Cinema a Roma: il recupero delle sale storiche per il benessere della comunità

Cinema a Roma: il recupero delle sale storiche per il benessere della comunità

La salvaguardia dei cinema storici di Roma è al centro del dibattito tra Campidoglio e Regione, con proposte per il recupero e la valorizzazione di spazi culturali vitali per la comunità.
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Cinema a Roma: il recupero delle sale storiche per il benessere della comunità - Gaeta.it

La discussione sulla tutela dei cinema storici di Roma si intensifica mentre il Campidoglio e la Regione si confrontano su una legge che potrebbe compromettere l’esistenza di numerose sale cinematografiche. Mentre l’assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio propone strategie per il recupero e la riapertura dei cinema, cresce l’attenzione verso il ruolo cruciale che questi spazi rivestono nel panorama culturale cittadino.

La situazione attuale dei cinema a Roma

Negli ultimi mesi, l’argomento che coinvolge la chiusura di circa 30 cinema nella Capitale ha sollevato preoccupazioni. Le norme regionali in discussione consentirebbero la riconversione di queste sale in supermercati o sale bingo, un’evenienza che ha fatto insorgere gli appassionati e i cinefili. Mentre il dibattito politico si infiamma, il Campidoglio si schiera in difesa della propria pianificazione urbanistica, sottolineando l’importanza di preservare i luoghi di cultura.

Smeriglio esprime la necessità di attuare politiche pubbliche concrete per sostenere il cinema, considerando questo settore non solo come un mercato, ma come un presidio di fondamentale importanza per la comunità locale. Le attuali strategie del Comune mirano a valorizzare le arene estive e il Fondo Unico per lo Spettacolo, vie attraverso le quali possono passare investimenti cruciali per la riapertura e la valorizzazione delle sale chiuse.

La sfida principale riguarda la ricerca di un equilibrio tra attività cinematografica e funzioni collaterali. Le sale potrebbero trasformarsi in spazi polifunzionali, offrendo aggiornamenti culturali diversificati. In questo contesto, il cinema Troisi a Trastevere rappresenta un esempio di successo, dove l’integrazione tra proiezioni di film e attività come bar o librerie ha attratto un nuovo pubblico.

Strategie per il recupero delle sale cinematografiche storiche

Il piano di recupero dei cinema storici come l’Airone, l’Apollo e il Rialto è uno degli obiettivi prioritari del Campidoglio. Attraverso una collaborazione con l’assessorato al Patrimonio, si mira a restituire questi luoghi di aggregazione alla comunità. Il messaggio di Smeriglio è chiaro: le sale non devono solo riaprire, ma devono farlo contribuendo anche a economie locali, lavorando insieme a gruppi e associazioni impegnate a salvaguardare il patrimonio cinematografico di Roma.

Smeriglio pone enfasi sulla creazione di sinergie con il sistema bibliotecario cittadino e l’apertura di sale studio destinate alla formazione e alla cultura. Le innovazioni proposte comprendono lo sviluppo di spazi che non solo proiettano film, ma promuovono un interscambio culturale più ampio e significativo, favorendo anche il dibattito sociale e il coinvolgimento delle nuove generazioni nella fruizione dell’arte cinematografica.

Queste azioni si integrano nel contesto delle nuove norme tecnico-attuative del Piano regolatore, dove si specifica chiaramente che le attività collaterali non devono superare il 30% della superficie totale delle sale, garantendo così la missione principale dei cinema come spazi dedicati alla proiezione di film.

Un dialogo costruttivo con la Regione

La relazione tra Roma e la Regione gioca un ruolo cruciale nella salvaguardia delle sale cinematografiche. Massimiliano Smeriglio, nonostante le tensioni politiche, esprime fiducia nel poter trovare un accordo con il presidente Rocca. L’obiettivo è quello di lavorare in sinergia per potenziare un sistema cinematografico in difficoltà, sposando la causa della cultura e della sua accessibilità per tutti i cittadini.

Smeriglio coglie l’occasione per sottolineare l’importanza del pubblico, proponendo iniziative che possano attrarre persone nei cinema. La lotta contro la concorrenza delle piattaforme di streaming deve essere affrontata con una proposta attrattiva, che faccia leva su contenuti culturali di valore e su forme d’interazione diverse.

In questo senso, il ruolo della Roma Lazio Film Commission potrebbe rivelarsi decisivo, agevolando iniziative di formazione su linguaggio e produzioni cinematografiche, che siano incluse nel tessuto culturale romano. La sfida è dunque quella di attrarre investimenti privati nel settore, con la promessa che la trasformazione delle sale in attività commerciali diverse sarà accolta con forte opposizione.

La rinascita del cinema a Roma passa attraverso una pianificazione attenta e un dialogo costruttivo, non solo tra istituzioni, ma anche con la comunità che desidera riappropriarsi delle proprie storiche sale.

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