Consiglio Comunale di Latina: Assente il numero legale dopo la polemica sulla mozione di Bruni

Consiglio Comunale di Latina: Assente il numero legale dopo la polemica sulla mozione di Bruni

Il consiglio comunale di Latina non raggiunge il numero legale a causa di tensioni interne e assenze, evidenziando una frattura nella maggioranza e la necessità di un dialogo costruttivo.
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Consiglio Comunale di Latina: Assente il numero legale dopo la polemica sulla mozione di Bruni - Gaeta.it

Nella giornata di oggi, il consiglio comunale di Latina ha visto una debacle, mancando il numero legale necessario per svolgere i lavori. Il soggetto al centro di questo evento è stata una mozione proposta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Cesare Bruni, che aveva innescato un dibattito acceso. Bruni aveva chiesto di intitolare una via o una piazza della città a uno dei protagonisti della Marcia su Roma del 1922, un tema che ha già sollevato forti polemiche in ambito politico e sociale. Tuttavia, il capogruppo ha poi fatto sapere di voler ritirare la mozione, ma la tensione non è scemata, anzi, ha messo in luce una frattura all’interno della maggioranza di governo.

La spaccatura all’interno della maggioranza

La questione della mozione di Bruni ha messo in luce problemi di governance all’interno della giunta comunale. La spaccatura era già emersa nell’ultima seduta di giunta, quando il vicesindaco, Carnevale della Lega, e l’assessore Cosentino di Forza Italia avevano lasciato il tavolo in disaccordo con alcune decisioni. In quell’occasione, il consiglio aveva approvato comunque una delibera che affidava agli uffici il compito di valutare una nuova forma giuridica per Abc, un passo che non aveva trovato il consenso unanime.

Questa serie di eventi sembra indicare una crescente difficoltà della maggioranza nel trovare un equilibrio interno, favorendo un clima di tensione che potrebbe influire sulle decisioni future. Molti consiglieri, sia dell’opposizione che della maggioranza, hanno abbandonato la seduta, rendendo impossibile raggiungere il numero legale necessario per mantenere il consiglio. La situazione comincia a preoccupare, poiché un governo locale stabile è fondamentale per gestire le questioni quotidiane della città e realizzare i progetti in cantiere.

L’assenza della sindaca e la risposta del presidente del Consiglio

A complicare ulteriormente la situazione è stata l’assenza della sindaca Matilde Celentano, che non era presente al momento della convocazione. La sua mancata partecipazione ha sollevato interrogativi sulla gestione della situazione da parte del suo governo. Non solo, ma anche l’assenza dei consiglieri di opposizione e di molti membri della maggioranza contribuisce a creare un quadro instabile, rendendo difficile per l’amministrazione proseguire nel suo lavoro.

Alla fine della seduta, il presidente del Consiglio, Raimondo Tiero, ha preso la parola per aggiornare la riunione a data da destinarsi. Questa decisione non solo riflette l’impossibilità di procedere con i lavori, ma sottolinea anche la necessità di trovare vie per riavvicinare le diverse anime politiche presenti all’interno del consiglio. La questione della mozione su Bruni è solo la punta dell’iceberg, in un clima politico caratterizzato da tensioni e divisioni che necessitano di una gestione attenta e ponderata.

L’incontro odierno ha messo in evidenza non solo le difficoltà del consiglio comunale ma anche l’urgenza di avviare un dialogo costruttivo tra le varie forze politiche per garantire un funzionamento efficace dell’organo di governo locale. Senza un chiarimento sui punti critici, la strada per il futuro sembra in salita.

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