L’arresto del colonnello Román Frolenko, presidente della Camera di Commercio Russo-Venezuelana, ha scosso il quartiere 23 de Enero di Caracas. L’episodio è legato a un evento inaugurale di un monumento dedicato al Soldato Ignoto, organizzato per celebrare gli 80 anni dalla vittoria russa nella Seconda guerra mondiale. La vicenda mostra tensioni tra le autorità venezuelane e la rappresentanza diplomatica russa.
L’inaugurazione del monumento e la partecipazione di frolenko
L’8 maggio 2025, Román Frolenko ha presenziato a un’iniziativa culturale nel quartiere 23 de Enero, noto per la sua importanza storica a Caracas. Durante la cerimonia, che ha richiamato diversi deputati legati al chavismo e influencer locali, è stato svelato un monumento al Soldato Ignoto. L’intento era onorare quella che viene considerata una delle pagine più significative dell’esercito russo: la vittoria contro le truppe naziste nel 1945. Il tutto è stato documentato e diffuso rapidamente su TikTok, raggiungendo un vasto pubblico locale e internazionale. Tuttavia, va osservato che all’evento non ha partecipato l’ambasciatore russo Serguéi Mélik-Bagdasárov, assenza notata sia dai media che dalle autorità.
Reazioni diplomatiche e accuse di usurpazione
Subito dopo la diffusione del video e delle immagini dell’inaugurazione, l’ambasciata russa a Caracas ha espresso disappunto. Serguéi Mélik-Bagdasárov ha contestato la presenza di Frolenko come rappresentante ufficiale, definendo la sua partecipazione come “un’azione di usurpazione di funzioni diplomatiche, che spettano esclusivamente al corpo diplomatico accreditato.” Nonostante le rimostranze, l’evento non è stato annullato né modificato, attirando maggiore attenzione su un possibile scontro interno tra le autorità russe in Venezuela. Questo tipo di conflitto non è frequente nelle relazioni bilaterali ma lascia intendere tensioni diplomatiche non risolte dietro le quinte.
Leggi anche:
Arresto e detenzione del colonnello a caracas
Il 15 maggio 2025 la Direzione generale del controspionaggio militare del Venezuela ha proceduto con l’arresto di Román Frolenko a Caracas. Le circostanze precise di questa azione di polizia non sono state rivelate ufficialmente, ma fonti investigative hanno sottolineato che il provvedimento segue direttamente le polemiche legate alla cerimonia del monumento. Frolenko è stato trasferito in un carcere venezuelano sotto la custodia del Dgcim. Ad oggi, non è chiaro se verrà rimpatriato in Russia o manterrà il suo status di detenuto in Venezuela. Il caso ha attirato l’attenzione dei media internazionali, anche perché i rapporti tra Mosca e Caracas, storicamente stretti, sembrano attraversare uno dei momenti più delicati degli ultimi anni.
Implicazioni per le relazioni tra russia e venezuela
L’arresto di un ufficiale russo di alto profilo, che funge anche da rappresentante commerciale, può incidere sulle relazioni diplomatiche tra Mosca e Caracas. La decisione del Dgcim testimonia un intervento deciso da parte delle autorità venezuelane su questioni che mescolano politica estera e sicurezza nazionale. Le istituzioni russe non hanno ancora chiarito quali misure adotteranno in risposta. È evidente che il caso Román Frolenko rappresenta un’incertezza che può complicare le collaborazioni esistenti, soprattutto in un contesto internazionale dove entrambi i paesi svolgono un ruolo strategico. Il monitoraggio di quanto accadrà nelle prossime settimane sarà fondamentale per comprendere l’evoluzione di questo episodio.