Come la comunicazione ha influenzato i flussi di pellegrini a roma durante il Giubileo 2025

Come la comunicazione ha influenzato i flussi di pellegrini a roma durante il Giubileo 2025

Lo studio di Università Cattolica di Roma e Publitalia ’80 evidenzia come la comunicazione dei media abbia influenzato positivamente i flussi di oltre 5,5 milioni di pellegrini a Roma durante il Giubileo 2025, favorendo anche il turismo in Umbria.
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L’articolo evidenzia come una comunicazione mediatica positiva e mirata abbia influenzato significativamente i flussi turistici durante il Giubileo 2025 a Roma, favorendo una ripresa equilibrata e diffusa del turismo post-pandemia in Italia. - Gaeta.it

L’effetto dei media sulla scelta di viaggiare ha trovato conferma durante il Giubileo 2025 a Roma. Nei primi mesi dell’anno, oltre 5,5 milioni di pellegrini hanno fatto tappa nella Capitale. Questa affluenza segue una ricerca iniziata cinque anni fa, proprio nel pieno della pandemia, quando l’Università Cattolica di Roma e Publitalia ’80 avevano iniziato a studiare il rapporto tra comunicazione e propensione al viaggio. Quel lavoro ha portato a considerazioni importanti sul ruolo delle informazioni veicolate dai media nel convogliare i turisti verso specifiche destinazioni nel Paese.

La genesi dello studio su comunicazione e turismo in tempi di crisi

Nel 2020, con il Covid che limitava gli spostamenti, l’Università Cattolica e Publitalia ’80 hanno costruito una ricerca per capire come i messaggi trasmessi influenzassero la voglia di muoversi da parte delle persone. Il percorso si è concentrato su come le notizie – tra dati, opinioni e allarmi – potessero modificare le scelte di viaggio, specie in un momento di forte tensione sanitaria e sociale. I risultati hanno mostrato un legame stretto tra percezioni alimentate dai media e decisioni di visitare o meno un luogo, mettendo in evidenza vibrazioni diverse a seconda del tono adottato dall’informazione.

Strategia condivisa per ripresa turistica

In quel contesto, ha preso forma una strategia condivisa per favorire una comunicazione mirata, capace di sostenere la ripresa del turismo nel Paese, soprattutto per eventi religiosi rituali come il Giubileo. La diffusione di dati e notizie equilibrate si è dimostrata importante per ricreare fiducia nel pubblico e ripristinare una domanda fino ad allora bloccata dagli effetti della pandemia.

L’impatto dei media sui flussi di pellegrini a roma nel Giubileo 2025

I numeri raccolti nel 2025 mostrano chiaramente il peso della comunicazione positiva e precisa. Più di 5,5 milioni di pellegrini sono arrivati a Roma, con una distribuzione graduale e monitorata. Questo dato, commentato da Matteo Cardani, direttore generale marketing di Publitalia, conferma che media e comunicazione veicolano in modo decisivo i flussi turistici nel nostro Paese. Ogni notizia, campagna o messaggio ha un effetto diretto sul viaggio e sulla scelta del luogo da visitare.

Le ondate di visitatori erano state al centro di preoccupazioni e discussioni, specie per il timore di problemi logistici o sanitari. Massimo Scaglioni, docente del Ce.R.T.A, ha sottolineato come quei toni allarmistici abbiano ceduto il passo a un approccio più sereno, dato che i numeri restano allineati a quelli dell’ultimo Giubileo. Queste valutazioni indicano anche l’efficacia della comunicazione nel calmare timori e nel guidare il pubblico con informazioni più precise.

Informazione bene articolata e turismo diffuso fuori dalla capitale

La ricerca ha inoltre rivelato come una buona comunicazione può orientare il turismo anche oltre Roma. L’interesse per destinazioni meno centrali, come l’Umbria, è cresciuto grazie alla promozione attenta di percorsi alternativi, come la via Francigena. Tale attenzione rimanda a una maggiore distribuzione dei visitatori sul territorio, riducendo la pressione su aree urbane sature.

Questi dati dimostrano che puntare su informazioni dettagliate e verificate favorisce un turismo più equilibrato, con benefici diffusi per varie comunità. La valorizzazione di sentieri storici e spirituali, ben raccontata dai media, aiuta a svelare angoli meno noti del Paese. A quel punto i turisti si spostano con motivazioni più consapevoli, cercando esperienze autentiche e meno affollate.

L’insieme di questi fattori evidenzia come, in un momento delicato come la fase post-pandemica, i media svolgano una funzione tattica nel guidare gli spostamenti e sostenere l’offerta turistica italiana.

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