Concorso cpi ministero interno 2025: 159 posti disponibili con licenza media, come partecipare

Concorso cpi ministero interno 2025: 159 posti disponibili con licenza media, come partecipare

Il ministero dell’interno cerca 159 operatori amministrativi e tecnici con licenza media, selezionati tramite centri per l’impiego con prove pratiche e colloqui, per assunzioni in tutta Italia nel 2025.
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Il Ministero dell'Interno apre un concorso per 159 operatori amministrativi e tecnici, rivolto a candidati con licenza media, con selezione gestita dai centri per l'impiego tramite prove pratiche e colloqui. - Gaeta.it

Il ministero dell’interno ha avviato un nuovo concorso pubblico per assumere 159 operatori da inserire in uffici centrali e periferici distribuiti su tutto il territorio nazionale. La selezione è rivolta a candidati con licenza media e prevede due profili distinti: operatore amministrativo e operatore tecnico. La gestione del concorso avviene attraverso i centri per l’impiego , con modalità di partecipazione e prove differenziate rispetto ai concorsi tradizionali. Nei prossimi paragrafi approfondiamo i dettagli sui posti, i requisiti richiesti, le modalità di selezione e le mansioni previste per i ruoli disponibili.

Posti e profili professionali del concorso ministero interno 2025

Il concorso bandito dal ministero dell’interno riguarda l’assunzione di 159 unità non dirigenziali da inserire nell’area degli operatori. I posti sono divisi su due figure principali a seconda delle mansioni da svolgere. La maggioranza, 121 posti, sarà destinata al profilo di operatore amministrativo, inserito nella famiglia amministrativa e della comunicazione. Questa figura si occupa di attività di supporto agli uffici amministrativi, come gestione documentale, registrazione, archiviazione e uso di sistemi informatici di base.

I restanti 38 posti riguardano la figura di operatore tecnico, appartenente alla famiglia tecnico-informatica. Questo ruolo prevede mansioni pratiche: manutenzione ordinaria degli ambienti, sistemazione, montaggio di arredi e supporto tecnico agli uffici. Le sedi di assegnazione copriranno diverse regioni italiane, ma al momento non tutte le province hanno posti allocati per entrambi i profili. I bandi dei singoli centri per l’impiego territoriali, come quelli già pubblicati in Sicilia, dettagliano le sedi e i posti disponibili.

Requisiti necessari per partecipare al concorso attraverso i centri per l’impiego

I candidati devono rispettare alcune condizioni per essere ammessi al concorso, tutte accomunate dal livello di istruzione minimo e dalle norme sul pubblico impiego. Serve la cittadinanza italiana e almeno 18 anni di età. L’istruzione richiesta è il possesso della licenza media, requisito base per accedere a questa selezione. Inoltre, è fondamentale l’idoneità fisica per poter svolgere le attività legate al profilo operativo.

Sono esclusi coloro che hanno subito destituzioni, decadenze o dispensa da precedenti impieghi pubblici. Va mantenuta la piena godibilità dei diritti civili e politici e non bisogna avere condanne penali o precedenti giudiziari rilevanti. Chi è nato prima del primo gennaio 1986 deve inoltre essere in regola con gli obblighi militari. La condotta personale incensurabile compone un altro requisito essenziale per aspirare a uno dei posti messi a concorso principalmente tramite i centri per l’impiego territoriali.

Come viene svolta la selezione e criteri di scelta dei candidati

Il concorso si snoda attraverso una procedura gestita dai centri per l’impiego, diversa dai tradizionali concorsi pubblici che prevedono prove scritte complesse. Ogni centro pubblica il bando relativo alla propria area di competenza. Dopo la pubblicazione, entro 30 giorni il ministero avvia la selezione per individuare fino a 300 candidati ammessi alla fase successiva. I centri estraggono e scelgono i profili in base al possesso e alla verifica dei requisiti.

