commemorazione a albano di lucania per francesco tammone, poliziotto ucciso nel 1996 a potenza

commemorazione a albano di lucania per francesco tammone, poliziotto ucciso nel 1996 a potenza

Albano di Lucania ricorda francesco tammone, poliziotto ucciso a Potenza nel 1996, con una cerimonia il 10 luglio 2025 che unisce memoria, impegno civile e lotta contro la criminalità organizzata.
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Albano di Lucania ricorderà il 10 luglio 2025 il sacrificio di Francesco Tammone, poliziotto ucciso nel 1996 a Potenza, con una cerimonia che unisce memoria e impegno civile nella lotta contro la criminalità organizzata. - Gaeta.it

La città di Albano di Lucania si prepara a ricordare il sacrificio di francesco tammone, poliziotto insignito della medaglia d’oro al valor civile, ucciso quasi trent’anni fa durante un intervento a potenza. L’evento, fissato per il 10 luglio 2025, vuole essere molto più di una semplice cerimonia di ricordo. È un richiamo forte e chiaro alla lotta quotidiana contro la criminalità organizzata e un momento per riaffermare il valore del coraggio e del dovere civile.

Il contesto dell’uccisione di francesco tammone a potenza

Nel luglio del 1996, francesco tammone, giovane agente di polizia di soli 26 anni, muore in servizio durante una rissa nel rione Cocuzzo a potenza. L’agente era intervenuto per sedare una violenta zuffa quando è stato colpito mortalmente dal pregiudicato francesco pontiero. La notizia scuote la comunità della provincia lucana. Francesco lasciava una bambina di appena due mesi e la sua figura diventa subito simbolo di dedizione e sacrificio. Le circostanze dell’accaduto mettono in evidenza i rischi a cui sono esposti gli uomini delle forze dell’ordine nel contrasto quotidiano alla criminalità.

La memoria come impegno civile

La sua storia ha preso un posto importante nella memoria collettiva della regione, tanto che il presidio libera potenza intitolato a lui e a elisa claps, altra vittima di violenza, promuove ora una giornata di impegno civile per mantenerne vivo il ricordo. Il caso di tammone serve come campanello d’allarme per non abbassare la guardia contro mafie e criminalità nelle province italiane.

Il programma della commemorazione ad albano di lucania

L’iniziativa prenderà il via il 10 luglio alle ore 18 con la celebrazione della santa messa nella parrocchia santa maria assunta ad albano di lucania. La funzione sarà guidata da don paolo dinota ed è pensata come momento di raccolgimento per onorare non solo tammone ma anche tutte le vittime innocenti della mafia. È un invito alla riflessione e alla solidarietà con chi ha perso la vita per difendere la legalità.

Segue un corteo che partirà dalla chiesa e si dirigerà verso il parco della rimembranza, luogo simbolico dedicato al ricordo dei caduti per la libertà e la giustizia. Qui verrà deposta una corona come atto di omaggio e in segno di rispetto. La manifestazione prevede inoltre la visita al murale realizzato in onore di francesco tammone. Su questa parete, disegnata da artisti locali, è rappresentato il volto del poliziotto insieme a simboli di lotta e speranza.

Presenza delle autorità

La presenza di autorità come michele campanaro, prefetto di potenza, e raffaele gargiulo, questore di potenza, sottolinea l’importanza attribuita a questa giornata. I familiari di tammone saranno al fianco delle istituzioni e dei volontari per mostrare la vicinanza e la condivisione di un ricordo che resta vivo anche dopo molti anni.

L’impegno attivo del presidio libera e dei volontari

Il presidio libera potenza “elisa claps e francesco tammone” organizza l’evento assieme al presidio legalità, articolo21 e il comune di albano di lucania. Libera, nota per il suo lavoro contro la criminalità organizzata, mantiene l’attività su più fronti, utilizzando momenti di memoria per rinnovare l’impegno di cittadini e istituzioni. In questa occasione marianna tamburrino, referente del presidio, guiderà i volontari “picciotti della bene vita” in una testimonianza concreta e visibile contro le mafie.

Una mobilitazione civile continua

L’azione pubblica di queste associazioni punta a coinvolgere la comunità e ricorda che la lotta alla criminalità non si ferma con la commemorazione, ma richiede attenzione e partecipazione continua. Il passaggio dal dolore alla consapevolezza, con iniziative come questa, ha l’effetto di mantenere alta la coscienza civile, soprattutto in territori storicamente segnati dalla violenza.

La giornata del 10 luglio si configura quindi come momento di memoria e contemporaneamente come spinta a non lasciare sola la testimonianza del sacrificio di francesco tammone. Una figura che resta un punto di riferimento per le nuove generazioni, chiamate a difendere la legalità con la stessa determinazione.

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