Chiusura della ciclabile ad arma di taggia mette a rischio eventi sportivi e turismo locale

Chiusura della ciclabile ad arma di taggia mette a rischio eventi sportivi e turismo locale

La chiusura temporanea della pista ciclopedonale ad Arma di Taggia compromette eventi sportivi come la Run for the Whales, penalizza turismo e operatori locali, e rischia di rallentare lo sviluppo economico della Riviera ligure.
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La chiusura temporanea della pista ciclopedonale ad Arma di Taggia mette a rischio eventi sportivi, turismo e attività locali, suscitando preoccupazione tra operatori e appassionati che chiedono una rapida riapertura. - Gaeta.it

La chiusura del tratto di pista ciclopedonale ad Arma di Taggia, in provincia di Imperia, ha suscitato preoccupazione tra operatori turistici, organizzatori di eventi sportivi e utenti abituali. La serrata minaccia di compromettere manifestazioni attese e l’afflusso di appassionati di sport all’aperto, penalizzando un segmento cruciale per l’economia e l’immagine del territorio. Questa situazione sta obbligando gli organizzatori a cercare soluzioni alternative non facilmente attuabili, mettendo in gioco non solo le prossime gare ma anche il flusso continuo di turisti e sportivi.

La chiusura e gli effetti sul calendario degli eventi sportivi

La sospensione temporanea della ciclabile nel tratto di Arma di Taggia ha avuto subito riflessi sul calendario delle manifestazioni sportive legate alla pista ciclopedonale. Igor Varnero, organizzatore di note gare, ha spiegato che per la “Run for the Whales”, in programma il 21 aprile 2025, sono già in corso tentativi di individuare un percorso alternativo. L’evento, che registra oltre mille iscritti e vanta partecipazioni internazionali, rischia di dover affrontare notevoli difficoltà logistiche. Inoltre, la preparazione di una maratona di 42 chilometri, prevista successivamente, dovrà essere ripensata nella sua interezza per far fronte a questa interruzione.

Valore della ciclabile per il turismo sportivo

Il valore della ciclabile va oltre la singola manifestazione. È diventata un elemento cruciale per il turismo sportivo, capace di attrarre migliaia di appassionati durante tutto l’anno e favorire una certa continuità turistica. La pista ha modificato il modo di vedere la riviera ligure ponendo le basi per un’offerta sportiva che si estende su ogni stagione, non solo sull’arrivo dell’estate. L’aspettativa è che la ciclabile ritorni fruibile al più presto, per evitare che questa cesura riduca gli effetti trainanti che ha avuto finora su eventi e flussi turistici. La speranza di Varnero è di riuscire a coinvolgere nuovamente tutti i comuni della Riviera per riprendere un percorso di crescita condivisa.

Impatto sulla comunità sportiva e sugli operatori locali

Il blocco della pista non pesa solo sugli eventi ufficiali ma anche sull’utilizzo quotidiano che ne fanno molte persone. Fabio Carota, della Sanremo Bike School, ha commentato con preoccupazione l’improvvisa chiusura, sottolineando che le alternative avrebbero potuto essere pensate con più anticipo. Diverse categorie di utenti si vedono dunque penalizzate: chi usa la pista per allenamenti agonistici, chi noleggia biciclette o organizza attività rivolte a turisti sportivi.

Cultura e sport come motori economici

Carota ha rimarcato come cultura e sport dovrebbero essere pilastri fondamentali per un territorio che punta al turismo in maniera concreta. La pista ciclopedonale, nelle sue parole, rappresenta un’azienda vera e propria che produce turismo e che consente di allungare la stagione turistica con attività all’aperto. Chiuderla in un periodo nevralgico come giugno, quando il flusso di persone è alto e in crescita, rischia di causare gravissimi danni economici agli operatori locali. Inoltre, l’assenza di un piano di emergenza ha aggravato la situazione, impedendo ai ciclisti e ai pedoni di raggiungere Arma di Taggia da Sanremo e limiteando così ulteriormente gli spostamenti.

La ciclabile come volano per economia e turismo della riviera

Questa pista ciclopedonale non è solo una struttura ricreativa, ma un vero e proprio motore di economia per la zona. I numeri parlano chiaro: decine di migliaia di utenti ogni anno, un turismo che abbraccia l’intero arco dell’anno e portatori di un movimento che spazia dal turismo sportivo a eventi di rilevanza internazionale. Il collegamento tra sport e turismo nella Riviera ligure si è rafforzato proprio grazie a questa infrastruttura, che ha modificato l’offerta del territorio e le sue prospettive.

Effetti della chiusura sulla comunità

La chiusura però, sopraggiunta senza che si prevedessero soluzioni alternative, rischia di settare indietro i progressi ottenuti. Attraverso la ciclabile transitano non solo sportivi ma anche famiglie, cicloturisti e semplici appassionati che contribuiscono alla vivacità commerciale dei paesi attraversati. Il blocco del tratto ad Arma di Taggia interrompe inoltre percorsi quotidiani per molte persone e limita quel flusso economico generato dai servizi connessi come noleggio bici, ristorazione e ospitalità.

L’allarme arriva quindi da più fronti, con richieste precise per una rapida riapertura e una programmazione che tenga conto delle esigenze di tutti gli utenti. Le difficoltà del momento giocano un ruolo importante, ma è altrettanto vero che l’interesse collettivo gira intorno a questa infrastruttura che ha lasciato segni evidenti sul territorio e sul modo in cui viene vissuto e apprezzato.

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