La questione del var torna a essere centrale nel dibattito calcistico in Italia. Antonio Conte, allenatore con esperienza anche in Inghilterra, esprime dubbi e suggerimenti sulla gestione di questa tecnologia durante le partite di Serie A. Nel corso di un’intervista alla vigilia della sfida Napoli-Cagliari, Conte ha affrontato il tema del var e dell’operato degli arbitri, sottolineando pro e criticità che emergono dai meccanismi di intervento.
Le difficoltà nell’uso del var e la necessità di regole più precise
Conte ha evidenziato come ancora esistano ampie zone d’ombra sull’utilizzo del var. Non è chiaro quando possa intervenire o no, e questo porta disorientamento tra giocatori, staff tecnico e pubblico. L’allenatore ha ribadito che per il sistema var servirebbe una maggiore trasparenza sulle regole di intervento. Questa mancanza di chiarezza si riflette su decisioni che appaiono a volte incoerenti o poco comprensibili, generando discussioni e contestazioni dopo ogni partita.
Comunicazione e sinergia tra arbitro e sala var
Inoltre Conte ha richiamato l’attenzione sulla comunicazione tra arbitro in campo e sala var. Spesso risulta carente e poco fluida, lasciando spazio a fraintendimenti su decisioni eventualmente modificate o confermate. Secondo Conte, “una migliore sinergia tra chi dirige la partita e chi opera nel monitor avrebbe effetti positivi non solo sulle scelte arbitrali ma anche sulla percezione generale di correttezza.”
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Il confronto con gli arbitri inglesi e un riconoscimento agli arbitri italiani
L’esperienza maturata da Conte in Inghilterra ha portato un punto di vista interessante. L’allenatore afferma senza esitazioni che gli arbitri italiani sono tra i più preparati. Questa differenza emerge anche in modo netto rispetto ad altri campionati. Conte ricorda come durante la stagione, anche in Italia, capitino lamentele da parte di squadre o allenatori per decisioni arbitrali, con alti e bassi nel giudizio pubblico.
Il peso mediatico delle critiche
Ma quel che colpisce Conte è la risonanza mediatica e popolare delle lamentele che gli vengono rivolte rispetto a quelle di altri protagonisti. In particolare, fa riferimento a quanto accaduto nella sfida Inter-Juventus, dove si sentì oggetto di insulti dopo alcune sue proteste. Questo peso mediatico lo porta a prendere precauzioni maggiori nel manifestare i propri dissensi, con la consapevolezza che “le accuse o le critiche su di lui raggiungono platee molto vaste, più di quelle degli altri.”
Il dialogo tra allenatori e arbitri sulla gestione var
Conte ha sottolineato di aver detto quanto aveva da dire sulle problematiche del var, e di aver trovato anche qualche riscontro positivo tra gli arbitri stessi. Ciò indica un’apertura a un confronto diretto e franco, utile per modificare pratiche e procedure legate al var. L’allenatore, noto per il suo carattere deciso, non ha rinunciato ad esprimere critiche, ma vuole che queste servano a migliorare il sistema, senza creare inutili tensioni.
Importanza del confronto per migliorare il gioco
Questo dialogo tra allenatori e arbitri è fondamentale per migliorare l’esperienza di gioco, in particolare in un ambiente spesso complesso come quello del calcio italiano. Il tema della tecnologia in campo rimane centrale, con l’obiettivo di garantire decisioni giuste senza sacrificare la fluidità e la chiarezza del gioco.