Il progetto “Vivere il mare” promosso da Scuolambiente si è concluso con una visita guidata a civitavecchia per le classi prime C ed E della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Ilaria Alpi di ladispoli. L’iniziativa ha offerto agli studenti un’esperienza diretta per approfondire temi legati all’ambiente marino e alla storia del territorio, mettendo a confronto le conoscenze acquisite durante l’anno con l’osservazione sul campo. La giornata, caratterizzata da condizioni meteo favorevoli, ha fatto da cornice a un percorso educativo che ha coinvolto aspetti naturalistici e culturali del litorale laziale.
La visita guidata a civitavecchia e il contatto diretto con l’ambiente marino
Gli studenti hanno partecipato a una visita guidata lungo il porto di civitavecchia, dove hanno potuto verificare in prima persona i temi affrontati durante le lezioni teoriche proposte da Scuolambiente. Il mare calmo e il sole hanno accompagnato la comitiva, favorendo un clima ideale per la scoperta. Attraverso le spiegazioni delle esperte Leda Bressanello e Giovanna Caratelli, i partecipanti hanno approfondito la struttura dell’ecosistema marino locale, i cambiamenti ambientali causati dalle attività portuali, in particolare quelle legate al porto crocieristico. È stato dedicato spazio anche all’importanza della posidonia, una pianta acquatica fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio marino e la biodiversità della zona.
Durante l’escursione si è prestata attenzione anche al forte impatto dell’antropizzazione sull’area costiera, evidenziando come le attività umane, con la loro espansione, contribuiscano al deterioramento degli habitat naturali. L’esperienza pratica ha confermato ai ragazzi quanto discusso in aula, consolidando una consapevolezza più tangibile sui temi ambientali. L’interesse mostrato dai ragazzi ha mostrato come questa modalità didattica possa stimolare una maggiore partecipazione e attenzione verso le problematiche ecologiche.
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Il racconto storico della città attraverso i luoghi simbolo
Un momento significativo della visita è stato il racconto della storia di civitavecchia, guidato dalle esperte di Scuolambiente. Partendo dal porto di traiano, antico fulcro commerciale risalente all’epoca romana, la narrazione ha attraversato secoli di vicende legate alla città. È stata descritta l’invasione dei saraceni e l’origine del nome civitavecchia, che secondo la leggenda deriva da un antico insediamento che ha anticipato quello attuale. La visita ha incluso tappe al forte michelangelo, struttura difensiva costruita nel sedicesimo secolo, simbolo della storia militare e architettonica locale.
L’itinerario ha poi toccato gli eventi bellici della seconda guerra mondiale, con riferimenti ai bombardamenti che hanno danneggiato pesantemente la zona portuale e la città stessa. Questi episodi hanno mostrato agli studenti la rilevanza storica del territorio e le trasformazioni che ha subito nel corso del tempo. Il collegamento tra ambiente e storia ha offerto una lettura articolata e integrata di civitavecchia, valorizzando sia il contesto naturale sia quello culturale.
La partecipazione della scuola e il ruolo di scuolambiente nel percorso formativo
Le insegnanti dell’istituto comprensivo Ilaria Alpi, tra cui la professoressa Carla De Sanctis, hanno accompagnato le classi durante la visita. Hanno espresso soddisfazione per il progetto realizzato da Scuolambiente, che ha proposto un percorso educativo articolato in lezioni teoriche e momenti pratici sul territorio. Questo approccio ha permesso agli studenti di conoscere approfonditamente il loro ambiente di riferimento, stimolando un rapporto attivo con la realtà circostante.
Il progetto ha rappresentato un’occasione per valorizzare la conoscenza del territorio attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti, elemento centrale nella didattica di Scuolambiente. Le esperienze sul campo sono state integrate da incontri con esperti, capaci di creare un legame tra teoria e pratica. Il successo dell’attività conferma l’importanza di metodi di insegnamento che mettono in primo piano l’esperienza e l’interazione con l’ambiente locale, specie tra i più giovani.