Nel decidere l’ordine di priorità entrano in gioco parametri sociali ed economici. Si favoriscono i candidati con Isee più basso, un numero superiore di figli a carico, un livello maggiore di invalidità, lo stato di disoccupazione e la data di iscrizione al centro per l’impiego con la dichiarazione immediata di disponibilità . Questa graduatoria stabilisce chi può affrontare le prove di idoneità e il colloquio. Fra i 300 ammessi, solo 159 saranno infine dichiarati idonei e assunti.

Prove da superare per gli operatori selezionati dal ministero tramite i centri per l’impiego

Le prove previste si strutturano in due passaggi, studiati per verificare l’idoneità pratica e la conoscenza base dei candidati rispetto ai ruoli. Non ci sono prove scritte preselettive come nei concorsi tradizionali, bensì test più diretti e concreti. La prima fase prevede un colloquio orale. Questo serve ad accertare la familiarità del candidato con l’ordinamento del ministero dell’interno, oltre alla consapevolezza dei diritti e doveri di un dipendente pubblico.

Segue una prova pratica di idoneità, differenziata per profilo. Per gli operatori amministrativi consiste nel dimostrare capacità di gestione documentale, uso di strumenti informatici e svolgimento di attività di segreteria. Per gli operatori tecnici la prova valuta la capacità di effettuare manutenzioni ordinarie, uso e gestione di attrezzature, e piccole riparazioni negli ambienti di lavoro. Il superamento di entrambe le fasi è necessario per l’assegnazione del posto.

Mansioni e attività quotidiane di operatori amministrativi e tecnici ministeriali

L’operatore amministrativo svolge compiti di supporto per gli uffici ministeriali. Tra le attività più ricorrenti si segnalano l’organizzazione e la gestione degli archivi, la protocollazione di documenti, e la collaborazione con lo sportello per gestire il flusso di utenti. È coinvolto in compiti di segreteria di base e seguire procedure standard per l’elaborazione e la trasmissione di atti amministrativi. Usa strumenti digitali per la registrazione e l’archiviazione elettronica.

L’operatore tecnico ha mansioni più manuali e di supervisione tecnica. Affronta operazioni di piccola manutenzione ordinaria, cura la sistemazione e il riordino degli ambienti di lavoro, distribuisce materiale d’ufficio e si occupa della verifica di apparati tecnici. Interviene anche per correggere inefficienze o disfunzioni nelle attrezzature, effettua prove di controllo dopo le riparazioni e può gestire operazioni di stampa e rilegatura di documenti. Si occupa della manutenzione dei dispositivi in dotazione agli uffici ministeriali.

Modalità di presentazione della domanda ai centri per l’impiego e aggiornamenti sul concorso

Per partecipare al concorso non si utilizza la piattaforma inpa, come per altri concorsi pubblici, ma bisogna essere iscritti al centro per l’impiego territoriale competente. Ogni centro ha indicazioni specifiche sulle modalità di iscrizione e i tempi di presentazione della domanda. In molti casi è disponibile un portale online per compilare la domanda, mentre in altri si procede tramite moduli cartacei consegnati direttamente allo sportello.

I bandi pubblicati dai centri per l’impiego contengono scadenze, requisiti dettagliati e indicazioni sulle sedi. È utile consultare costantemente gli aggiornamenti regionali per non perdere le scadenze. Chi intende prepararsi può trovare nelle sezioni dedicate ai concorsi pubblici di vari siti specializzati informazioni su nuovi bandi e suggerimenti per la preparazione. È possibile seguire anche canali social e blog per notizie tempestive e consigli per affrontare le prove.

Questa procedura rappresenta un’occasione per chi ha una licenza media e desidera lavorare nel ministero dell’interno, soprattutto per chi cerca un impiego stabile in ambito pubblico con mansioni amministrative o tecniche di base. I prossimi mesi vedranno l’apertura dei bandi nei diversi centri per l’impiego e l’avvio delle selezioni sul territorio nazionale.

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