Il legame fra ciclismo e cucina regionale ha trovato nuova vita nella quattordicesima tappa del “Giro gastronomico d’Italia” tenutasi a Napoli. L’evento ha preso spunto dalla passione per il Giro d’Italia per celebrare la cultura culinaria del sud Italia, con particolare attenzione alla Sicilia. Un’occasione per approfondire la storia della corsa rosa attraverso il libro “Il Giro racconta” di Giampaolo Porreca, che racconta più di un secolo di evoluzione della gara con un focus sui traguardi campani. Questo incontro ha riunito giornalisti, campioni dello sport e chef attorno ai sapori, racconti e sfide che questa disciplina regala.
La presentazione del libro “il giro racconta” e le sue radici storiche
L’incontro capitato al Riserva Rooftop, locale panoramico a Posillipo, ha costituito la cornice ideale per la presentazione del volume “Il Giro racconta”. Questa raccolta di storie percorre la tradizione del Giro d’Italia mettendo in luce 122 arrivi nella regione Campania. Giampaolo Porreca, autore del libro pubblicato da LeVarie di Marco Lobasso, ripercorre la storia della corsa in modo dettagliato, partendo dai pionieri come Giovanni Rossignoli, primo vincitore di una tappa campana nel 1909, fino ai nomi più recenti come Valentin Paret-Peintre.
Ospiti e interventi fondamentali
Tra gli ospiti Gianfranco Coppola, giornalista che ha scritto la sezione dedicata al poeta del ciclismo Alfonso Gatto nella nuova edizione 2025, e Raffaele Illeano, ex corridore unico campano ad aver indossato la maglia azzurra dell’Intergiro, traguardo raggiunto nel 2004. I loro interventi hanno ricostruito momenti cruciali di questa disciplina, mettendo in risalto la forte identità regionale che lega sport e territorio. Coppola ha ricordato come i cronisti del ciclismo segnassero i ristoranti e le trattorie incontrate nelle tappe, generando una sorta di guida gastronomica spontanea e preziosa per chi, dietro le quinte delle gare, cercava riposo e ristoro.
Leggi anche:
La cena a tema sicilia e il menu ispirato al giro d’italia
In linea con la filosofia della manifestazione, il menù della serata è stato firmato dallo chef Davide Cannavale, che ha declinato le specialità siciliane con un omaggio alla corsa rosa. La cucina ha offerto piatti ricchi di tradizione come lo sfincione e il pane e panella, passando per l’arancina inversa e l’anello siciliano condito con ragù di modicana e arancia candita. Tra le portate principali, anche carne alla brace e birìoche accompagnate da gelato al limone, una combinazione che unisce sapori decisi e freschezza.
Il “Giro gastronomico“, ideato dagli imprenditori Sasi Maresca, Roberto e Andrea Bianco ha puntato a far scoprire le peculiarità dietro ogni tappa, abbinando i sapori locali al racconto del territorio. La scelta del locale sulla collina di Posillipo ha aggiunto alla serata un’atmosfera raccolta, dove sport e cibo hanno condiviso un palcoscenico scenografico. Le pietanze sono state ideate per evocare i territori attraversati, riprendendo profumi e ingredienti tipici che accompagnano da sempre i corridori lungo le strade.
La testimonianza di raffaele illeano e il drink in omaggio a porreca
Raffaele Illeano ha portato la sua esperienza di atleta campano sottolineando il legame profondo con la bici e lo sport. Ha raccontato come il ciclismo continui a farlo sognare anche oggi, quando pedala per piacere e ricorda i momenti passati sulle strade del Giro. “La bici resta un simbolo capace di legare generazioni, un gioco che si trasforma in sfida e fatica.” Il suo racconto ha messo al centro la passione che accompagna il corridore, dai primi momenti nei giovanili fino a toccare la dimensione più adulta di questo sport.
La serata si è arricchita della creazione di un cocktail dedicato al libro e al suo autore. Mickael Reale ha realizzato “Il Giro racconta”, un drink rosa che unisce gin infuso alla rapa rossa, cordiale di champagne, soda al pompelmo rosa e tintura alla fava tonka, in omaggio al percorso narrato da Porreca. Un abbinamento che ha chiuso con gusto la cena letteraria e ha sottolineato il connubio fra gusto e storie di ciclismo. Il tutto è stato coordinato da Carlo Chiariello, che ha curato la regia degli interventi.
Ricordi, strade e incontri sulla collina di posillipo
Giampaolo Porreca ha voluto condividere il ricordo delle sue pedalate giovanili nelle strade di Posillipo insieme agli amici. Ha rievocato momenti di spensieratezza e lavoro sulle due ruote, fondamentali per la passione che lo ha portato a scrivere questo libro dedicato al Giro d’Italia. La serata si è conclusa con il racconto del primo incontro con la moglie Gabriella, aggiungendo una nota personale al racconto sportivo e culinario. Un mix di memorie che ha intrecciato vita privata e passione per uno sport che resta centrale in molte famiglie campane.
Il “Giro gastronomico d’Italia” a Napoli ha così unito sotto un unico segno la tradizione sportiva con la cultura dei territori, offrendo uno sguardo profondo sul ciclismo e le sue radici, attraverso sapori, storie e volti autentici.