Il Comune di Milano, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno siglato un accordo triennale che rafforza la collaborazione contro l’evasione fiscale. Questa intesa, che amplia e potenzia quella già in vigore dal 2010, mette al centro scambi di dati e controlli più stringenti su specifiche categorie di contribuenti e operazioni. Obiettivo: migliorare il recupero delle somme dovute e garantire che benefici e servizi comunali arrivino a chi ne ha veramente diritto.
Un’intesa consolidata che si rinnova e si amplia
Dal 2010 Comune di Milano, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza collaborano con protocolli di intesa finalizzati alla lotta all’evasione fiscale e alla regolarità tributaria. Il nuovo accordo, valido fino al 2027, mantiene questa collaborazione ma ne modifica e potenzia in modo significativo gli strumenti operativi. L’idea è quella di integrare gli interventi su più livelli: da quello tributario a quello catastale, controllando con attenzione tutte le fasi di gestione delle imposte locali e nazionali. Una metodologia che punta a evitare sovrapposizioni ma anche zone d’ombra dove l’evasione può annidarsi. Le tre istituzioni si impegnano a coordinare indagini e verifiche in maniera più approfondita, partendo da dati incrociati e mirati.
Ruolo centrale del comune di milano
Il Comune di Milano in particolare assume un ruolo di primo piano in questa alleanza, come centro coordinatore che mette in connessione risorse, informazioni e analisi del territorio. Il rafforzamento della collaborazione porta con sé la necessità di un’organizzazione più attenta: per questo sono stati previsti tavoli tecnici di confronto, che si riuniranno a cadenza regolare per focalizzare le strategie e valutare l’andamento delle attività. Questi gruppi di lavoro dovranno anche decidere quali settori e gruppi di contribuenti sottoporre a verifiche mirate, per ottimizzare le risorse e centralizzare gli sforzi verso le criticità più evidenti.
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Controlli mirati su soggetti e operazioni selezionate
La nuova intesa individua ambiti specifici di indagine, cercando di centrare controlli sulle categorie o attività in cui le anomalie sono più frequenti. Conservare l’efficacia dell’azione significa puntare su elementi concreti e verificabili, evitando interventi dispersivi. L’accordo prevede quindi un programma di azioni che vanno dal controllo su immobili e proprietà immobiliari fino alle attività commerciali e ai servizi che potrebbero beneficiare di agevolazioni o contributi. In pratica, chi riceve benefici comunali sarà attentamente monitorato per verificare che la situazione fiscale sia regolare.
Approfondimenti catastali e fiscali
Le verifiche catastali, una parte fondamentale dell’intervento, aiutano a scovare differenze tra quanto registrato e quanto effettivamente utilizzato o dichiarato, rivelando irregolarità dai mancati aggiornamenti alle sottrazioni di reddito. In ambito tributario, l’incrocio di dati e la condivisione di informazioni con la Guardia di Finanza danno la possibilità di approfondire casi sospetti e avviare controlli incisivi. Così l’azione del Comune non resta isolata, ma diventa parte di un quadro più ampio che coinvolge l’intero sistema fiscale.
Tavoli tecnici e monitoraggio continuo dei risultati
L’accordo prevede la creazione di gruppi di lavoro dedicati, con rappresentanti delle tre entità firmatarie. Questi tavoli tecnici hanno il compito di pianificare gli interventi e di analizzare i risultati ottenuti, sia nel recupero delle somme evase sia nell’efficacia dei dati scambiati. La cadenza periodica degli incontri garantisce un confronto costante, che serve a ricalibrare le strategie in base alla qualità delle informazioni disponibili e ai trend emergenti sul territorio.
Definizione delle priorità e ottimizzazione delle risorse
Ogni tavolo potrà stabilire i settori più a rischio, decidere quali agevolazioni richiedono un controllo più stringente e individuare possibili nuovi scenari di evasione o irregolarità. Il monitoraggio permette anche di verificare l’adeguatezza delle risorse impiegate e l’effettiva corrispondenza tra benefici e requisiti. In questo modo l’amministrazione comunale può evitare sprechi e garantire un uso corretto delle agevolazioni alle persone e alle imprese che rispettano le norme.
La collaborazione tra Comune di Milano, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza si presenta così come un modello combinato per contenere l’evasione fiscale e tutelare il bilancio pubblico. Il rafforzamento della cooperazione operativa punta a garantire un controllo più preciso e a valorizzare ancor di più il ruolo del Comune, che agisce da fulcro nel raccogliere dati e gestire i servizi ai cittadini. A Milano l’intesa prova a portare avanti una strategia che ha già dato frutti, tentando di adattarsi alle nuove sfide dell’economia e del territorio. “Un passo importante per un sistema fiscale più giusto ed efficiente”.