di una fabbrica senza il possesso delle autorizzazioni richieste per operare. In questa realtà lavorativa, gli agenti hanno trovato inoltre operai impiegati senza alcuna regolare assunzione: lavoratori “in nero” non dichiarati all’Ispettorato del lavoro. Queste irregolarità hanno comportato l’intervento immediato degli ispettori sul lavoro che sono stati allertati per prendere i provvedimenti del caso.

Il titolare dell’azienda è stato denunciato per violazioni al Codice dell’ambiente, sia per la mancanza delle autorizzazioni, sia per le condizioni in cui veniva svolta l’attività produttiva. L’assenza di documentazione corretta e la presenza di personale non regolarizzato sollevano questioni di sicurezza e impatto ambientale. Il sequestro della fabbrica è stato disposto per impedire ulteriori danni e garantire che la situazione venga sanata secondo la legge.

Interventi immediati e misure restrittive

L’intervento tempestivo ha coinvolto diverse autorità per bloccare l’attività irregolare e tutelare l’ambiente circostante. “È fondamentale agire con rapidità per evitare che situazioni critiche possano aggravarsi”, commentano gli ispettori coinvolti nelle operazioni.

Sanzioni economiche e iniziative giudiziarie in corso

Le irregolarità riscontrate hanno dato luogo all’emissione di sanzioni per un totale di 5mila euro. Queste multe riguardano la mancata presentazione della segnalazione certificata di inizio attività , obbligatoria per legge. Si attendono ulteriori disposizioni da parte del giudice, che valuterà eventuali condanne più severe in relazione alle violazioni accertate.

Nel frattempo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord ha ricevuto una comunicazione ufficiale su quanto emerso durante i controlli. L’inchiesta seguirà l’evolversi della situazione, tenendo conto delle segnalazioni degli organi di polizia e degli ispettori.

Lotta agli abbandoni illegali di rifiuti e ulteriori denunce

Le operazioni di controllo hanno permesso anche di individuare due persone sorprese ad abbandonare rifiuti nel territorio arzanese. Entrambi sono stati denunciati per gestione illecita di rifiuti e abbandono incontrollato di materiale. Queste scelte rappresentano una delle cause principali di degrado ambientale e vengono perseguite con rigore dalle autorità locali.

Gli agenti mantengono alta la vigilanza su tutto il territorio di Arzano, come parte di un disegno più vasto che mira al ripristino delle regole ambientali nella Terra dei Fuochi. Il contrasto a fenomeni illeciti continuerà con controlli mirati e collaborazioni tra forze di polizia, esercito e altre istituzioni competenti.

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