Sciopero treni 7-8 luglio 2025: disagi per i viaggiatori e modalità di rimborso

Sciopero treni 7-8 luglio 2025: disagi per i viaggiatori e modalità di rimborso

sciopero dei treni il 7 e 8 luglio 2025 coinvolge trenitalia e trenord, con disagi soprattutto fuori dalle fasce di garanzia; rimborsi garantiti per i biglietti non utilizzabili, protestano cub trasporti e usb.
Sciopero Treni 7 8 Luglio 2025 Sciopero Treni 7 8 Luglio 2025
Il 7 e 8 luglio 2025 sciopero di macchinisti e capitreno di Trenitalia e Trenord causa disagi ai viaggiatori, con fasce di garanzia attive e rimborsi previsti per i biglietti non utilizzabili. - Gaeta.it

La settimana inizia con disagi per chi si sposta in treno. Nei giorni 7 e 8 luglio 2025, uno sciopero coinvolge Trenitalia e Trenord, andando a complicare i programmi di molte persone. Sono confermate fasce di garanzia, ma i problemi rimangono soprattutto per chi viaggia fuori dagli orari tutelati. I rimborsi sono assicurati a chi ha acquistato biglietti non utilizzabili, ma sul campo si annuncia una situazione difficile.

I motivi alla base dello sciopero: tensioni tra sindacati e richieste di miglioramenti salariali

La protesta nasce da divergenze nell’ambito delle trattative contrattuali per i lavoratori del trasporto ferroviario. La scintilla riguarda, in particolare, il trattamento economico e le condizioni di lavoro di certe categorie. Lo sciopero è promosso soprattutto da due sigle sindacali indipendenti: Cub Trasporti e Usb, che hanno proclamato l’agitazione a causa del mancato accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro .

Gli altri sindacati di categoria, tra cui Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie, hanno invece accettato l’accordo. Questa spaccatura limita la portata dello sciopero rispetto a quello del maggio scorso, quando le proteste erano più ampie. I ferrovieri che aderiscono contestano la scarsa attenzione alle loro condizioni. Puntano su aumenti retributivi adeguati all’attuale costo della vita, dato che l’ultimo contratto è scaduto da più di due anni.

La posizione del pdm/pdb Fsi

L’assemblea nazionale pdm/pdb Fsi ha diffuso un messaggio diretto: “Rifiutiamo un CCNL che danneggia la nostra sicurezza, la nostra salute e il nostro stipendio.” Così si evidenziano non solo aspetti economici, ma anche questioni legate al benessere sul luogo di lavoro.

Orari, modalità e categorie coinvolte nello sciopero dei treni 7-8 luglio

La protesta interesserà in modo particolare macchinisti e capitreno. È prevista una diversa articolazione temporale. Cub Trasporti ha stabilito uno sciopero continuo che prende il via dalle 21 del 7 luglio e continua fino alle 18 dell’8 luglio. Usb, invece, ha deciso uno stop di 8 ore concentrato nella giornata del 8 luglio. Questo significa che gli effetti saranno più pesanti nel secondo giorno.

Le fasce di garanzia rimangono attive, come previsto dalla normativa. Durante le ore di servizio minimo i treni regionali devono viaggiare regolarmente. Trenitalia e Trenord hanno pubblicato sui rispettivi siti tutte le informazioni utili per conoscere i servizi in circolazione.

Disagi e fasce di garanzia

In pratica, chi deve viaggiare in orari di punta ha meno difficoltà, perché le corse sono tutelate. Ma per chi deve spostarsi in altri momenti la situazione si fa complicata. Il disagio aumenta anche per i treni a lunga percorrenza, dato che molti capitreno e macchinisti aderiscono allo sciopero.

Come ottenere il rimborso o modificare i viaggi a causa dello sciopero

Per chi ha già comprato un biglietto e non può più utilizzare il treno a causa dello sciopero, è prevista la possibilità di ottenere il rimborso. Questa misura riguarda sia i treni regionali che quelli a media e lunga percorrenza.

Le condizioni precise dipendono dal tipo di treno e dal momento in cui si decide di rinunciare al viaggio. Per i treni Intercity e Frecce, è possibile chiedere il rimborso fino a un’ora prima della partenza prevista. Per i treni regionali, invece, la richiesta va fatta entro le 24:00 del giorno prima dello sciopero.

Chi decide di rimandare il viaggio può anche riprogrammare la partenza scegliendo una tratta e un orario simili, ma l’effettiva disponibilità dei posti resta un vincolo. In ogni caso, il rimborso totale senza penali viene riconosciuto se il treno risulta soppresso a causa dell’agitazione.

Le modalità per richiedere l’indennizzo sono indicate dalle aziende ferroviarie sui loro canali ufficiali, dove si trovano moduli e istruzioni per completare la procedura senza intoppi.

Area geografica e criticità

L’agitazione rappresenta un momento complicato per chi si sposta soprattutto in Lombardia e su tratte nazionali dove Trenitalia e Trenord sono i principali operatori. Con la divisione interna dei sindacati, lo sciopero si concentra su categorie precise, ma il disagio per il pubblico resta evidente. La giornata di martedì 8 luglio risulta la più critica, sia per numero di adesioni che per orari. Gli aggiornamenti in tempo reale sui servizi sono disponibili direttamente dai canali ufficiali delle imprese ferroviarie.

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