Nel tardo pomeriggio di martedì a Fondi si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione tra i residenti del centro storico. Un colpo di pistola è stato sparato in un vicolo vicino a via Garibaldi, proprio durante l’orario di passaggio e alla luce del giorno. La polizia ha subito avviato le indagini per chiarire i motivi e le circostanze del gesto, che sembrerebbe avere un’intenzione intimidatoria.
Il momento e il luogo dello sparo nel cuore di fondi
L’episodio si è consumato in un vicolo situato nei pressi di via Garibaldi, una zona centrale di Fondi nota per la presenza di negozi, abitazioni e un’intensa frequentazione durante le ore pomeridiane. Il fatto è accaduto a ridosso del tardo pomeriggio di martedì, momento in cui la gente era ancora in movimento per le consuete attività quotidiane. La scelta del luogo e dell’orario riflette probabilmente la volontà di chi ha sparato di farsi notare o di lanciare un messaggio ben preciso, dato che il gesto non è passato inosservato.
Diversi abitanti hanno raccontato di aver udito chiaramente lo sparo, che ha provocato immediatamente allarme e apprensione tra chi si trovava in zona. La presenza di un proiettile sparato in orario così visibile accentua la natura inquietante dell’evento, tenendo in conto che si trattava di una via frequentata da persone che si spostavano tranquillamente. L’area è stata subito sorvegliata dalla polizia che, ricevendo le segnalazioni dei residenti, è accorsa per raccogliere elementi utili ai fini delle indagini.
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Intervento della polizia di stato e primo sopralluogo
Le pattuglie del Commissariato di Polizia di Fondi hanno raggiunto rapidamente il punto dove è stato sentito lo sparo. Grazie all’immediata risposta, gli agenti hanno potuto rinvenire un bossolo abbandonato sulla strada, un indizio che conferma la dinamica dell’episodio. Questo reperto è stato sottoposto a sequestro e sarà sottoposto ad analisi balistiche per risalire all’arma utilizzata.
Il commissariato ha coordinato la raccolta dei primi elementi sul posto, chiamando anche la polizia scientifica a intervenire per documentare la scena in modo dettagliato. Questi rilievi hanno l’obiettivo di ricostruire con precisione ogni dettaglio, dalla traiettoria del colpo all’eventuale presenza di altre tracce utili a identificare il responsabile.
Parallelamente, gli agenti hanno ascoltato diverse persone presenti nella zona. I testimoni sono fondamentali per capire se qualcuno abbia visto o notato movimenti sospetti prima o dopo lo sparo. Anche l’identificazione di chi si trovava nel raggio d’azione al momento del fatto vuole escludere possibili testimoni reticenti o implicazioni di terzi.
Indagini e ipotesi sul movente dello sparo
Le prime valutazioni della polizia puntano verso una finalità intimidatoria dietro al gesto. Il colpo è stato esploso in aria, secondo quanto ricostruito, e non sembra destinato a colpire direttamente qualcuno. Non sono stati segnalati feriti o danni causati dall’arma da fuoco, un dato che fa pensare a un avvertimento più che a un’aggressione mirata.
Il contesto urbano e la modalità dell’azione potrebbero indicare una forma di pressione rivolta a persone o gruppi presenti nella zona. Le indagini cercheranno di chiarire se ci siano contesti di tensione locale, sia di natura personale sia legati ad attività illecite, che abbiano potuto scatenare questo tipo di comportamento. La polizia mantiene aperte tutte le piste, senza escludere alcuna ipotesi in questa fase.
I prossimi passi nelle indagini
I prossimi giorni saranno decisivi per acquisire nuovi elementi, che potrebbero arrivare dall’analisi del bossolo o da testimonianze ancora da sentire. Non è escluso che vengano analizzate anche telecamere di sorveglianza radunate nei dintorni per tentare di identificare l’autore.