Un libro digitale nato da un progetto condiviso che unisce cucina, cultura e solidarietà verso la popolazione palestinese in difficoltà. Dopo il successo del primo libro “Cocomero – ricette di ispirazione levantina per la pace”, arriva il sequel “Cocomero & Friends – Ricette e Voci per la Palestina”, curato da Sasha Carnevali. Il testo raccoglie contributi da diverse figure del mondo del cibo, dell’arte e del giornalismo, provenienti da dieci nazioni, per raccontare storie e tradizioni palestinesi attraverso sapori e parole.
Il valore sociale dietro l’ebook cocomero & friends
Questo ebook si propone come un ponte tra culture diverse, facendo emergere l’importanza della condivisione e della solidarietà. L’idea di fondo è espressa bene dalla frase riportata nell’introduzione “tante gocce fanno il mare”, che significa come ciascun contributo, piccolo o grande che sia, possa dare un apporto significativo a una causa più grande. Il ricavato della vendita del libro va a sostenere famiglie palestinesi selezionate, che vivono in condizioni difficili. Chi sceglie di acquistare o diffondere questo testo entra a far parte di una rete di sostegno concreto.
Voce e tradizioni tra piatti e testimonianze
Non si tratta solo di un semplice ricettario, ma di un’insieme di voci di testimoni, creativi e professionisti, con l’intento di mantenere vivo un patrimonio culturale spesso trascurato o oscurato dai conflitti. Sebbene molte persone conoscano la cucina levantina, questo progetto offre un approfondimento su piatti specifici come l’hummus, il mutabal con melanzane e zucchine, esplorando legami storici e sociali. I contributi che si trovano nel libro riflettono aspetti diversi della vita palestinese, dalle tradizioni culinarie agli interventi artistici e giornalistici, mettendo a fuoco una prospettiva che supera l’emergenza per raccontare una quotidianità complessa.
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Contenuti, collaborazioni e prospettive nel libro digitale
Nel testo si contano sessantanove ricette, distribuite tra piatti tradizionali e reinterpretazioni personali. Queste preparazioni vengono accompagnate da sedici articoli approfonditi, che trattano di tematiche storico-culturali, di attualità e di esperienze dirette. Ci sono poi sette opere grafiche realizzate da artiste impegnate nel progetto, che arricchiscono l’esperienza di lettura con elementi visivi pensati per stimolare la riflessione e la sensibilità di chi legge.
Un mosaico di contributi da dieci paesi
Il gruppo di autori coinvolto è ampio e vario. Oltre a chef e food blogger, sono presenti figure del mondo dei contenuti digitali e della stampa, insieme ad artiste visive e giornalisti di dieci paesi differenti. Questa pluralità aiuta a costruire un mosaico sfaccettato e ricco di emozioni, in cui la cucina diventa un punto di partenza per parlare di identità, resilienza e sacrifici. Ciascun autore ha portato la propria esperienza e il proprio punto di vista, contribuendo a dare voce a una realtà complessa e spesso ridotta a stereotipi o semplificazioni.
L’importanza di sostenere le famiglie palestinesi attraverso la cultura
Acquistare “Cocomero & Friends” significa aiutare direttamente chi vive in Palestina in condizioni precarie. I fondi raccolti vengono destinati a famiglie in stato di indigenza, con particolare attenzione a casi di vulnerabilità legati ai conflitti in corso. Questa scelta rende l’e-book un progetto che va oltre l’aspetto gastronomico e culturale, trasformandosi in un’azione concreta di solidarietà.
Preservare identità e memoria collettiva
In un momento in cui molte voci rischiano di perdersi o essere marginalizzate, la raccolta di storie, immagini e sapori palestinesi rappresenta un modo per preservare un’identità e salvaguardare la memoria collettiva. Partecipare a questa iniziativa significa anche diffondere conoscenza e sensibilità, aiutando a far capire la complessità della situazione locale senza ridurla a slogan o a mere questione politica.
La varietà di contributi presenti nel libro sostiene la possibilità di raggiungere un pubblico ampio, dalle persone appassionate di cucina a chi preferisce approfondire ambiti artistici o informativi. La rete di collaboratori internazionali permette di superare confini geografici e culturali, dando spazio a un dialogo autentico e partecipato.
Il testo si configura così come uno strumento per avvicinare culture diverse e promuovere un confronto basato su rispetto ed empatia. Questa iniziativa contribuisce a mantenere viva l’attenzione sulle condizioni della Palestina, stimolando interesse e coinvolgimento attraverso la lente accessibile e immediata del cibo e dell’arte.