commemorazione di walter germontari ad ancona, il ricordo del partigiano giustiziato a vent'anni nel 1944

commemorazione di walter germontari ad ancona, il ricordo del partigiano giustiziato a vent’anni nel 1944

La cerimonia ad Ancona ricorda Walter Germontari, giovane partigiano medaglia di bronzo, vittima dell’eccidio nazifascista sul monte Sant’Angelo di Arcevia, con istituzioni e associazioni impegnate a mantenere viva la memoria della Resistenza.
Commemorazione Di Walter Germo Commemorazione Di Walter Germo
Ad Ancona si è svolta la cerimonia in memoria di Walter Germontari, giovane partigiano medaglia di bronzo al valore militare, ucciso nel 1944 durante l’eccidio nazifascista di Sant’Angelo di Arcevia. L’evento ha coinvolto istituzioni, associazioni e cittadini, sottolineando l’importanza della memoria della Resistenza e l’impegno delle nuove generazioni. - Gaeta.it

Questa mattina ad Ancona si è tenuta la cerimonia in memoria di Walter Germontari, giovane partigiano insignito della medaglia di bronzo al valore militare. Germontari fu giustiziato durante l’eccidio nazifascista del 4 maggio 1944 sul monte Sant’Angelo di Arcevia. L’evento, inserito nel calendario del 25 aprile, ha coinvolto associazioni e istituzioni locali mantenendo viva la memoria della Resistenza.

Il ruolo di walter germontari nella resistenza e il contesto storico della sua morte

Walter Germontari aveva poco più di vent’anni quando perse la vita. Nel 1944 l’Italia era ancora occupata dalle forze nazifasciste e molti giovani come lui decisero di lottare contro l’oppressione. Il monte Sant’Angelo di Arcevia fu teatro di violenti scontri e di un eccidio che si portò via numerosi partigiani, fra cui Germontari. La sua medaglia al valore militare testimonia il coraggio dimostrato in momenti drammatici, in una guerra che cancellò troppe speranze giovanili.

L’omicidio di Germontari non fu un caso isolato, ma parte di una strategia brutale per fermare la resistenza. Questi fatti contribuirono a tenere viva la voglia di libertà da parte della popolazione, nonostante il carcere e la morte. La memoria di chi si oppose a nazisti e fascisti è fondamentale per capire il prezzo pagato per la democrazia oggi.

La cerimonia ad ancona: partecipazione di istituzioni e associazioni

L’evento ha avuto luogo al largo dedicato a Germontari, nel centro di Ancona, dove una targa ricorda il suo sacrificio. L’organizzazione è stata curata dal circolo Walter Germontari, dall’Anpi e dal Comune di Ancona. Presente l’assessore ai giovani e università, Marco Battino, che ha rappresentato l’amministrazione comunale dando rilievo al momento.

Durante la cerimonia, oltre alla deposizione della corona d’alloro e ai discorsi ufficiali, ha parlato la rappresentanza dell’Anpi. L’incontro ha riscontrato rispetto e partecipazione anche da parte di studenti, cittadini e membri delle associazioni, creando un’atmosfera di condivisione e riflessione sui valori della libertà e della giustizia.

Il messaggio di marco battino: memoria, impegno e ruolo dei giovani

Marco Battino si è soffermato su diversi aspetti dell’eredità lasciata da Germontari, sottolineando come quel giovane partigiano combatté senza odio ma per amore della giustizia e della propria terra. Ha ricordato che nel 2025, a distanza di decenni, la sua storia rimane attuale, perché la libertà richiede attenzione e cura quotidiana.

L’assessore ha rivolto un appello diretto ai giovani invitandoli a studiare, informarsi e non cadere nell’indifferenza. Ha spiegato che la memoria del passato deve tradursi in responsabilità e partecipazione attiva. Ha ricordato che ciascun giovane può diventare protagonista e accendere una luce nelle difficoltà, mantenendo saldo il legame con chi ha lottato prima di loro.

Questo invito, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, mette in luce il peso della testimonianza storica e l’importanza di tenere vivi certi valori. La memoria, secondo Battino, è una base su cui costruire il futuro, che richiede coraggio, solidarietà e la volontà di non voltarsi dall’altra parte davanti alle ingiustizie.

La traccia lasciata dalla memoria di walter germontari nella città di ancona

Ancona conserva nel suo tessuto urbano e nella sua storia l’impegno di partigiani come Germontari. Il largo a lui intitolato, con la targa commemorativa, è un punto di riferimento per ricordi e celebrazioni. Questa memoria serve a mantenere vivo il legame tra passato e presente e a ricordare che la democrazia è frutto di lotte e sacrifici.

Nel calendario civile della città, il 25 aprile rappresenta un momento per rinnovare impegni civici e riflettere sui valori antifascisti. La scelta di dedicare spazi pubblici a figure come Germontari risponde al bisogno di raccontare ai cittadini, soprattutto ai più giovani, chi ha contribuito a liberare il Paese. Questo ricordo concreto si traduce in un insegnamento capace di non lasciare spazio all’oblio.

La città di Ancona dimostra così come la memoria storica possa trovare spazio nei luoghi quotidiani, facendo sentire la presenza di chi ha scelto di combattere per un’Italia libera. Il clima della cerimonia e le parole degli organizzatori confermano l’importanza di non separare il passato dai dintorni in cui viviamo.

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