Le ricerche di antonio noviello, l’87enne cardiologo scomparso nella zona montana di monteforte irpino, non hanno ancora dato esito positivo. L’uomo è sparito ieri pomeriggio durante una passeggiata per la raccolta di funghi. La mobilitazione per ritrovarlo coinvolge squadre specializzate e numerosi volontari, che perlustrano un territorio impervio tra boschi e sentieri.
Il ritrovamento dell’auto e il contesto dell’allarme
L’auto di noviello è stata rinvenuta al bordo della strada in località portella, un’area montuosa che si trova a monteforte irpino, in provincia di avellino. Questo ritrovamento ha fatto scattare l’allarme e ha mobilitato soccorritori e forze dell’ordine sul territorio. Non era solito allontanarsi senza avvisare, specie in una zona che conosceva bene. Secondo quanto riferito da familiari e persone che lo conoscevano, antonio noviello frequentava spesso quei sentieri per la raccolta di funghi, un’attività che svolgeva con esperienza consolidata. Il fatto che non abbia fatto rientro ha subito destato preoccupazione e fatto partire le ricerche.
L’organizzazione delle operazioni di ricerca
Dal momento della scomparsa, decine di volontari si sono uniti agli operatori dei nuclei speciali dei vigili del fuoco e del soccorso alpino per scandagliare la zona. Il terreno impervio e le condizioni di luce hanno reso delicata la ricerca, spingendo gli uomini a impiegare droni per facilitare il controllo dall’alto. I velivoli a pilotaggio remoto si sono concentrati su punti isolati e difficili da raggiungere, tentando di individuare tracce o segnali del medico scomparso. La coordinazione tra le squadre ha seguito diverse linee di intervento, coprendo in modo sistematico ampie porzioni di territorio montano, boschivo e collinare.
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Il profilo di antonio noviello e le testimonianze
Antonio noviello non era solo un medico stimato, ma un conoscitore esperto del territorio irpino. La sua familiarità con i boschi attorno a monteforte irpino lo rendeva una presenza stabile in quei luoghi per attività all’aperto. Amici e parenti sottolineano che la sua esperienza in montagna era consolidata e che prestava sempre molta attenzione alla sicurezza. Nonostante ciò, l’attuale situazione resta preoccupante. Le condizioni meteorologiche e la natura accidentata del terreno aumentano il rischio in caso di cadute o malori, soprattutto per una persona della sua età.
Ricerche in corso e appelli
Le ricerche proseguono senza sosta, e in assenza di aggiornamenti positivi le squadre sperano di ottenere presto segnali utili per ricostruire gli spostamenti dell’uomo e localizzarlo. Si tratta di un’operazione impegnativa in una zona vasta e complessa, che richiede coordinamento e mezzi tecnologici adeguati. Le autorità hanno invitato chiunque abbia informazioni a mettersi in contatto con i soccorritori, nella speranza di avanzare nelle ricerche.