Il dialogo tra Confindustria Belluno e Simico punta a consolidarsi in vista delle opere legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. L’incontro tra i rappresentanti delle due realtà ha mostrato una collaborazione orientata al rispetto dei tempi e alla sostenibilità, elementi fondamentali per il successo degli interventi infrastrutturali. Lo scenario si sviluppa su più progetti, che coinvolgono il territorio veneto, con l’obiettivo di consegnare le opere in tempo utile per l’evento sportivo.
Aggiornamenti sui principali interventi infrastrutturali
Per quanto riguarda la variante di Longarone, Simico prevede di bandire la gara entro settembre, con l’obiettivo di aggiudicare i lavori entro fine anno. Questo permetterà di iniziare gli interventi subito dopo i Giochi, assicurando così il completamento del progetto nei tempi previsti. La variante è considerata un’opera strategica per migliorare la viabilità in una zona centrale del bellunese, specie dopo l’intensificarsi del traffico legato alle competizioni e al turismo.
Il ruolo di cortina e altri progetti fondamentali
Cortina è protagonista di altri lavori significativi. Il cosiddetto Lotto zero, che riguarda gli interventi stradali nel centro abitato, sta ormai registrando un calo progressivo delle attività. I lavori più invasivi sono stati portati a termine, e la viabilità locale dovrebbe beneficiare di questi miglioramenti già in questa fase. Inoltre, il villaggio olimpico di Fiames vedrà la consegna dell’ultima casetta prevista entro fine giugno, fatto che contribuirà a regolarizzare la viabilità e a definire i servizi necessari per ospitare gli atleti.
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La pista da bob rappresenta un altro progetto di rilievo. Il completamento dei lavori è previsto fino all’inizio di ottobre. Successivamente, la Fondazione MICO potrà realizzare alcune strutture complementari. È importante perché solo dopo questa fase le squadre di atleti potranno cominciare gli allenamenti intensivi in vista delle gare di febbraio 2026.
Infine, c’è grande attesa per la gara riguardante la cabinovia Apollonio-Socrepes. Il termine per la presentazione delle offerte era fissato per il 13 giugno. Questo impianto non solo risponde alle esigenze delle Olimpiadi ma ha una valenza strategica futura. La cabinovia è pensata per ridurre il traffico invernale in direzione Socrepes. È un intervento che può migliorare significativamente la mobilità turistica in alta montagna, alleggerendo la congestione abituale nei mesi più freddi.
Il ruolo di Simico e l’approccio alle opere olimpiche
Fabio Massimo Saldini, Ad e commissario del governo per Simico, ha illustrato durante lo Sport Business Forum l’impegno di Simico nella realizzazione delle infrastrutture previste per le Olimpiadi. La strategia adottata si basa su un modello decentrato, che privilegia la conoscenza diretta del territorio e una collaborazione stretta con le comunità locali. Saldini ha sottolineato la volontà di contare su persone che comprendano le specificità dei luoghi, in modo da poter gestire le criticità e individuare soluzioni più adeguate nel rispetto degli standard di sostenibilità richiesti.
Il modello organizzativo decentrato si evidenzia come un elemento chiave per accelerare i lavori e evitare ritardi. Secondo l’Ad, condividere le problematiche e le soluzioni con chi opera sul territorio non solo facilita la realizzazione delle opere ma contribuisce anche a costruire un legame più saldo tra committenti e comunità. L’azione di Simico punta a una consegna puntuale, mantenendo un controllo attento sui tempi senza trascurare l’impatto ambientale.
La posizione di confindustria belluno e l’interesse per il territorio
Confindustria Belluno, rappresentata da Paolo De Cian, delegato alle Infrastrutture e presidente di Ance Belluno, ha espresso apprezzamento per la chiarezza delle informazioni fornite da Simico e per il clima collaborativo instaurato. De Cian ha messo in rilievo quanto sia cruciale il completamento delle opere nei tempi stabiliti, non solo per il successo delle Olimpiadi ma per l’intera economia locale che si affida a queste infrastrutture.
Il rappresentante industriale ha evidenziato la necessità di costruire un metodo di lavoro condiviso. Questo metodo dovrebbe accompagnare costantemente l’avanzamento dei progetti olimpici, integrando le esigenze del territorio e sviluppando una collaborazione efficace con le imprese locali. Avere un approccio coordinato serve a evitare disagi, a migliorare la qualità degli interventi e a garantire che i benefici sul territorio possano durare anche dopo la fine dell’evento sportivo.
Tutti questi interventi confermano come Belluno sia al centro di un complesso sistema di lavori infrastrutturali. Il dialogo tra enti come Confindustria e Simico si conferma fondamentale per rispettare scadenze e esigenze locali, in vista di un evento sportivo che coinvolge un’ampia fetta del nord Italia.