Conai presenta il rapporto di sostenibilità 2023: l’importanza dell’economia circolare in Italia

Conai presenta il rapporto di sostenibilità 2023: l’importanza dell’economia circolare in Italia

Il Rapporto di sostenibilità 2023 del Consorzio Nazionale Imballaggi evidenzia progressi nella gestione degli imballaggi, l’importanza dell’economia circolare e la creazione di un comitato scientifico per garantire pratiche sostenibili.
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Conai presenta il rapporto di sostenibilità 2023: l’importanza dell’economia circolare in Italia - Gaeta.it

Nella recente presentazione del Rapporto di sostenibilità 2023, tenutasi a Milano, il Consorzio Nazionale Imballaggi ha messo in risalto i progressi e le innovazioni legate alla gestione degli imballaggi. Il direttore generale, Simona Fontana, ha condiviso dettagli ricchi di significato riguardanti il coinvolgimento di esperti del settore, il valore economico dell’economia circolare e l’impatto ambientale derivato dalla corretta gestione dei rifiuti di imballaggio.

La creazione del comitato scientifico di indirizzo

La vera novità del Rapporto di sostenibilità 2023 è stata la creazione di un comitato scientifico di indirizzo, composto da esperti di vari settori che affiancano Conai nel suo percorso verso una gestione sostenibile. Tra i membri spiccano nomi di rilievo come il fisico Guido Tonelli e l’ex ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, noti per il loro contributo alla nascita dei consorzi di filiera e all’implementazione dell’economia circolare in Italia. Ronchi, in particolare, ha messo in atto pratiche che oggi sono alla base della gestione dei rifiuti. Questo comitato ha l’obiettivo di garantire che le informazioni e i dati forniti alle istituzioni siano sempre più accurati e aggiornati.

Fontana ha enfatizzato l’importanza di un approccio collaborativo, affermando come la presenza di figure come la vicepresidente di Confindustria, Lara Ponti, contribuisca a stabilire un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore privato. Questo approccio non solo arricchisce il rapporto, ma fornisce anche una chiave di lettura utile per comprendere le sfide e le opportunità nell’ambito della sostenibilità.

Il valore della gestione degli imballaggi

Le oltre 700.000 aziende consorziate all’interno di Conai hanno un ruolo cruciale nella gestione degli imballaggi. Fontana ha sottolineato come queste imprese siano fondamentali per garantire che il ciclo di vita degli imballaggi sia gestito in modo responsabile e sostenibile. Ogni azienda contribuisce al sistema tramite un contributo ambientale, essenziale per coprire i costi legati al recupero e al riciclo dei materiali.

In una fase in cui la normativa e le pratiche ambientali stanno diventando sempre più rigorose, le aziende devono adattarsi e investire nella corretta gestione degli imballaggi. Questo investimento, secondo Fontana, si traduce in un utile significativo per l’economia nazionale. Per ogni euro versato come contributo ambientale, si stima un ritorno di 4,6 euro nell’economia reale. Questo dato evidenzia non solo l’importanza economica, ma anche l’impatto ambientale positivo che la gestione efficiente degli imballaggi può generare.

L’impatto economico dell’economia circolare

Un aspetto innovativo presentato nel Rapporto di sostenibilità 2023 è il calcolo dell’impatto economico dell’economia circolare sulla gestione degli imballaggi. Fontana ha fatto riferimento a uno studio condotto in collaborazione con European House Ambrosetti per quantificare quanto una gestione efficiente dei rifiuti possa influenzare l’economica a livello nazionale. Si stima che nel solo 2023, il riutilizzo e il riciclo degli imballaggi abbiano ridotto le emissioni di CO2 equivalente a quelle di 8.000 volte i viaggi aerei intorno al mondo.

I dati dimostrano anche che il riciclo non solo aiuta a contenere le emissioni, ma riduce anche il consumo di energia. Si stima che l’energia risparmiata dal riciclo degli imballaggi nel 2023 corrisponda ai consumi della metà delle famiglie italiane. Questi risultati evidenziano come gli imballaggi, pur rappresentando solo l’8% totale dei rifiuti prodotti nel Paese, possano apportare significativi benefici ambientali e economici.

Fontana ha ribadito l’importanza di estendere questa mentalità all’intero sistema dei rifiuti in Italia, incoraggiando l’adozione di pratiche sostenibili anche per il resto dei materiali. Questo approccio potrebbe contribuire a ottenere ulteriori risultati positivi, evolvendo verso una gestione più completa e responsabile dei rifiuti nel complesso.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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