Nel cuore di una crisi tra milizie rivali a Tripoli, circa cento cittadini italiani e una delegazione di 17 spagnoli sono riusciti a lasciare la capitale libica a bordo di un volo speciale organizzato dall’ambasciata italiana. L’intervento si è concretizzato grazie al coordinamento tra le autorità italiane e locali, con un’operazione di evacuazione che ha avuto luogo nelle ultime ore.
La situazione di tripoli e il contesto degli scontri tra milizie
Tripoli si trova al centro di un nuovo episodio di violenza tra gruppi armati rivali. Scoppiano scontri frequenti nei quartieri cittadini, lasciando molte aree in condizioni di pericolo per la popolazione civile. In questa fase di instabilità, le condizioni di sicurezza si sono rapidamente deteriorate, costringendo molti cittadini stranieri a cercare vie di fuga. I combattimenti si sono concentrati su punti strategici della città, bloccando gli spostamenti e complicando gli interventi delle missioni diplomatiche. Le tensioni nascono da contrasti politici e territoriali che coinvolgono fazioni diverse, combattenti locali e milizie con interessi variegati.
L’intervento dell’ambasciata italiana e il ruolo della presidenza del consiglio
L’ambasciata d’Italia a tripoli ha svolto un ruolo centrale nell’organizzazione dell’evacuazione dei cittadini. L’operazione ha visto la partecipazione diretta del personale diplomatico e dei carabinieri, che hanno garantito la sicurezza degli esuli fino al punto di raccolta. La presidenza del consiglio ha coordinato l’azione, con un focus particolare sull’assistenza immediata ai connazionali sul posto. In un contesto difficile come quello libico, il lavoro diplomatico ha intensificato la comunicazione con le milizie locali per permettere il passaggio dei cittadini italiani verso una zona più sicura. Le autorità hanno scelto l’aeroporto di Misurata, situato a est di Tripoli, come punto di raccolta e imbarco per il trasferimento verso l’Italia.
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Gli italiani e gli spagnoli sono stati accompagnati al mattino dall’ambasciatore aggiunto Riccardo Villa fino all’aeroporto di Misurata, da dove hanno preso il volo speciale. Il mezzo prescelto, un Airbus A320 della compagnia Medsky Airways, ha trasportato immediatamente il gruppo verso Roma. Il volo è atterrato a Fiumicino intorno all’una di notte, segnando la conclusione dell’evacuazione. La scelta di utilizzare un volo privato ha semplificato la gestione dei passaggi di sicurezza e l’assistenza durante il trasporto. Gran parte della gente evacuata ha espresso sollievo per il ritorno in Italia, dopo giorni di incertezza. Intanto, le condizioni a Tripoli restano tali da impedire nuovi spostamenti sicuri per chi è rimasto.