Compagnie aeree low cost presentano skyrider 2.0 con sedute semisedute e biglietti da 1 euro sulle tratte brevi

Compagnie aeree low cost presentano skyrider 2.0 con sedute semisedute e biglietti da 1 euro sulle tratte brevi

Skyrider 2.0, progetto italiano per voli low cost in Europa dal 2026, introduce posti semiseduti che aumentano del 20% i passeggeri a bordo e riducono i costi dei biglietti fino a 1 euro.
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Skyrider 2.0 è un innovativo sistema di posti semiseduti per voli low cost brevi in Europa, che aumenta la capacità a bordo e riduce i costi, offrendo biglietti anche a partire da 1 euro, ma con compromessi sul comfort. - Gaeta.it

Negli ultimi mesi si è parlato molto di una nuova soluzione per i voli low cost, destinata a cambiare l’esperienza di volo sulle tratte brevi in Europa. Il progetto italiano Skyrider 2.0 propone un tipo di posto a sedere non convenzionale: si tratta di un supporto verticale con una sella imbottita, che mette il passeggero in posizione semiseduta, diverse dalle tradizionali poltrone. Questa novità punta a ridurre i costi e a far scendere il prezzo dei biglietti, anche a partire da 1 euro. Il sistema è pronto per entrare in servizio dal 2026 e ha già superato test di sicurezza e evacuazione.

Come funziona il sistema skyrider 2.0 e quali vantaggi offre alle compagnie aeree

Il dispositivo Skyrider 2.0 si compone di una sella imbottita fissata sia al pavimento che al soffitto dell’aeromobile. La posizione è inclinata di circa 45 gradi, il passeggero rimane dunque semiseduto, con la parte superiore del corpo appoggiata in avanti e il peso distribuito tra le gambe e la zona addominale. Si può immaginare una postura simile a quella che si assume quando si fa un leggero allenamento o si sta appoggiati a una sbarra, ma applicata dentro un aereo.

Punti chiave e benefici per le compagnie

Il principale vantaggio è la capacità di aumentare il numero dei posti a bordo fino al 20% su voli della durata fino a due ore. Con i sedili tradizionali si occupa molto spazio, mentre la struttura di Skyrider 2.0 è più leggera e meno ingombrante. Un posto pesa circa la metà rispetto a una poltrona normale, permettendo così di guadagnare centimetri preziosi e di aggiungere più passeggeri senza modificare il tipo di aereo. Nonostante la novità, a bordo rimane la cintura di sicurezza per proteggere in caso di turbolenze. Anche le prove di evacuazione rapida sono state superate con successo e non risultano differenze di sicurezza rispetto a un volo con sedili classici.

Questa tecnologia nasce come risposta alla richiesta delle compagnie low cost di mantenere prezzi molto bassi. La riduzione dello spazio e quello del peso permettono di ridurre consumi e costi, e in più velocizzano la pulizia e la manutenzione tra un volo e l’altro. Le sedute richiedono meno controlli e hanno meno componenti mobili, quindi ogni volo può ripartire prima.

La strategia economica alla base dell’adozione di skyrider 2.0

Il progetto Skyrider 2.0 non è solo tecnico, riguarda un cambio di strategia per alcune compagnie aeree. Le low cost cercano di offrire voli a prezzi irrisori, anche a partire da un euro, per aumentare il numero dei passeggeri e la frequenza dei voli. Aeroporti come quelli di Madrid, Lisbona, Berlino e Praga percepiranno direttamente l’effetto di queste tariffe molto ridotte, con un numero maggiore di viaggiatori che si spostano per breve tempo tra capitali europee.

Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha più volte confermato di voler adottare soluzioni “in piedi” già dal 2012, e oggi il suo progetto si sta avvicinando alla realtà proprio grazie a Skyrider 2.0. L’idea è chiara: offrire opzioni di viaggio ultra-economiche sacrificando il comfort. Questo modello punta su viaggi brevi, per cui una posizione semiseduta “allenata” risulterebbe più tollerabile rispetto a un viaggio lungo.

Non solo il prezzo dei biglietti diminuisce, ma anche le tempistiche tra un volo e l’altro si ottimizzano. Le operazioni di pulizia diventano più rapide e la manutenzione richiede meno tempo, grazie alle sedute semplificate. L’obiettivo resta però quello di mantenere standard di sicurezza che rispettino le norme internazionali, garantendo la protezione dei passeggeri.

Dubbi e critiche sull’esperienza di volo con posti semiseduti

Molti passeggeri sono perplessi di fronte a questa novità. Il principale ostacolo riguarda il comfort durante il volo, soprattutto per chi è alto oppure ha problemi articolari o alla schiena. Una posizione inclinata di 45 gradi mantenuta per tutta la durata di un volo, seppur breve, può risultare decisamente scomoda e stancante.

Numerose voci mettono in guardia contro una trasformazione del viaggio in un’esperienza simile a un viaggio in metropolitana affollata durante l’ora di punta. Si dice che si potrebbe rischiare di arrivare a destinazione con le gambe indolenzite o la schiena dolorante. Alcuni ironizzano sul fatto che volare con Skyrider 2.0 equivale a fare una specie di lezione di squat a 10.000 metri di altezza, una suggestione che spaventa più di qualche viaggiatore.

Reazioni al nuovo sistema per passeggeri

D’altro canto, non manca chi accoglie questa soluzione con curiosità, soprattutto fra chi è disposto a rinunciare a un po’ di comodità per risparmiare diverse decine di euro sul biglietto. L’opzione “lean” potrebbe diventare un’alternativa economica interessante soprattutto per chi fa city break o trasferte brevi e ha come priorità il prezzo, non il relax.

Non ci sono garanzie che questa soluzione diventi la norma, ma in futuro potrebbe presentarsi direttamente sul portale di prenotazione come scelta alternativa tra il posto tradizionale e lo Skyrider 2.0. Un cambiamento che rivoluzionerebbe in parte il modo di volare low cost e l’esperienza stessa dei passeggeri.

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