Per i docenti con abilitazione al sostegno conseguita all’estero, riconoscere ufficialmente il titolo in Italia rappresenta un passaggio cruciale per lavorare nella scuola italiana. INDIRE ha predisposto un percorso di specializzazione mirato proprio a questo scopo. Si tratta di un’opportunità concreta che permette di allineare le competenze acquisite fuori dai confini nazionali agli standard richiesti dal sistema scolastico italiano, senza dover affrontare un concorso pubblico tradizionale. Questo articolo guida alla comprensione delle modalità e dei requisiti per accedere ai percorsi di specializzazione attivi nel 2025.
Requisiti per partecipare ai percorsi di specializzazione
Per accedere ai percorsi di specializzazione occorre possedere una serie di requisiti fondamentali. In primo luogo, bisogna aver ottenuto un titolo di specializzazione al sostegno in un paese estero, preferibilmente in Europa, presso un’università o ente riconosciuto. È indispensabile aver già presentato domanda di riconoscimento del titolo presso le autorità italiane, anche se la pratica non è stata ancora conclusa o è in fase di contenzioso.
La normativa distingue tra candidati in base all’esperienza maturata nel sistema italiano. Chi non ha mai insegnato su posto di sostegno in Italia deve affrontare un percorso più lungo rispetto a chi ha già prestato almeno un anno di servizio scolastico specifico. Questa distinzione incide anche sul numero di crediti formativi universitari da acquisire e sulla necessità o meno di svolgere il tirocinio.
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Modalità di svolgimento e struttura del percorso formativo
Il percorso attivato da INDIRE non si svolge come un concorso con prove selettive tradizionali, ma attraverso un iter formativo dedicato al conseguimento dei crediti necessari. La maggior parte della formazione si svolge online, in particolare in modalità sincrona, cioè con incontri in diretta. Solo una piccola parte, al massimo il 10%, può essere erogata con lezioni registrate o altro materiale fruibile in autonomia.
Al termine del percorso è fissato un esame finale in presenza, che consiste in un colloquio valutato in trentesimi. Per chi non ha esperienza precedente su posti di sostegno in Italia, è obbligatorio svolgere anche un tirocinio in presenza in istituti scolastici. Il tirocinio comprende attività pratiche di insegnamento e affiancamento con docenti tutor, per assicurare un’acquisizione concreta di competenze.
percorsi di specializzazione dell’INDIRE: come funzionano e posti disponibili
INDIRE propone diversi percorsi di specializzazione per il sostegno, pensati per docenti che hanno già un titolo estero ma vogliono inserirsi nella scuola italiana. A differenza dei concorsi, questi percorsi non prevedono un numero chiuso di posti. L’obiettivo è quello di creare omogeneità nelle competenze tra chi ha studiato all’estero e i professionisti formati in Italia. Gli indirizzi formativi corrispondono alle diverse scuole del sistema scolastico nazionale: scuola dell’infanzia, scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.
Le attività formative sono offerte direttamente da INDIRE o in convenzione con università partner. Tradizionalmente, la partenza di questi percorsi è anticipata dalla pubblicazione del bando per il TFA sostegno, che per il 2025 è atteso a breve. Questo consente ai candidati di programmare con anticipo la propria partecipazione e di organizzare la documentazione necessaria.
Materie e crediti formativi previsti dal percorso di sostegno
Le attività formative si concentrano su aspetti pedagogici, didattici e psicologici importanti per affrontare il ruolo di insegnante di sostegno. Viene data particolare attenzione alla gestione dell’inclusione scolastica e all’uso di metodi e strategie di supporto specifiche rivolte a studenti con disabilità.
Il programma si articola in base ai CFU richiesti. Chi non ha esperienza di almeno un anno su posto di sostegno deve conseguire 48 CFU, comprensivi di 12 dedicati al tirocinio pratico. Per chi ha già svolto almeno un anno di servizio in Italia il percorso si riduce a 36 CFU, con il tirocinio considerato assorbito dal servizio prestato.
Domande di partecipazione: come compilare e scadenze
La presentazione della candidatura è consentita solo tramite procedura telematica sulla piattaforma ufficiale INDIRE. È necessario compilare con attenzione tutti i dati richiesti, allegare la documentazione prevista e procedere con il pagamento della quota di iscrizione. Per il percorso da 48 CFU il costo è di 1.516,00 euro, mentre per quello da 36 CFU si paga 916,00 euro, entrambe le cifre comprensive di marca da bollo.
La scadenza per presentare la domanda è fissata per le ore 17:00 dell’8 luglio 2025. Il mancato invio entro tale termine comporta l’esclusione automatica dalla selezione. Non sono ammesse eccezioni o proroghe.
Come prepararsi ai concorsi pubblici per il sostegno in italia
Chi desidera partecipare ai concorsi pubblici per il ruolo di docente di sostegno deve pianificare una preparazione precisa. È indispensabile studiare i programmi aggiornati, comprendenti materie tecniche e specialistiche, oltre a consolidare competenze pratiche come l’uso dei software e la conoscenza dell’inglese.
Consigli utili per prepararsi sono esercitarsi con quiz a risposta multipla, simulando le prove scritte. Anche allenare la conversazione in inglese è utile, vista l’importanza delle prove linguistiche in alcuni bandi. Prepararsi con materiali recenti e specifici facilita l’affrontare con sicurezza le varie fasi selettive.
Restare informati e aggiornati sui prossimi concorsi
Per chi aspira a un ruolo nella pubblica amministrazione, è fondamentale seguire costantemente le novità sui bandi pubblici. Sono disponibili numerosi canali dedicati agli aggiornamenti sui concorsi in uscita, tra cui piattaforme online, social media e portali specializzati.
Ad esempio, iscrivendosi a canali Telegram o seguendo profili Instagram e TikTok dedicati, si può ricevere tempestivamente ogni comunicazione importante. I portali con sezioni specifiche per laureati o diplomati facilitano la ricerca delle opportunità più adeguate. In questo modo, ogni candidato può organizzare al meglio la propria strategia di partecipazione e formazione.