L’Aquila rilancia l’iniziativa “E…state all’Aquila” per l’estate 2025, rivolta a famiglie in condizioni di fragilità economica e sociale. Il Comune ha deciso di mantenere gratuito l’accesso ai centri estivi per bambini e ragazzi tra i 3 e i 16 anni, con un’attenzione particolare ai minori con disabilità. Accanto a questo, sono stati messi a disposizione anche rimborsi per rette di altri centri estivi, così da ampliare il supporto e favorire la partecipazione a tempo pieno durante i mesi caldi.
“E…state all’aquila”, un servizio pensato per famiglie in difficoltà
Il Comune dell’Aquila ha confermato per il 2025 il progetto “E…state all’Aquila”, un programma che offre la possibilità di iscrivere gratuitamente bambini e ragazzi a centri estivi. Questa iniziativa si rivolge specificamente a famiglie beneficiarie di assistenza domiciliare integrata e a situazioni di fragilità sociale prese in carico dai servizi sociali. Il progetto copre una fascia di età che va dai 3 ai 16 anni, con servizi inclusivi per minori con disabilità seguiti personalmente dagli educatori.
Il valore della gratuità garantita
Sindaco Pierluigi Biondi e assessore Manuela Tursini hanno sottolineato quanto fosse importante garantire la gratuità per le famiglie. “L’obiettivo è assicurare un aiuto che non rappresenti un privilegio, ma un diritto.” Durante i mesi estivi molti nuclei familiari trovano difficoltà nella gestione quotidiana, soprattutto in assenza di risorse o di una rete di sostegno familiare. Il servizio offerto comprende oltre all’assistenza educativa, anche i pasti e il trasporto per garantire una partecipazione completa e senza problemi logistici.
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Partecipazione in aumento e collaborazione con enti locali
Il progetto si avvale dei fondi del Fondo Povertà e coinvolge una rete di 12 enti gestori diversi, coordinati dal Comune. Per questa estate più di 170 minori saranno accolti nei centri estivi, con un aumento delle adesioni che sfiora il quintuplo rispetto al 2024. Questa crescita dimostra sia la fiducia delle famiglie nella qualità dei servizi offerti, sia la capacità dell’amministrazione di intercettare i bisogni reali del territorio.
Attenzione particolare ai minori con disabilità
Le strutture coinvolte si sono preparate ad accogliere questo numero ampliato di utenti, potenziando le risorse educate e gli spazi dedicati. La scelta di seguire individualmente i bambini con disabilità resta una priorità, così da assicurare un supporto adeguato e personalizzato, elemento fondamentale per garantire l’inclusione. La dimensione educativa e sociale del progetto si rafforza, dando spazio a un modello di welfare orientato all’accessibilità concreta.
Rimborsi per le rette dei centri estivi: un sostegno per altre famiglie
Contestualmente al programma gratuito, il Comune ha pubblicato avvisi per il rimborso parziale o totale delle rette di iscrizione ai centri estivi ricreativi. Questa misura intende supportare famiglie che, pur non rientrando nelle categorie assistite dall’iniziativa “E…state all’Aquila”, hanno comunque scelto di affidare i propri figli ai centri estivi. In questo modo l’amministrazione amplia il numero di nuclei familiari sostenuti durante l’estate.
Un sistema a doppio livello di supporto
Il sistema così configurato agisce su due livelli complementari: da una parte un servizio gratuito pensato per le situazioni più vulnerabili, dall’altra un sostegno concreto che riduce gli oneri economici per altre famiglie. Il risultato è una risposta più ampia e articolata, che mette al centro le esigenze dei minori, favorendo continuità educativa e socializzazione durante i mesi estivi, tempi in cui i servizi sociali rischiano di colpire maggiormente per la mancanza di alternative.
Un modello di welfare educativo improntato a inclusione e accessibilità
Le istituzioni locali sottolineano che il progetto non si limita a fornire una semplice assistenza ricreativa, ma vuole costruire un modello che ponga al centro i bisogni educativi, sociali e assistenziali dei bambini e delle famiglie. Questa impostazione mira a garantire equità nell’accesso ai servizi, con particolare riguardo all’inclusione sociale.
Priorità all’inclusione sociale
Il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore Manuela Tursini hanno evidenziato come questa iniziativa rappresenti una scelta politica che si traduce in interventi concreti. “È un metodo che mette in evidenza la necessità di risposte flessibili e mirate, dove i diritti dei minori vengono sostenuti non solo a parole ma con azioni tangibili.” L’obiettivo è rafforzare il tessuto sociale cittadino attraverso servizi aperti a tutti, senza distinzioni di condizione economica o sociale.
Il progetto conferma una strada intrapresa dall’amministrazione per dare priorità a chi si trova in situazioni di fragilità, costruendo un sistema di supporto che si estende oltre il periodo scolastico e tiene conto della realtà quotidiana delle famiglie. L’esperienza del 2025 rappresenta un passo avanti significativo nella gestione dell’assistenza sociale, favorendo la partecipazione attiva dei minori e sostenendo le famiglie durante un periodo spesso delicato come l’estate.