Lunedì 26 febbraio 2025, Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, ha subito un grave attacco aereo con droni lanciati dalle forze armate russi. Le autorità locali hanno confermato un bilancio di circa cinquanta persone ferite, tra cui un bambino di 11 anni. L’episodio segue un altro raid a Zaporizhia, nel sud del paese, dove più di venti persone erano rimaste coinvolte in attacchi analoghi poche ore prima. Il bombardamento ha colpito diversi quartieri e causato danni significativi ad abitazioni, infrastrutture e mezzi privati.
Modalità e conseguenze sul territorio dell’attacco con droni a kharkiv
Le operazioni aeree russiane contro Kharkiv si sono concentrate sul lancio di droni armati, in grado di superare le difese antiaeree della città. Questi dispositivi hanno scatenato incendi in quattro quartieri principali: Slobidsky, Saltivsky, Kyivsky e Osnoviansky. I danni riguardano sia edifici residenziali che strutture civili; numerose automobili parcheggiate sono andate distrutte o gravemente danneggiate. Le fiamme hanno interessato diverse zone urbane, costringendo i vigili del fuoco a un intervento urgente per contenere le situazioni di pericolo per la popolazione.
L’attacco mette sotto pressione i servizi di emergenza
L’episodio mette nuovamente sotto pressione i servizi di emergenza della città, impegnati nella gestione degli incendi e nella pronta assistenza ai feriti. L’attacco è avvenuto in orario pomeridiano, con conseguente effetto sorpresa in aree densamente abitate e frequentate. Il tipo di arma impiegata indica un’intenzione specifica di colpire obiettivi civili per generare disagio e paura tra la popolazione locale.
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Impatto sulla popolazione civile e bilancio delle vittime
Il governatore di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha aggiornato la conta delle persone ferite attraverso un post su Telegram. Il numero totale si attesta attorno a cinquanta, comprendendo anche un bambino di 11 anni che si trovava in uno dei quartieri colpiti. Non sono state diffuse notizie relative a vittime morte sul colpo, ma le condizioni di alcuni feriti restano preoccupanti. Gli ospedali della città hanno attivato reparti di emergenza dedicati all’accoglienza di questa ondata di pazienti, tra fratture, tagli e ustioni dovute agli incendi.
Le famiglie coinvolte negli incendi hanno visto andare distrutte case e beni personali. A Kharkiv, dove la vita civile stava tentando di ritrovare un minimo di normalità, questo nuovo episodio torna a scuotere la quotidianità e la sicurezza percepita dagli abitanti.
Le azioni militari russe su zaporizhia: contesto operativo
Poche ore prima dell’attacco a Kharkiv, la città di Zaporizhia, nel sud dell’Ucraina, ha subito un bombardamento aereo da parte degli stessi reparti russi. In quel raid, oltre venti persone sono rimaste ferite e numerosi edifici sono stati colpiti. Zaporizhia rappresenta un punto strategico per il controllo dell’area meridionale e le azioni militari si sono concentrate proprio su questa zona nelle ultime settimane.
Incremento degli attacchi contro le città ucraine
Gli attacchi via drone e aerei nei due centri urbani indicano un’intensificazione delle operazioni russiane nel tentativo di colpire obiettivi non solo militari ma anche civili, con effetti diretti sulla popolazione. Le condizioni del contesto bellico si fanno quindi più drammatiche, aumentando la pressione sulle istituzioni sanitarie e di soccorso locali. Gli osservatori internazionali continuano a monitorare la situazione, registrando un aumento della frequenza degli attacchi contro le città ucraine nel primo trimestre del 2025.