La crescente affluenza turistica in alcune destinazioni sta portando a sfide significative, spingendo esperti e autorità a riflettere su soluzioni praticabili per contrastare il fenomeno dell’overtourism. Interventi mirati e modelli esemplari sono stati discussi in incontri recenti, dove professionisti del settore hanno messo in luce strategie d’innovazione e gestione dei flussi turistici. Tra le proposte più interessanti emergono i parchi divertimenti come Disneyland, scelti da esperti come esempio di organizzazione ottimale.
Le proposte dell’Unwto e della comunità accademica
Natalia Bayona, direttrice esecutiva dell’UNWTO , ha delineato un approccio innovativo per affrontare il sovraffollamento. Secondo Bayona, “il punto focale della soluzione risiede nell’uso della tecnologia per ottimizzare l’esperienza del visitatore.” A Disneyland, ad esempio, ci si avvale di sistemi digitali efficienti per ridurre i tempi di attesa, un modello che potrebbe essere adottato in altre destinazioni turistiche. La Bayona suggerisce anche di incoraggiare mete alternative attraverso promozioni mirate, dirigendo i flussi verso luoghi meno conosciuti ma altrettanto interessanti.
Un altro argomento trattato da Bayona riguarda la regolarizzazione degli affitti brevi. Non è necessario abolirli completamente; piuttosto, suggerisce un limite sui giorni di soggiorno e restrizioni geografiche per incoraggiare una ripartizione più equa dei turisti. Essa promuove l’implementazione di una tassa di soggiorno orientata verso la tutela ambientale e l’investimento in progetti sostenibili, con l’obiettivo finale di migliorare le infrastrutture e il benessere delle comunità locali.
Leggi anche:
Jan Van Der Borg, professore di Economia e Turismo, aggiunge un’altra dimensione al dibattito, enfatizzando l’importanza di un modello imprenditoriale rinnovato. Van Der Borg sottolinea che “la chiave è accogliere meno turisti ma garantire un’impronta ecologica migliore.” Per Venezia, il profilo del turista ideale è descritto come un giovane motivato a interagire con il contesto locale, sottolineando il valore di esperienze più consapevoli e immerse nella cultura. La sua visione abbraccia il turismo lento e sostenibile, enfatizzando la pianificazione da parte dei visitatori.
Strategia di mobilità e gestione dei flussi in Italia
Analizzando altre realtà turistiche in Italia, il Südtirol ha sviluppato una strategia efficace per gestire i flussi turistici attraverso la mobilità dolce. La regione ha promosso l’uso del trasporto pubblico, eliminando l’uso delle auto private per visitare i luoghi di interesse. Una Mobilcard consente ai turisti di spostarsi facilmente e a basso costo, rendendo il viaggio sostenibile e meno affollato. Inoltre, l’Alto Adige Guest Pass, offerto dalle strutture ricettive, incoraggia l’utilizzo dei mezzi pubblici nel pacchetto di soggiorno.
Per quanto riguarda le aree sciistiche del Monte Rosa, Giorgio Munari, rappresentante di Monterosa Ski, ha implementato un sistema di tariffazione dinamica per gli skipass. Questo metodo prevede che i prezzi varino in base alla domanda, incentivando i turisti a visitare in giorni meno affollati e riducendo le code alle biglietterie. Allo stesso tempo, questo approccio consente ai clienti di risparmiare acquistando in anticipo.
Courmayeur ha adottato un piano di destagionalizzazione e diversificazione turistica, puntando su esperienze che vanno oltre gli sport invernali. Qui, le opportunità includono eventi gourmet, attività all’aperto e esperienze culturali, attirando visitatori in ciascuna stagione dell’anno.
Le iniziative delle città italiane e le reciproche sfide
A Firenze, la sindaca Sara Funaro ha avviato diverse strategie per contenere i flussi turistici, come limitare le locazioni brevi e lanciare la campagna di sensibilizzazione #EnjoyrespectFirenze, rivolta ai visitatori della città. Lo scopo è quello di promuovere un turismo più autentico e di qualità, sempre in collaborazione con la fondazione Destination Florence.
A Roma, il turismo si preannuncia in crescita; Alessandro Onorato ha evidenziato come nel 2024 si preveda di superare i 50 milioni di presenze. Per rendere il turismo compatibile con la vita dei residenti, sono stati proposti itinerari alternativi, per esempio itinerari che portano a luoghi meno visitati come il Parco degli Acquedotti.
Pratiche sostenibili in Europa e nel mondo
Al di fuori dell’Italia, la Svizzera sta monitorando la percezione dei turisti nella popolazione locale, constatando un’accettazione generale. La strategia sta puntando sulla destagionalizzazione e sulla valorizzazione di destinazioni alternative, con proposte turistiche sostenibili come Swisstainable.
Danimarca sta rilanciando progetti di successo come CopenPay, che premia i visitatori che usano la bicicletta o il trasporto pubblico, e Closed for Maintenance, Open for Voluntourism, alle isole Faroe, dove l’accesso sarà limitato a chi partecipa a iniziative di volontariato.
In Giappone, l’Ente del Turismo sta incoraggiando una scoperta più profonda e diversificata del paese, invitando i viaggiatori a esplorare aree meno conosciute e visitare in periodi non di punta. Anche le Maldive stanno compiendo passi verso una maggiore sostenibilità, regolando i progetti turistici in base alla capacità dell’ambiente e incentivando soggiorni in strutture a conduzione locale.
Verso un turismo più responsabile: gli utenti stanno modificando le loro abitudini verso scelte più sostenibili, viaggiando in off-peak e sostenendo modelli di turismo che rispettano gli ambienti locali. La trasformazione in atto potrebbe indicare che il settore si sta muovendo nella giusta direzione rispetto ai problemi di sovraffollamento.