La recente audizione in Commissione Vigilanza ha sollevato un interessante dibattito riguardo alle spese sostenute dal Comune di Pescara per ospitare il G7. Con un investimento che ha raggiunto la cifra di circa 700mila euro, i dettagli emersi dai documenti ufficiali suggeriscono una distribuzione delle risorse che merita attenzione. Le ripercussioni di questo evento non riguardano soltanto l’organizzazione, ma pongono interrogativi sul modo in cui il Comune gestisce gli affidamenti.
La suddivisione delle spese del G7
Secondo quanto riportato dal consigliere comunale di opposizione Domenico Pettinari, presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo”, la somma totale di 700mila euro è stata così ripartita: 109mila euro per manutenzioni straordinarie, 8mila euro per spese varie, 5.900 euro per la pulizia dei locali, 17.500 euro per il noleggio attrezzature, 1.800 euro per il trasporto pubblico, 41mila euro per la pulizia esterna, 86mila euro dedicati alla manutenzione del verde, 150mila euro per servizi integrati di comunicazione, 170mila euro per l’ammodernamento degli impianti di illuminazione e infine 126mila euro per l’arredo urbano. Un quadro finanziario che offre spunti di riflessione sulle priorità e sull’efficacia delle azioni intraprese.
Pettinari ha evidenziato come, nonostante la cifra considerevole, non vi sono state risposte chiare circa l’utilizzo delle somme, in particolare se siano state impiegate attraverso affidamenti diretti. Secondo lui, sarebbe opportuno orientare sempre gli uffici comunali verso l’adozione di procedure ad evidenza pubblica, anche quando la normativa consente modalità più dirette. La richiesta del consigliere si prefigge di aumentare la trasparenza e la competizione, privando di opportunità potenziali i soggetti interessati.
Le problematiche della gestione dei fondi
Pettinari ha messo in evidenza che la somma di 86mila euro spesa per la manutenzione straordinaria del verde urbano possa apparire in contraddizione con le risposte ricevute riguardo ai finanziamenti per il verde urbano in altre circostanze. Spesso infatti, quando si richiedono risorse straordinarie per la manutenzione degli alberi e per prevenire il taglio indiscriminato, le giustificazioni fornite dall’amministrazione comunale fanno riferimento a mancanza di fondi aggiuntivi. Questa apparente dissonanza ha sollevato preoccupazioni riguardo la coerenza e l’adeguatezza della gestione delle risorse pubbliche.
La questione della manutenzione del verde assume quindi una rilevanza cruciale, evidenziando la necessità di una pianificazione più attenta e sistematica. In un contesto in cui i cittadini richiedono sempre più attenzione all’ambiente, la capacità di gestire risorse e appalti in modo oculato non è solo una questione gestionale, ma rappresenta anche un barometro dell’affidabilità dell’amministrazione.
Riflessioni su futuri finanziamenti e rimborsi
Pettinari ha espresso il suo scetticismo riguardo alla possibilità di recuperare fondi tramite la Regione Abruzzo per coprire le spese sostenute. Secondo quanto affermato, non ci sarebbero attualmente stanziamenti regionali con coperture certe e immediatamente disponibili per rimborsare il Comune. Questa situazione potrebbe mettere ulteriormente in difficoltà le finanze comunali, già indebolite da altre spese e progetti in corso.
La mancanza di rimborsi e il ricorso a procedure di affidamento criticate potrebbero avere conseguenze più ampie sulla pianificazione futura. La necessità di un approccio più rigoroso e trasparente nella gestione delle finanze pubbliche diventa quindi imprescindibile, non solo per garantire la giusta attenzione a progetti come il G7, ma anche per rassicurare i cittadini riguardo l’uso responsabile delle risorse.
La discussione sulle spese del Comune di Pescara per il G7 non è solo una questione di numeri, ma rappresenta una questione vitale per il futuro e la fiducia nella governance locale. Le prossime azioni dell’amministrazione potrebbero essere determinanti per correggere la rotta e migliorare la gestione delle risorse pubbliche a vantaggio della comunità.
Ultimo aggiornamento il 30 Ottobre 2024 da Sofia Greco