Contributi straordinari del consorzio bim per sostenere le comunità montane e lo sviluppo territoriale

Contributi straordinari del consorzio bim per sostenere le comunità montane e lo sviluppo territoriale

Il consorzio bim lago di como e fiumi serio e brembo approva 400.000 euro per sostenere comunità montane, rilanciare turismo, servizi sociali e contrastare lo spopolamento in bergamasca nel 2025.
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Il consorzio BIM Lago di Como e fiumi Serio e Brembo ha stanziato 400.000 euro per sostenere comunità montane e territori svantaggiati della Bergamasca, puntando su turismo, servizi sociali e contrasto allo spopolamento. - Gaeta.it

Il consorzio bim lago di como e fiumi serio e brembo ha approvato un pacchetto di aiuti economici rivolti ai comuni e alle comunità montane del territorio, con l’obiettivo di supportare aree caratterizzate da difficoltà economiche, spopolamento e mancanza di servizi essenziali. Questi fondi mirano a rilanciare le attività locali, valorizzare il turismo e rafforzare il settore sociale in diverse zone della bergamasca. Vediamo nel dettaglio la ripartizione dei contributi e le finalità di questo intervento promosso nel 2025.

Interventi finanziari a favore delle comunità montane e dei territori svantaggiati

L’ultimo consiglio direttivo del consorzio ha deliberato l’assegnazione di 400.000 euro da destinare a fondo perduto per supportare strategie di sviluppo nelle quattro comunità montane ricomprese nel consorzio: val brembana, val seriana, valle imagna e val san martino. Questa somma si rivolge anche a progetti sovraccomunali che interessano altri comuni del territorio, inclusi quelli rivieraschi. Le risorse sono ripartite così: 136.000 euro sia alla val brembana sia alla val seriana, 50.000 euro alla valle imagna, 26.000 euro alla val san martino e 52.000 euro per i comuni rivieraschi.

Supporto ai servizi e contrasto allo spopolamento

Questi fondi vogliono sostenere azioni capaci di far fronte alle condizioni socioeconomiche difficili, come la bassa accessibilità ai servizi di base quali istruzione, assistenza sociale e mobilità. Inoltre, l’intervento mira a contrastare la stasi demografica e lo spopolamento, fenomeni che indeboliscono la comunità locale e la sua capacità di mantenere vivi i rapporti sociali. L’intento è quello di favorire progettualità capaci di dare nuova vitalità e stimolare la collaborazione tra enti, senza gravare troppo sui bilanci locali.

Il ruolo del consorzio bim nel dialogo con enti locali e settore economico

Il presidente del consorzio bim, massimo scandella, ha rimarcato come questa iniziativa sia nata dal confronto diretto con enti territoriali, soggetti economici e organizzazioni sociali. “Sono emersi bisogni chiari: manutenzione del territorio, incrementare i servizi al cittadino, attenzione alle debolezze sociali, e valorizzare il patrimonio naturale per sviluppo turistico.” A questo si aggiunge la necessità di fare rete tra comunità e soggetti diversi, con progetti sostenibili dal punto di vista finanziario.

Fragilità del territorio e aree interne

La geografia del territorio coperto dal consorzio bim, definito un sistema fragile nonostante le sue risorse naturali, ha portato a privilegiare interventi legati alle “aree interne” e ad iniziative di cooperazione sovracomunale. L’obiettivo è evitare dispersioni e creare sinergie capaci di migliorare la qualità della vita nelle zone meno servite e più isolate.

Sostegno alle iniziative di turismo outdoor e valorizzazione delle eccellenze locali

Tra le priorità il consorzio ha scelto di investire nel turismo, strumento ritenuto cruciale per lo sviluppo locale. A questo scopo sono stati stanziati 50.000 euro da suddividere tra le cinque macroaree del consorzio. I fondi, assegnati non per attività ordinarie ma per progetti specifici, coinvolgeranno enti già impegnati sul territorio, come promoserio per la val seriana, visit brembo per la val brembana e altri riferimenti nelle valli imagna e san martino e nei comuni rivieraschi.

Valorizzazione dei percorsi naturalistici e manifestazioni tradizionali

Questi contributi finanzieranno iniziative che valorizzano percorsi naturalistici, eventi e attività legate all’outdoor, offrendo un impulso economico alle realtà locali. Oltre ai fondi destinati alle zone di competenza, il consorzio ha individuato 5.000 euro per sostenere oroBie up, progetto coordinato da visitbergamo. Il finanziamento copre anche 7.000 euro per supportare manifestazioni tradizionali come fiere e mostre zootecniche, fondamentali per mantenere vivo il rapporto tra comunità e tradizioni locali.

Contributi mirati per il settore sociale e progetti di inclusione

Nel comparto sociale, il consorzio ha deciso di assegnare complessivamente 175.000 euro agli ambiti territoriali, nell’intento di alleviare le spese crescenti del settore. Le somme sono distribuite tra ambiti var seriana superiore e val di scalve, val seriana, val brembana, valle imagna-villa d’alme e comuni rivieraschi, con cifre variabili da 25.000 a 50.000 euro.

Collaborazione con fondazione comunità bergamasca

Tra le iniziative di sostegno c’è anche la collaborazione con la fondazione comunità bergamasca per progetti specifici. Nel 2025 si conferma il finanziamento all’intervento terre di mezzo, con 8.000 euro, volto a incrementare la sicurezza urbana e prevenire disagio e marginalità attorno alla stazione di bergamo. L’accordo ha previsto anche il contributo di 10.000 euro al progetto carceri, che affianca percorsi di reinserimento lavorativo per persone con misure alternative alla detenzione. Questi fondi completano la mappa di interventi volti a sostenere la coesione sociale e ad attenuare situazioni di vulnerabilità in varie parti del territorio.

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