L’aeroporto di Orio al Serio, uno dei principali scali aerei del nord Italia, si trova a Bergamo e accoglie ogni anno milioni di passeggeri. La gestione della sicurezza rappresenta un passaggio chiave per garantire la tranquillità di chi transita e lavora all’interno della struttura. Un sistema articolato coinvolge diversi attori, che agiscono in sincronia per evitare episodi di intrusione o pericoli nelle zone più delicate. Scopriamo come si distribuiscono i ruoli tra le varie autorità, i limiti imposti sulle aree più sensibili e le azioni che mantengono sotto controllo questo spazio strategico.
Il ruolo di sacbo nella gestione operativa e infrastrutturale
La società SACBO è il soggetto incaricato di gestire l’aeroporto di Orio al Serio. La sua responsabilità principale riguarda la sicurezza dal punto di vista infrastrutturale, quindi la manutenzione delle strutture, la gestione degli accessi e il coordinamento operativo tra le diverse entità che lavorano all’interno dell’aeroporto. SACBO cura anche la predisposizione dei dispositivi tecnici di sicurezza, come telecamere di sorveglianza e sistemi di allarme, fondamentali per tenere sotto controllo ogni movimento non autorizzato. Data la vastità dell’aeroporto e il flusso intenso di passeggeri, la gestione deve garantire continuità e attenzione particolare alle zone critiche. In questo contesto, SACBO collabora a stretto contatto con altre forze per rafforzare la sicurezza, presentando un approccio concreto e diretto nella prevenzione di qualsiasi rischio.
Le funzioni di ENAC nella regolamentazione e emergenza
L’Ente nazionale per l’aviazione civile ha una funzione normativa e di controllo sugli aeroporti italiani, compreso Orio al Serio. Il suo compito più importante è l’approvazione dei piani di emergenza, cioè quelle procedure predisposte per reagire a eventi imprevisti come incendi, intrusioni o situazioni di pericolo per voli e persone. L’ENAC definisce le regole che devono seguire tutte le figure coinvolte nella sicurezza aeroportuale, scegliendo standard rigidi per garantire che i soggetti responsabili sappiano come intervenire in caso di necessità. L’ente controlla pure che le norme siano rispettate, effettuando ispezioni periodiche in loco. Questi regolamenti riguardano anche la gestione accessi e i livelli di controllo in ogni settore, in particolare nelle aree che si trovano a diretto contatto con il traffico aereo.
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Il coordinamento tra polizia di stato, guardia di finanza e sicurezza privata
All’interno dell’aeroporto operano diverse figure con responsabilità di controllo e sorveglianza. La polizia di stato si occupa di prevenzione e repressione dei reati, garantendo la sicurezza pubblica e vigilando sugli spazi aperti al pubblico come terminal e parcheggi. La guardia di finanza ha invece il compito di combattere traffici illeciti, controllare il rispetto delle normative doganali e fiscali e verificare l’eventuale presenza di merci proibite o di contrabbando. Entrambe queste forze operano con pattugliamenti fissi e interventi mirati in caso di segnalazioni. Al fianco delle forze dell’ordine c’è la sicurezza privata, che svolge attività di monitoraggio continuo e controllo degli accessi, in particolare nelle aree riservate, dove la presenza di personale non autorizzato deve essere immediatamente segnalata o bloccata. Questo sistema di sorveglianza a più livelli permette di coprire ogni dettaglio, dalla prevenzione del traffico illecito all’identificazione tempestiva di intrusioni.
Le restrizioni nelle aree airside e le regole per veicoli e personale
Uno degli spazi più delicati dell’aeroporto di Orio al Serio è rappresentato dalle cosiddette aree airside, le zone dove si trovano la pista e gli spazi direttamente collegati con le attività di decollo e atterraggio. Qui vigono regole stringenti, perché bastano poche distrazioni per mettere a rischio l’intero sistema. L’accesso ai veicoli è limitato e sottoposto a controlli severi, mentre il personale deve essere munito di specifiche autorizzazioni con controlli di identità e dispositivi di riconoscimento visibili. Ogni movimento è registrato e chi non rispetta i protocolli viene subito isolato o allontanato. Questa severità serve a prevenire incidenti e intrusioni pericolose, soprattutto in un contesto dove il controllo dei flussi è complicato da molteplici ingressi e spazi aperti. Le zone airside richiedono una vigilanza estrema per evitare che qualsiasi elemento estraneo possa compromettere la sicurezza dei voli.
L’aeroporto di Orio al Serio dimostra quanto sia articolata e precisa la rete di sicurezza aeroportuale italiana. L’azione combinata di SACBO, ENAC, polizia di stato, guardia di finanza e sicurezza privata crea un sistema che distribuisce anche i compiti più delicati. Il controllo degli accessi, le procedure di emergenza e le restrizioni nelle zone più rischiose si coordinano per tenere sotto controllo un ambiente complesso e in continua attività.