Comune di lecce dovrà risarcire 200mila euro a 74enne caduta sul marciapiede sconnesso dopo incidente del 2016

Comune di lecce dovrà risarcire 200mila euro a 74enne caduta sul marciapiede sconnesso dopo incidente del 2016

Una donna di 74 anni cade nel 2016 su un marciapiede deteriorato in via Tevere, Lecce; dopo perizie e trattative il Comune risarcisce con 200mila euro per danni fisici e inabilità temporanea.
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Una donna di 74 anni a Lecce ha ottenuto un risarcimento di 200mila euro dopo una caduta causata da un marciapiede deteriorato, chiudendo una causa aperta dal 2016. - Gaeta.it

Un caso aperto da quasi nove anni si chiude con un risarcimento di 200mila euro a una donna di 74 anni caduta per colpa di un marciapiede deteriorato a Lecce. La vicenda parte da un infortunio avvenuto nel 2016, quando la pavimentazione compromessa aveva causato una grave caduta con conseguenze fisiche rilevanti.

L’incidente avvenuto in via tevere nel quartiere santa rosa

Il 2 luglio 2016, verso le 20.30, una donna di 74 anni stava camminando su un marciapiede di via Tevere, nel quartiere Santa Rosa di Lecce, quando ha perso l’equilibrio cadendo a terra. La causa immediata era rappresentata da alcune mattonelle sollevate dalle radici degli alberi, che avevano reso il percorso irregolare e pericoloso. La zona, infatti, presentava evidenti segni di deterioramento, con il pavimento danneggiato in più punti.

Dopo la caduta, la donna ha subito lesioni importanti: il medico che la visitò ha rilevato un danno biologico con un’incidenza iniziale del 70% e un’inabilità temporanea del 75%. La prognosi preventiva era di circa 300 giorni. Le condizioni fisiche hanno richiesto interventi e cure prolungate, con limitazioni gravi per la sua autonomia. L’entità del danno stimata in un primo momento raggiungeva i 617.555,72 euro, una cifra che aveva portato la vittima a richiedere un risarcimento in quella misura.

Rivalutazione del danno e accertamenti tecnici

Nel corso del procedimento civile, il tribunale ha nominato un consulente tecnico per verificare l’effettiva entità del danno subito dall’anziana. Dopo approfondite analisi, le percentuali di danno riscontrate sono state ridimensionate: il danno all’integrità psico-fisica è stato calcolato al 45%, mentre l’inabilità temporanea è stata valutata al 50%.

Questa revisione ha inciso notevolmente sul valore economico del risarcimento, portando a una riduzione sensibile rispetto alla richiesta iniziale. Le perizie si sono basate su parametri medici standard e sulla documentazione clinica raccolta nel tempo, tenendo conto del percorso di guarigione e delle limitazioni residue. Le verifiche hanno confermato che, seppure significativa, la riduzione dell’inabilità e del danno qualitativo hanno reso più contenute le cifre da attribuire in risarcimento.

Trattative tra comune di lecce e legali della donna

Nei mesi successivi, il legale della donna ha presentato al Comune di Lecce una proposta di transazione che stabiliva il risarcimento in 421.410,82 euro. Questa offerta è stata formulata in risposta a una richiesta della Prima sezione del Tribunale di Lecce, che aveva suggerito di chiudere la controversia tramite una mediazione per evitare ulteriori allungamenti giudiziari.

Il Comune, inizialmente distante dalla cifra presentata, ha quindi avanzato un’offerta di 160mila euro per chiudere la disputa, una cifra sensibilmente inferiore alla richiesta ma sufficiente per proseguire con il dialogo. Dopo ulteriori negoziazioni, le parti hanno trovato un accordo definitivo su un risarcimento pari a 200mila euro.

Impegni del comune e scadenze per il pagamento

Parte dell’accordo prevede che la somma di 160mila euro venga versata entro il 30 maggio 2025. Questa scadenza è stata fissata per evitare l’applicazione di penali aggiuntive previste dal contesto legale in caso di ritardi. Il pagamento immediato di questa quota è fondamentale per garantire la chiusura ufficiale della controversia.

Il residuo di 40mila euro rappresenta un adeguamento finale e fa parte del compromesso raggiunto, che bilancia le richieste della vittima con le possibilità di bilancio dell’ente locale. Con questo accordo, il Comune di Lecce sanerà una situazione nata a seguito di problematiche di manutenzione urbana e che ha causato danni fisici rilevanti a una cittadina.

L’episodio evidenzia le conseguenze che possono derivare da condizioni di rischio nelle aree pubbliche e la necessità di una manutenzione puntuale per prevenire danni a persone anziane o più vulnerabili.

«La sicurezza delle aree pubbliche è fondamentale per tutelare tutti i cittadini, in particolare le categorie più fragili», è stato sottolineato nel corso delle trattative.

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