Cinque arresti tra giugliano, melito e villaricca per rapine a supermercati e uffici postali

Cinque arresti tra giugliano, melito e villaricca per rapine a supermercati e uffici postali

Cinque giovani arrestati dai carabinieri di Marano per una serie di rapine armate tra giugno e luglio 2025 a Melito, Giugliano e Villaricca; indagini basate su telecamere e testimonianze.
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Una banda di giovani è stata arrestata nei dintorni di Napoli per una serie di rapine armate commesse tra giugno e luglio 2025 a Melito, Giugliano e Villaricca. - Gaeta.it

Nel napoletano, un gruppo di giovani è stato fermato dopo una serie di rapine messe a segno nel corso di giugno 2025. Le forze dell’ordine hanno identificato i membri di una banda responsabile di diversi colpi a Melito, Giugliano e Villaricca, effettuati con l’uso di armi e col volto coperto. La cattura segna la fine di una fuga durata quasi un mese.

La sequenza di rapine tra giugno e luglio 2025

Le rapine che hanno spinto i carabinieri ad intervenire risalgono prevalentemente a giugno scorso. Gli episodi più eclatanti riguardano colpi messi a segno in supermercati, farmacie e uffici postali della zona. L’8 giugno, due membri della banda hanno preso di mira l’Eurospin sulla circumvallazione a Melito, portando via 1.093 euro. La stessa coppia ha poi ripetuto il colpo il 15 giugno, in un altro punto vendita Eurospin, sempre a Melito, dove hanno sottratto circa 2.000 euro.

Il 22 giugno le azioni si sono concentrate su supermercati e farmacie a Giugliano. Due giovani, identificati come Salvati e Palma, hanno pronunciato un’altra rapina presso il Lidl in via Mugnano, rubando altri 2.000 euro. Nella stessa giornata hanno fatto irruzione alla farmacia De Felice in via Madonna delle Grazie, portando via 200 euro.

Il 29 giugno la banda ha cambiato obiettivo, scegliendo l’ufficio postale di corso Europa a Melito. Qui Palma e Salvati hanno minacciato la direttrice e il marito con una pistola, ottenendo un bottino di 7.339 euro e scappando poi a bordo di un’auto.

Le modalità dei colpi

L’uso delle armi e il volto coperto hanno evidenziato la pericolosità e la determinazione del gruppo nel portare a termine le rapine.

Gli arresti e le indagini dei carabinieri

La mattina del 23 aprile i carabinieri della compagnia di Marano hanno messo fine alle attività criminali del gruppo, eseguendo cinque arresti dopo un’indagine avviata subito dopo l’ultimo colpo di giugno. Una ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord e dal tribunale per i minorenni.

L’indagine si è basata sulle registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti nelle aree colpite e sulle testimonianze raccolte presso i negozi e le farmacie vittime delle rapine. Gli investigatori sono riusciti anche a risalire alle targhe dei veicoli utilizzati per le fughe. Risulta ancora aperta la pista che coinvolge almeno un altro giovane, sospettato di fare parte della banda ma non ancora identificato.

Fonti investigative

Le telecamere di sicurezza e le testimonianze sono state determinanti per individuare i componenti della banda.

Profili degli arrestati e situazione processuale

Tra i cinque fermati, quattro sono maggiorenni e uno è un minorenne, la cui identità è tenuta riservata. I maggiorenni sono Gaetano Basile, 24 anni, residente a Giugliano, Tommaso Micillo, 24 anni, anch’egli di Giugliano, Pasquale Palma, 26 anni, di Villaricca, e Agostino Salvati, 19 anni, sempre di Giugliano.

Tre di loro erano già sottoposti a misure cautelari domiciliari prima dell’arresto. Gli avvocati difensori, Luigi Poziello e Michele Giametta, hanno preso in carico la difesa dei quattro adulti, che si trovano ora in carcere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia disposto dal giudice.

Le accuse contestate comprendono rapina aggravata, ricettazione e detenzione illegale di armi. Questi reati fanno riferimento all’attività criminale svolta nell’arco di meno di un mese, con azioni coordinate in diverse località dell’area nord di Napoli. I carabinieri portano avanti le verifiche e le ricerche per chiarire il possibile coinvolgimento di altri complici.

Attesa per l’interrogatorio

L’interrogatorio di garanzia sarà decisivo per definire le posizioni e le responsabilità degli arrestati.

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